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Via libera al decreto aiuti: 17 miliardi di sostegni per famiglie e imprese

Approvato alla Camera il decreto aiuti, che ora tornerà al Senato per il via libera definitivo dopo la reintroduzione del tetto (voluto dal Governo Renzi ed eliminato con un blitz notturno in commissione al Senato) allo stipendio dei dirigenti della pubblica amministrazione.

>>> IL DOSSIER DI APPROFONDIMENTO
>>> IL TESTO DELLA LEGGE

La legge contiene misure per un valore complessivo di 17 miliardi di euro per il sostegno delle imprese e delle famiglie. Dopo giorni di trattative, si e’ trovata l’intesa sulla riformulazione del superbonus per l’edilizia, ma molte altre sono le novita’ introdotte: dagli insegnanti allo smart working al Copasir provvisorio. Il provvedimento da giovedi’ prossimo sara’ al vaglio della Camera dei Deputati per il via libera definitivo.

Queste alcune delle principali norme approvate dall’Assemblea di Palazzo Madama:

  • Superbonus: la responsabilita’ dei cedenti crediti fiscali scattera’ solo in presenza di dolo o colpa grave. In ogni caso, per i crediti maturati prima dell’introduzione degli obblighi di acquisizione dei visti di conformita’, delle asseverazioni e delle attestazioni richieste dalla normativa, il cedente – a condizione che sia un soggetto diverso da banche e intermediari finanziari, da societa’ appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo o da imprese di assicurazione – acquisisce, ora per allora, ai fini della limitazione a favore del cessionario della responsabilita’ in solido ai soli casi di dolo e colpa grave, la documentazione richiesta.
  • Copasir ‘provvisorio’: all’inizio di ogni legislatura e fino alla nomina dei nuovi componenti del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, le relative funzioni sono esercitate da un Comitato provvisorio costituito dai membri del Comitato della precedente legislatura che siano stati rieletti in una delle Camere. Qualora il loro numero sia inferiore a sei, ovvero nel caso in cui la composizione dell’organo non rispetti la consistenza dei gruppi parlamentari, i presidenti dei due rami del Parlamento procedono all’integrazione della composizione, fino a un massimo di otto, tenendo conto della consistenza dei gruppi parlamentari e garantendo, ove possibile, la parita’ tra deputati e senatori. Il Copasir provvisorio cessa in ogni caso di esercitare le proprie funzioni decorsi venti giorni dalla votazione della fiducia al Governo.
  • Smart working: viene prorogato fino al prossimo 31 dicembre per i lavoratori fragili e per i genitori dei figli under 14.
  • Scuola: cancellata la figura del ‘docente esperto’. I docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili saranno “stabilmente incentivati” (per un importo pari a 5.650 euro l’anno). Un sistema di progressione di carriera sara’ precisato in sede di contrattazione collettiva.
  • Pensioni: le somme percepite in forma di pensione “non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della meta’”: 1.000 euro.
  • 50 mln ad associazioni sportive: istituito un fondo, con dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2022 per finanziare l’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e societa’ sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi, maggiormente colpite dalla crisi energetica. Una quota delle risorse, fino al 50% della dotazione complessiva, e’ destinata alle societa’ e associazioni dilettantistiche che gestiscono impianti per l’attivita’ natatoria.
  • Stabilizzazione personale Pnrr : il personale assunto dalla Pa con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato per l’attuazione del Pnrr, dal dal 1 gennaio 2027 potra’ essere stabilizzato “previo colloquio e all’esito della valutazione positiva dell’attivita’ lavorativa svolta.
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Decreto aiuti, 23 miliardi di interventi: la sintesi di tutte le norme approvate

Vediamo nel dettaglio le principali novità introdotte nel dl Aiuti da Montecitorio, durante l’esame nelle commissioni Bilancio e Finanze. Il decreto dovrà ora passare al Senato per essere convertito in legge entro il 16 luglio. 

>>> QUI IL TESTO CHE SARA’ DEFINITIVO
>>> QUI IL DOSSIER DELLA CAMERA

SUPERBONUS Si amplia la cessione del credito del superbonus al 110% e degli altri bonus edilizi, permettendo essenzialmente la quarta cessione, ovvero da parte delle banche verso tutti i correntisti, ad esclusione dei consumatori e retail. Viene previsto che l’ampliamento sia di fatto retroattivo, ovvero si aplichi anche alle cessioni o sconti in fattura comunicate all’Agenzia delle entrate prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del dl Aiuti. Restano comunque fermi i limiti alle tre cessioni, a cui si aggiunge questa quarta delle banche verso i propri correntisti con partita Iva. Nel corso della discussione nelle commissioni, il M5s in primis aveva chiesto anche un passaggio che escludesse la responsabilità solidale delle banche sui crediti già certificati, ma la modifica non è stata accolta. Sul punto dovrebbe essere approvato in aula un ordine del giorno. 

DL BOLLETTE Con un emendamento, arrivato nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera non appena il presidente della Repubblica ha firmato, è entrato nel dl Aiuti il dl Bollette, tornato giovedì scorso in Consiglio dei ministri per il via libera definitivo. Il decreto proroga i bonus energia per calmierare le bollette di energia e gas e dare impulso alla produzione di energia alternativa nel nostro Paese. 

