Gli ingenti danni riportati dalle colture nel Forlivese e nel Faentino dopo le grandinate dello scorso fine settimana, sono al centro di un atto formale che ho depositato alla Camera dei Deputati per segnalare la situazione al ministero dell’Agricoltura. Non è certo colpa del governo questo fenomeno atmosferico, ma al governo spetta adottare tutte le misure utili a sostenere gli agricoltori colpiti da questo fenomeno. Per questo motivo ho chiesto al ministero di velocizzare l’iter per il riconoscimento dello stato di calamità con l’obiettivo di procedere in tempi rapidi al ristoro dei per il comparto agricolo colpito.
L’ondata dello scorso weekend ha colpito frutteti in piena maturazione, dalle pesche alle albicocche fino ai vigneti ma danni significativi si registrano anche sul mais e su tutte le colture da seme e sui vegetali. Nel presentare l’interrogazione, ho colto l’occasione anche per rivolgere al ministero una richiesta più generale che sta molto a cuore ai coltivatori.
Ho fatto presente al ministero che forse è il caso rivedere, d’intesa con le organizzazioni del mondo agricolo e le Regioni, l’intero sistema assicurativo per rafforzare la tutela per le imprese, considerato il ripetersi di eventi calamitosi che rischiano di mettere in ginocchio un settore strategico per l’economia del Paese, ma in modo particolare per quello romagnolo.