ENERGIA E DE MINIMIS Durante l’esame del provvedimento alla Camera è stato anche inserito un correttivo sugli aiuti alle imprese non energivore per l’acquisto di elettricità e gas. Si è deciso di legare gli aiuti al regime dei de minimis, penalizzando però così chi ne ha più bisogno. Per questo il Governo ha già annunciato che provvederà a correggere la norma nel primo provvedimento utile: ovvero nel dl Semplificazioni o, come anticipato da Public Policy, nel decreto atteso per fine luglio, che dovrebbe contenere nuove misure per calmierare le bollette e forse un primo intervento di taglio del cuneo fiscale.

RATEIZZAZIONE CARTELLE FISCO Aumenta da 60mila a 120mila euro il limite massimo dei debiti con il fisco iscritti a ruolo per cui può essere prevista, singolarmente, la rateizzazione, in forma semplificata, fino a 10 anni “se il contribuente documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà”. Aumenta da cinque a otto il massimo di rate non pagate oltre cui la rateizzazione decade e prevede che chi è decaduto dalla rateazione di uno o più carichi possa comunque chiedere una nuova dilazione del pagamento di altri debiti fiscali. Queste nuove regole, si prevede, verranno applicate alle rateizzazioni che verranno concesse d’ora in poi. 

STRUTTURALE COMPENSAZIONE DEBITI/CREDITI Diventa strutturale, e non più provvisoria (da rinnovare di anno in anno) la compensazione dei crediti maturati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione con i debiti derivanti da cartelle esattoriali. Con riferimento alla tipologia di crediti compensabili, oltre a quelli previsti dalla disciplina ordinaria, ovvero relativi a somministrazione, forniture e appalti, la disciplina speciale si estende ai crediti derivanti da prestazioni professionali inseriti nella piattaforma del ministero dell’Economia e delle finanze dei crediti commerciali certificati. 

REDDITO CITTADINANZA Con un emendamento approvato si prevede che i datori di lavoro privati possano proporre offerte di lavoro congrue direttamente ai percettori del reddito di cittadinanza, salvo comunicarne l’eventuale mancata accettazione al centro per l’impiego competente anche ai fini della decadenza del beneficio, prevista nel caso di mancata accettazione di almeno una di due offerte congrue ricevute o della prima offerta congrua ricevuta dopo aver beneficiato del reddito di cittadinanza per un periodo di 18 mesi. 

BONUS PART TIME VERTICALE Arriva una indennità una tantum pari a 550 euro per quest’anno, per quei i lavoratori dipendenti di aziende private che nel 2021 sono stati titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale con periodi non interamente lavorati non inferiori alle 7 e non superiori alle 20 settimane. Il bonus, viene previsto, sarà erogato dall’Inps nel limite massimo di spesa di 30 milioni di euro nel 2022. Non verrà dato a chi, al momento della domanda, sia titolare di altro rapporto di lavoro dipendente o di lavoro parasubordinato, o percettore di Naspi o di trattamento pensionistico. 

AREE CRISI INDUSTRIALE I lavoratori delle aree di crisi industriale complessa ubicate nel territorio della Regione siciliana, che nel 2020 hanno cessato di percepire la Naspi e hanno fatto richiesta dell’indennitùà sostitutiva (pari al trattamento di mobilità in deroga, comprensiva della contribuzione figurativa), potranno usufruirne ancora fino al 31 dicembre 2022. 

STRETTA CASE VACANZE Arriva una stretta di case vacanze e B&B nel centro di Venenzia e sulle isole della laguna. L’emendamento approvato, per “favorire l’incremento dell’offerta di alloggi in locazione per uso residenziale di lunga durata, la residenzialità nel centro storico e di tutelare il patrimonio storico-artistico e ambientale di rilevanza mondiale la cui salvaguardia è obiettivo di preminente interesse nazionale” dà il potere al comune di Venezia di “integrare i propri strumenti urbanistici con specifiche disposizioni regolamentari per individuare, in modo differenziato per ambiti omogenei, con particolare riguardo al centro storico e alle isole della laguna veneziana, i limiti massimi e i presupposti per la destinazione degli immobili residenziali ad attività di locazione breve”. Non solo, il Comune potrà anche “stabilire, con specifiche disposizioni regolamentari, che lo svolgimento dell’attività” di locazioni brevi turistiche “per oltre 120 giorni, anche non consecutivi, di ogni anno solare, sia subordinato al mutamento di destinazione d’uso e categoria funzionale dell’immobile”.

CREDITI IMPOSTA ENERGIA Ai fini della “fruizione dei contributi straordinari”, sotto forma di credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas – previsti dagli articoli 3 e 4 del dl Taglia prezzi – ove l’impresa destinataria del contributo nei primi due trimestri dell’anno 2022 si rifornisca di energia elettrica o di gas naturale dallo stesso venditore da cui si riforniva nel primo trimestre dell’anno 2019, il venditore, entro 60 giorni dalla scadenza del periodo per il quale spetta il credito, invia al proprio cliente, “su sua richiesta”, una comunicazione nella quale è riportato il calcolo dell’incremento di costo della componente energetica e l’ammontare della detrazione spettante per il secondo trimestre dell’anno 2022. Arera, entro dieci giorni dalla “data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”, definirà il contenuto della “predetta comunicazione e le sanzioni in caso di mancata ottemperanza da parte del venditore”. 

GOLDEN POWER GEOTERMICO La golden power verrà applicata anche alle concessioni geotermiche per evitare che lo sfruttamento di tali risorse energetiche venga acquisito da fondi stranieri. Vengono previsti poi ulteriori strumenti di compensazione per i territori in cui viene sfruttata tale risorsa: vengono garantiti, oltre all’energia per il tessuto imprenditoriali locale, finanziamenti mirati pari 0,05 centesimi di euro per ogni kWh di energia elettrica prodotta dal campo geotermico, che i comuni potranno utilizzare per realizzare opere, infrastrutture e interventi per le comunità locali. 

BIOMETANO Le aree classificate agricole, comprese le cave e le miniere, le aree interne agli impianti industriali e agli stabilimenti e le aree adiacenti alla rete autostradale entro una distanza non superiore a 150 metri vengono definite aree idonee all’installazione di impianti fotovoltaici a terra e anche di impianti di produzione di biometano. Un altro emendamento approvato prevedere di aumentare da 3 a 8Mwh la capacità dei sistemi di accumulo, per ogni Mw di potenza dell’impianto fotovoltaico, che potranno essere realizzati nelle aree dove siano già presenti impianti fotovoltaici sui quali siano eseguiti interventi di modifica sostanziale per rifacimento, potenziamento o integrale ricostruzione. 

FOTOVOLTAICO Per un periodo di due anni si potranno realizzare nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra, di potenza non superiore a 1000 kWp, dentro le aree delle strutture turistiche e/o termali, purché siano fuori dai centri storici, così da utilizzare l’energia prodotta prioritariamente per i fabbisogni delle strutture stesse. 

RIGASSIFICATORI Con l’obiettivo di diversificare le fonti di approvvigionamento di gas ai fini della sicurezza energetica nazionale costituiranno “interventi strategici di pubblica utilità, indifferibili e urgenti” anche le opere finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale mediante terminali di rigassificazione esistenti “alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”, purché “non comportino un aumento dell’estensione dell’area marina su cui insiste il manufatto”. 

ESPROPRIO RETI La disposizione previste dall’articolo 51 del Codice delle comunicazioni elettroniche del 2003, relativa alla procedura di esproprio, è applicabile anche nei casi in cui gli impianti di reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico e le opere accessorie occorrenti per la funzionalita degli impianti risultano “realizzate su beni immobili, detenuti dagli operatori in virtù di accordi di natura privatistica”. Viene stabilito che il ministro dello Sviluppo economico emani il decreto d’imposizione della servitù “entro quindici giorni dalla richiesta di intervento di installazione o manutenzione di reti di comunicazione elettronica”. La modifica, in particolare, fa riferimento alla discipina sull’occupazione di sedi autostradali da gestire in concessione e di proprietà dei concessionari, prevista dall’articolo 55 del Codice delle comunicazioni elettroniche del 2003. La norma del Codice prevede che per la realizzazione e la manutenzione di reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico “può essere occupata una sede idonea, lungo il percorso delle autostrade, gestite in concessione e di proprietà del concessionario, all’interno delle reti di recinzione”.

MAGGIOR TUTELA Al fine di “favorire il contenimento dei prezzi dell’energia elettrica a vantaggio dei clienti finali in regime di maggior tutela”, entro il 10 gennaio 2024, termine previsto dall’articolo 16 ter del dl n.152 del 2021 (cosiddetto dl Pnrr), la società Acquirente unico (Au), “a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”, svolge il servizio di approvvigionamento utilizzando tutti gli strumenti disponibili sui mercati regolamentati dell’energia elettrica. 

CONGELAMENTO BENI RUSSI Nell’ambito del congelamento delle proprietà di oligarchi e magnati russi legati a Vladimir Putin e finiti nella black list dell’Ue, si prevede che le navi e aerei sequestrati a cui attribuire la bandiera nazionale, potranno essere iscritti temporaneamente (per tutta la durata del congelamento dei beni) nei registri e archivi telematici apositi a nome dell’erario dello Stato, senza documentazione tecnica, e senza che lo Stato paghi (sostanzialmente a sè stesso) alcuna tassa o bollo. La sospensione del pagamento di tasse e bolli vigerebbe per tutto il periodo del congelamento. La proposta prevede inoltre che la custodia dei mezzi congelati sarà affidata prioritariamente alle strutture portuali e aeroportuali statali, civili e militari, che dovranno essere messe a disposizione a titolo gratuito. E saranno l’Agenzia del demanio e il Mims a prendere decisioni sull’attività di custodia, manutenzione e gestione dei beni congelati. 

VACCINI COVID Più tempo per evitare la multa di 100 euro per quegli over 50 che si sono vaccinati contro il Covid in ritardo. Un emendamento dei relatori al dl Aiuti prevede che gli over 50 che non hanno concluso il ciclo vaccinale o non lo abbiamo nemmeno iniziato alla data del 1 febbraio, possano evitare la multa se, alla data del 15 giugno, hanno fatto almeno una dose di vaccino. Il motivo è presto detto, ed è nelle parole della Federazione italiana sindacale Medici Uniti-Fismu che negli scorsi giorni ha inviato un appello al Governo a rimettere mano proprio sulle date entro cui scattava l’obbligo vaccinale per gli over 50 e dunque le multe. Il sindacato dei medici ha infatti riscontrato in diverse regioni un fenomeno che “appesantisce” il lavoro negli ambulatori dei medici di famiglia: pazienti over 50 con tripla vaccinazione, ma fatta in ritardo rispetto alla scadenza del 1 febbraio, che chiedono certificati per evitare le sanzioni amministrative.

 FONDO ROMA Nasce un fondo al ministero dell’Interno con una dotazione complessiva di 180 milioni di euro (60 milioni l’ano per il 2022, 2023 e 2024) per destinare risorse alla Città metropolitana di Roma per la gestione delle spese correnti. 

FONDO ENTI LOCALI Nasce al ministero dell’Interno un fondo con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 per risarcire le Province e le Città metropolitane, delle Regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Sardegna, ad esclusione della Città metropolitana di Roma Capitale, che hanno subito una riduzione percentuale del gettito dell’Imposta provinciale di trascrizione (Ipt) o Rc Auto, come risultante dai dati a disposizione del dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia e delle finanze, nel 2021 rispetto al 2019 per l’anno 2022, nel 2022 rispetto al 2021 per l’anno 2023 e nel 2023 rispetto al 2022 per l’anno 2024. 

CARO GAS Gli enti locali per quest’anno potranno usare anche integralmente i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste per coprire non solo i maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per energia elettrica ma anche quelli per l’aumento del prezzo del gas. 

TETTO IRPEF Per i comuni sede di capoluogo di città metropolitane l’incremento dell’addizionale comunale Irpef non potrà essere “superiore a 0,4 punti percentuali”, rispetto al limite attuale fissato allo 0,8%. Mentre “l’addizionale comunale sui diritti di imbarco portuale e aeroportuale per passeggero” non potrà essere superiore “a 3 euro per passeggero”. 

COMUNI Accolto il principio della non sanzionabilità del ritardo di presentazione dei rendiconti 2021, da imputare alle difficoltà posto Covid di quell’anno. Si sono così evitate misure restrittive nelle procedure assunzionali e nell’attivazione dei programmi di potenziamento della gestione, attività che sono di particolare rilevanza per la gestione dei fondi Pnrr di competenza delle amministrazioni locali. Si consente inoltre ai comuni di utilizzare gli avanzi di gestione 2020 e 2021 per finanziare riduzioni delle tariffe della Tari, che scontano l’aumento degli oneri di gestione derivanti dalle attuali criticità sui mercati dell’energia e delle materie prime.

SOCIETÀ BENEFIT Le risorse stanziate nel 2020 per erogare il credito d’imposta al 50% per sostenere la nascita di società benefit, e non ancora spese (erano originariamente 7 milioni di euro), potrano essere usame, nel limite massimo di 1 milione di euro, nel 2022. E il credito d’imposta essere usato, ancora quest’anno, in compensazione. 

FONDO COMPLEMENTARE PNRR Arrivano 200 milioni di euro in più a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione programmazione 2021/2027, ripartiti in 50 milioni annui dal 2023 al 2026, per rafforzare la ‘messa a terra’ dei progetti della linea “Ecosistemi per l’innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati’ prevista nell’ambito del Fondo complementare al Pnrr. Le risorse saranno prioritariamente destinate allo scorrimento della graduatoria delle idee progettuali valutate come idonee nell’ambito della proceduta attuativa, ma non finanziate per insufficienza della dotazione finanziaria originariamente prevista. 

 ISPETTORI LAVORO Il direttore generale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, sentite le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative potrà erogare agli ispettori l’indennità una tantum 2022, riconosciuta a tutti gli altri lavoratori del comparto pubblico. A tal fine i fondi per le risorse decentrate del personale delle aree e per la retribuzione di posizione e di risultato del personale dirigenziale dell’Ispettorato nazionale del lavoro sono state rispettivamente incrementati, per l’anno 2022, di 10.455.680 e di 781.783 euro. 

FIERE Vengono stanziati 34 milioni di euro per favorire la partecipazione delle imprese italiane alle manifestazioni fieristiche internazionali organizzate nel nostro Paese. Alle aziende è riconosciuto un bonus di 10mila euro, valido fino al 30 novembre 2022, per il rimborso spese e gli investimenti sostenuti per partecipare all’evento purché nel rispetto di una serie di condizioni. 

IMPRENDITORI AGRICOLI Fatto salvo il “diritto di prelazione”, qualora alla scadenza della concessione amministrativa o del contratto di affitto abbiano manifestato interesse “giovani imprenditori agricoli, di età compresa tra i 18 e i 40 anni”, l’assegnazione dei terreni avviene al “canone base indicato nell’avviso pubblico o nel bando di gara. In caso di pluralità di richieste da parte dei predetti soggetti, fermo restando il canone base, si procede mediante sorteggio tra gli stessi”. Il diritto di prelazione non potrà essere esercitato quando, “con esclusivo riferimento alla prelazione dei confinanti”, sui finanziamenti bancari destinati all’acquisto dei terreni per favorire l’insediamento di giovani in agricoltura sia stata rilasciata garanzia dall’Ismea. 

AUTOBUS Al fine di “sostenere il settore del trasporto di passeggeri con autobus”, per il 2022 viene autorizzata la spesa di 1 milione di euro in favore delle imprese esercenti servizi di trasporto di passeggeri con autobus di classe Euro V o Euro VI. Le modalità di attuazione della misura saranno definite da un decreto del Mims, di concerto con il Mef, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del dl.

PESCA Via libera a uno stanziamento ulteriore di 23 milioni di euro per prorogare il credito d’imposta per l’acquisto del gasolio impiegato dalle imprese della pesca. 

VOLONTARIATO Arriva un contributo di 2 milioni di euro per il 2022 in favore delle associazioni di volontariato operanti nell’ambito dell’attività trasfusionale per l’acquisto dei materiali connessi allo svolgimento delle proprie attività istituzionali. 

MENSE Per le nuove procedure di affidamento dei servizi sostitutivi di mensa con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, tra i criteri di valutazione ci sarà lo sconto incondizionato verso gli esercenti, in misura non superiore al 5% del valore nominale del buono pasto. Tale sconto incondizionato remunera altresì ogni eventuale servizio aggiuntivo offerto agli esercenti. 

GIOCHI TARANTO Al fine di “migliorare l’infrastrutturazione stradale per lo svolgimento dei XX Giochi del Mediterraneo nella città di Taranto nel 2026”, vengono stanziati 4,5 milioni di euro in favore della Regione Puglia “per il completamento della fase di progettazione degli interventi per la realizzazione della strada statale 7 nel tratto compreso tra il comune di Massafra e il comune di Taranto”, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, programmazione 2021-2027, ripartiti in 1 milione per il 2022 e 3,5 milioni per il 2023.

PENSIONI SPORT Sospensione dei versamenti relativi a imposte e contributi previdenziali e assistenziali fino al 30 novembre, con un unico pagamento previsto entro il 16 di dicembre, che garantisce per i prossimi mesi maggiore liquidità alle realtà del mondo dello sport. 

CARABINIERI Si riconosce, all’interno dell’Arma dei Carabinieri la riconfigurazione delle specialità nei ruoli apicali, impegnati anche nella tutela delle foreste e della biodiversità. 
TRENTO E BOLZANO Stanziati 10 milioni di euro e favore delle Province autonome di Trento e Bolzano per interventi in conto capitale collegati al Pnrr. 
CINEMA Le sale cinematografiche potranno godere per il 2022 e per il 2023 di un credito d’imposta del 60% per lavori di ammodernamento ed efficientamento con la possibilità di realizzare nuove sale, riattivare quelle non operanti e di offrire nuovi servizi. Parallelamente al tax credit si prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro per rafforzare la promozione dell’offerta e delle iniziative promosse dai cinema italiani. 
MILANO-CORTINA In relazione “all’evento olimpico di Milano-Cortina 2026”, è autorizzata “la spesa di 1 milione di euro per l’anno 2022 a favore del tratto viario sulla SS. 36 dal km 49+000 al km 49+800”.

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Ambiente Economia e Finanza PrimoPiano

Caro bollette, nuovo intervento del Governo per limitare la corsa di prezzi e tariffe

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in maniera definitiva un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale.

In particolare, per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, per il terzo trimestre 2022:

  1. sono annullate le aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, oltre che per le utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW (si tratta, in particolare, delle piccole utenze come per esempio negozi, piccole e medie imprese, attività artigianali, commerciali o professionali, capannoni e magazzini), o per usi di illuminazione pubblica o di ricariche pubbliche di veicoli elettrici;
  2. sono inoltre assoggettate all’Iva al 5% le somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali e sono mantenute al livello del secondo trimestre le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il gas naturale;
  3. per accelerare ulteriormente le operazioni di stoccaggio di gas naturale è concesso a GSE un prestito di 4 miliardi.

Infine al bonus sociale elettrico e gas le bollette in emissione conterranno l’avvertenza del diritto a fruirne per chi è nelle fasce Isee 8mila e 12mila previa la presentazione di richiesta Isee.

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Energia e investimenti, nuovo intervento a sostegno di famiglie e imprese

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri dell’economia e delle finanze Daniele Franco, della transizione ecologica Roberto Cingolani, dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.

Il provvedimento rafforza ulteriormente l’azione dell’esecutivo finalizzata a contrastare gli effetti della crisi politica e militare in Ucraina, potenziando strumenti a disposizione e creandone di nuovi, con particolare riguardo ai seguenti ambiti:

  1. energia, con misure per ridurne il costo, semplificare ulteriormente i procedimenti autorizzatori per la realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione energetica nazionale;
  2. imprese, con misure per assicurare liquidità alle imprese colpite dalla crisi ucraina, fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, assicurare produttività e attrazione degli investimenti;
  3. lavoro, politiche sociali e servizi ai cittadini, con misure per lavoratori e pensionati contro l’inflazione, nonché per il personale, il trasporto pubblico locale, le locazioni, i servizi digitali;
  4. enti territoriali, con misure per sostenere Regioni, province e comuni e potenziare gli investimenti;
  5. accoglienza e supporto economico, con misure sia a beneficio delle persone in fuga e accolte in Italia, sia in favore del Governo ucraino.

1. ENERGIA

Bonus sociale energia elettrica e gas: la misura, già adottata per il secondo trimestre 2022, è estesa al terzo trimestre 2022 e sarà attuata dall’ARERA – Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.

Rafforzamento dei crediti d’imposta in favore delle imprese per energia elettrica e gas

  • credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale per l’acquisto di gas naturale (decreto-legge n. 21/2022): dal 20 al 25%;
  • credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 alle imprese a forte consumo di gas naturale (decreti-legge nn. 4 e 17/2022): dal 20 al 25%;
  • credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 alle imprese dotate di contatori di potenza disponibile pari a superiore a 16,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica (decreto-legge n. 21/2022): dal 12 al 15%.
  • credito di imposta riconosciuto per il primo trimestre 2022 alle imprese a forte consumo di gas naturale: 10%.

Credito d’imposta per gli autotrasportatori: per far fronte all’eccezionale incremento del costo del carburante, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 28% delle spese sostenute nel primo trimestre 2022 per l’acquisto del gasolio da parte degli autotrasportatori utilizzato in veicoli di peso superiore a 7,5 tonnellate, di categoria euro 5 o superiore.

Realizzazione di nuova capacità di rigassificazione: al fine di potenziare la sicurezza energetica nazionale e diversificare le fonti di approvvigionamento, le opere finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale e alla realizzazione di nuove unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione, nonché le connesse infrastrutture, costituiscono interventi di pubblica utilità, indifferibili e urgenti. Per la celere realizzazione di tali opere, oggetto di un procedimento unico attivabile su richiesta dei soggetti interessati alla realizzazione delle opere, saranno nominati uno o più Commissari straordinari di governo. 

Produzione di energia e semplificazioni: si individuano ulteriori aree idonee ai fini dell’installazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e vengono ulteriormente semplificati i procedimenti relativi alla realizzazione degli impianti. Vengono introdotte misure per potenziare la produzione di energia rinnovabile per il settore agricolo e per semplificare i procedimenti di autorizzazione per ammodernare le linee elettriche esistenti. Sono previste misure per incrementare temporaneamente la produzione da fonti fossili.

Gestione dei rifiuti di Roma Capitale: al fine di consentire le celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 e prevenire criticità nella gestione dei rifiuti, il Sindaco, già nominato Commissario straordinario del Governo, predispone e adotta il piano di gestione dei rifiuti della città, regolamenta le attività di gestione dei rifiuti, elabora e approva il piano per la bonifica delle aree inquinate, approva i progetti di nuovi impianti.

Credito di imposta in materia di bonus edilizi

  • interventi ammissibili: la detrazione del 110% spetta anche, in relazione agli interventi su unità immobiliari effettuati da persone fisiche (edifici unifamiliari), per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo;

2. IMPRESE

Garanzie in favore delle imprese (anche alla luce del quadro temporaneo europeo sugli aiuti di Stato)

  • con riferimento alle imprese con sede in Italia: previa autorizzazione della Commissione europea, SACE S.p.A. può concedere, sino al 31 dicembre 2022, garanzie in favore di banche e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito per finanziamenti sotto qualsiasi forma concessi alle imprese che debbano fronteggiare esigenze di liquidità riconducibili alle conseguenze economiche negative derivanti dalla crisi ucraina, ivi compresa la necessità di aprire credito a supporto delle importazioni di materie prime o fattori di produzione la cui catena di approvvigionamento sia stata interrotta o abbia subito rincari. 
    È altresì disciplinato, con norma autoapplicativa, il sistema di garanzie concedibili da SACE S.p.A. a condizioni di mercato per supportare la crescita dimensionale e la patrimonializzazione delle imprese. 
    Inoltre, sempre previa autorizzazione della Commissione europea, la garanzia del Fondo centrale di garanzia, nella misura massima del 90%, potrà essere concessa in relazione a finanziamenti che realizzino obiettivi di efficientamento o diversificazione della produzione o del consumo energetici;
  • con specifico riferimento alle PMI agricole e della pesca e dell’acquacoltura: previa autorizzazione della Commissione europea, potrà essere concessa la garanzia diretta dell’ISMEA – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare pari al 100% dell’importo del finanziamento a beneficio delle PMI che abbiano registrato, nel 2022, un incremento dei costi per l’energia, i carburanti o per le materie prime.

Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina: sono stanziati 200 milioni di euro per il 2022 per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore delle imprese che abbiano perduto fatturato a causa dalla contrazione della domanda a seguito della crisi ucraina, abbiano registrato l’interruzione di contratti e progetti esistenti, siano state coinvolte nella crisi delle catene di approvvigionamento. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico saranno definite le modalità attuative della misura.

Rafforzamento dei crediti d’imposta 

  • per investimenti in beni immateriali 4.0: l’aliquota del credito d’imposta previsto dalla legge n. 178/2020 è aumentata, sino 31 dicembre 2022 o 30 giugno 2023 se è stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore dei beni, dal 20 al 50%;
  • per formazione 4.0: le aliquote del credito d’imposta previsto dalla legge n. 160/2019 per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche sono aumentate dal 50 al 70% (per le piccole imprese) e dal 40 al 50% (per le medie imprese);
  • per il cinema: è potenziato il TAX credit sale cinematografiche: si modifica la misura del credito d’imposta e il suo ambito oggettivo di applicazione, sostituendo il vigente tetto massimo del 20% degli introiti derivanti dalla programmazione di opere audiovisive con il tetto massimo del 40% dei costi di funzionamento delle sale cinematografiche.

Rifinanziamento del Fondo IPCEI – Progetti di Comune Interesse Europeo: è rifinanziato il Fondo IPCEI a supporto di iniziative industriali strategiche.

Misure per fronteggiare l’aumento dei prezzi materiali da costruzione: per consentire la prosecuzione della realizzazione delle opere pubbliche avviate e stimolare la partecipazione alle nuove gare, si introducono misure per fronteggiare il caro-materiali e l’aumento dei prezzi dei carburanti e dell’energia. Sono stanziati complessivamente 3 miliardi di euro per il 2022, 2,55 miliardi per il 2023 e 1,5 miliardi dal 2024 al 2016.

Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese: al fine di promuovere l’interdisciplinarità dei corsi di studio e la formazione di profili professionali innovativi e altamente specializzati che possano soddisfare i fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e dalle filiere produttive nazionali, le università possono promuovere “Patti territoriali per l’alta formazione per le imprese” con soggetti pubblici e privati e ricevere un contributo statale a titolo di co-finanziamento, in particolare al fine di colmare i divari territoriali. I Patti devono recare la puntuale indicazione di progetti volti, tra l’altro, a potenziare l’offerta formativa nelle materie STEM – Science, Technology, Engineering and Mathematics, integrate con altre discipline umanistiche e sociali.

3. LAVORO, POLITICHE SOCIALI E SERVIZI AI CITTADINI

Lavoro e pensioni. E’ riconosciuto un assegno per i lavoratori e pensionati con reddito inferiore a 35.000 euro per contribuire alle difficoltà connesse al caro prezzi.

Locazioni: è incrementato il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione (c.d. “Fondo affitti”).
Servizi di cittadinanza digitale: il Ministero dello sviluppo economico stipula convenzioni con le amministrazioni pubbliche al fine di realizzare il progetto “Polis – Case dei servizi di cittadinanza digitale” per rendere accessibili i servizi dei comuni.

4. ENTI TERRITORIALI

Misure in favore di Regioni ed enti locali per il 2022: in ragione dell’aumento dei prezzi dell’energia, il livello del finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale a cui concorre lo Stato è incrementato di 200 milioni di euro. Per garantire la continuità dei servizi erogati, i contributi già stanziati in favore degli enti locali dal decreto-legge n. 17/2022 sono integrati con 200 milioni di euro (170 milioni in favore dei comuni e 30 milioni in favore di province e città metropolitane).

Misure in favore di Province e Città metropolitane: sono stanziati 80 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2024 destinati alle province, alle città metropolitane, alle regioni a statuto ordinario e ad alcune regioni a statuto speciale che hanno subito una riduzione del gettito dell’Imposta provinciale di trascrizione (IPT) o RC auto.

Misure in favore delle grandi città: per rafforzare gli interventi del PNRR, ai comuni con popolazione superiore a 800 mila abitanti sono riconosciuti contributi per un totale di 100 milioni di euro per il 2022, 200 milioni di euro per il 2023 e il 2024, 100 milioni di euro per il 2025.

Misure per il riequilibrio finanziario di Province, Città metropolitane e Comuni capoluogo di provincia: sono stanziati 30 milioni di euro per il 2022 e 15 milioni di euro per il 2023 per favorire il riequilibrio finanziario delle province e delle città metropolitane in procedura di riequilibrio o in dissesto finanziario. 

5. ACCOGLIENZA E SUPPORTO ECONOMICO

Misure a favore delle persone richiedenti la protezione temporanea: il Dipartimento della protezione civile è autorizzato ad incrementare le disponibilità delle forme di accoglienza diffusa delle persone provenienti dall’Ucraina per un massimo di ulteriori 15 mila unità, ad incrementare i destinatari delle forme di sostegno economico per un massimo di ulteriori 20 mila unità, ad integrare il contributo forfettario per l’accesso al Servizio sanitario nazionale in favore delle province autonome di Trento e Bolzano per un massimo di ulteriori 20 mila unità, a riconoscere ai Comuni che ospitano richiedenti il permesso di protezione temporanea un contributo una tantum per l’erogazione dei servizi sociali, nel limite di 40 milioni di euro per il 2022. 

Misure a favore dei minori non accompagnati: ai Comuni che accolgono minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina in conseguenza della crisi politica e militare in atto è riconosciuto il rimborso dei costi sostenuti sino ad un massimo ai 100 euro al giorno pro-capite. Si prevede a tal fine uno stanziamento di 58 milioni di euro per il 2022.

Conversione delle banconote ucraine: in attuazione della Raccomandazione (UE) del Consiglio del 19 aprile 2022, gli sfollati provenienti dall’Ucraina possono ottenere il cambio delle banconote denominate in “hryvnia” (“banconote ucraine”) in banconote denominate in euro. 

Prestito all’Ucraina: sono autorizzati uno o più prestiti a beneficio del Governo dell’Ucraina d’importo complessivo non superiore a 200 milioni di euro per supportare il funzionamento della pubblica amministrazione ucraina e nell’ottica di salvaguardarne la stabilità macroeconomica.

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Incentivi per l’acquisto di auto e moto a basse emissioni: il Dpcm che modifica e rifinanzia

Il Presidente Mario Draghi ha firmato un dpcm che ridisegna e finanzia in maniera strutturale l’incentivo per l’acquisto di veicoli, auto e moto, elettrici, ibridi e a basse emissioni.

Il provvedimento destina 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024, che rientrano tra le risorse stanziate dal Governo nel Fondo automotive per il quale è stata prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030.

In particolare, la misura stabilisce che:

  • per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 0-20 g/km (elettriche), con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 3 mila euro, a cui potranno aggiungersi ulteriori 2 mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 220 milioni nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024;
  • per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissione 21-60 g/km (ibride plug – in), con un prezzo fino a 45 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2 mila euro a cui potranno aggiungersi ulteriori 2 mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 225 milioni nel 2022, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024;
  • per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 61-135 g/km (endotermiche a basse emissioni), con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2 mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 170 milioni nel 2022, 150 milioni nel 2023 e 120 milioni nel 2024.

Gli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermiche sono concessi soltanto alle persone fisiche. Una percentuale dei fondi è riservata alle società di car sharing per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in.

In favore di piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi sono inoltre previsti contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica. L’incentivo viene concesso con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.

È pertanto riconosciuto un contributo di 4.000 euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate, di 6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate, di 12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate. Per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate è riconosciuto un contributo di 14.000 euro. Queste categorie di ecobonus è finanziata con 10 milioni nel 2022, 15 milioni nel 2023 e 20 milioni nel 2024.

Sono stati previsti incentivi anche per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7): un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo di 3 mila euro e del 40% fino a 4000 mila euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3. Questo ecobonus è finanziato con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.

Per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2500 euro con rottamazione. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e 5 milioni nel 2024.

Il provvedimento entrerà in vigore dopo la registrazione della Corte dei conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il Governo definirà ulteriori misure di rafforzamento del settore e delle filiere.

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L’economia italiana rallenta, ‘grazie’ a Putin: azioni più forti

La guerra ucraina stravolge il pil, ma tiene il deficit e cala il debito. Il Governo ha approvato il DEF, ovvero il Documento di economia e finanza, il più importante testo di programmazione economica previsto dal nostro ordinamento. Gli effetti della guerra di Putin contro l’Ucraina costringono il Consiglio dei ministri a tagliare la stima di crescita, per in un quadro in cui si conferma la previsione sul deficit e la riduzione del debito pubblico.

La crescita programmatica di quest’anno si ferma al 3,1% contro il 4,8% stimato a settembre. Per il prossimo anno il pil dovrebbe segnare +2,4% (2,6% la stima di settembre ), nel 2024 1,8% (confermando la stima di settembre) e nel 2025 1,5%. Nel quadro tendenziale il pil cala al 2,9% quest’anno (contro il 4,3% previsto a settembre); al 2,3% nel 2023 (contro il precedente 2,5%); poi 1,8% nel 2024 (2% la stima di settembre) e 1,5% nel 2025.

Dietro a questi numeri, però, ci sono persone e imprese: l’economia reale. Ed è innegabile che la guerra che Putin ha scatenato immotivatamente contro l’Ucraina, sta pesando notevolmente sull’andamento della nostra economia. I correttivi approntati finora dal Governo sono stati utili a limitare i danni, ma insufficienti a rispondere all’impatto gigantesco del caro-materiali, dell’incremento delle bollette, della carenza di materia prima, dei problemi di manodopera.

Alcuni di questi problemi possono, anzi, devono essere affrontati in modo più energico e ciò avverrà entro aprile con l’emanazione di un nuovo decreto con aiuti al settore economico e alle famiglie. Ma la prima misura in questo momento è promuovere in tutti i modi un dialogo che porti alla fine della guerra in Ucraina. Come?

Aiutando gli ucraini a difendersi dall’aggressione, ma mettendo lo stesso vigore, la stessa determinazione e la stessa convinzione anche nel cercare un dialogo che porti alla fine delle ostilità. Sembra impossibile in certi momenti, ma sono due gli errori da non commettere: sottovalutare l’avversario (chi pensa che Putin sia semplicemente un matto, sbaglia esattamente come chi lo difende) e rinunciare agli sforzi diplomatici per la Pace.

DEFICIT SOTTO CONTROLLO. Il quadro programmatico del Def conferma le stime di settembre: deficit al 5,6% quest’anno; in calo poi al 3,9% nel 2023; al 3,3 nel 2024. Nel 2025 prosegue il calo al 2,8%. In base al quadro tendenziale il disavanzo sarà pari al 5,1% nel 2022; al 3,7 nel 2023; al 3,2% e al 2,7 nei due anni successivi. CALO DEBITO. In base al nuovo quadro programmatico il debito scende al 147% quest’anno (contro il 149,4% indicato a settembre); al 145,2% nel 2023 (rispetto al 147,6% previsto in precedenza); al 143,4% nel 2024 (contro 146,1%). Infine dovrebbe segnare 141,4 nel 2025. Il debito/pil 2021 viene rivisto al ribasso al 150,8% (dal precedente 153,5) per effetto della revisione del Pil nominale comunicata dall’Istat lunedì scorso, segnando un calo più significativo dopo il picco del 155,3% del 2021. Nel nuovo quadro tendenziale il rapporto debito pil scende al 146,8 (dal 154,7 indicato a settembre); a 145% (contro il 153,1% di settembre) e a 143,2% contro 150,9 della Nadef. Nel 2025 prosegue il declino fino al 141,2%. 

DISOCCUPAZIONE. Il tasso di disoccupazione nel quadro programmatico segnerebbe 8,6% nel 2022 (contro la precedente stima del 9,2% ) per poi scendere all’8,1% nel 2023 (8,5% la previsione di settembre) e proseguire il calo all’8% (confermando stima settembre) e al 7,9% nel 2025.

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Il Family Act diventa legge: il primo piano organico di interventi per le famiglie

Misure a sostegno delle famiglie con figli, promozione della partecipazione al lavoro delle donne, sostegno ai giovani. Questi i pilastri del disegno di legge che contiene deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia, il cosiddetto “Family Act”, approvato in via definitiva (il provvedimento era in seconda lettura) in Senato. Un grande risultato politico.

E’ questo il primo progetto organico di riforma delle politiche per la famiglia, che fa leva su un potenziamento del sistema del welfare, con l’introduzione dell’assegno unico e universale, la revisione dei congedi parentali e il sostegno ai percorsi educativi dei figli, la sicurezza lavorativa, attraverso le misure di sostegno al lavoro femminile e una revisione dei meccanismi che consentono una conciliazione dei tempi di lavoro e di cura dei figli a carico di entrambi i genitori. C’è spazio, nel Family Act, anche per il tema della formazione ed emancipazione giovanile.

 – Assegno Unico Universale (già in vigore). 

– Riordino e rafforzamento delle misure di sostegno all’educazione dei figli. 
Si prevedono contributi che possono coprire anche l’intero importo delle rette dei servizi educativi per l’infanzia, nonché l’attivazione di servizi di supporto a domicilio per le famiglie con figli di età inferiore a 6 anni. Previste anche misure di sostegno per le famiglie, in relazione sia alle spese sostenute per i figli con disabilità, con patologie fisiche e non, compresi i disturbi alimentari e i disturbi specifici dell’apprendimento, sia alle spese documentabili per l’acquisto dei libri di testo della scuola secondaria di primo e di secondo grado, sia alle spese sostenute per viaggi di istruzione, per l’iscrizione o l’abbonamento ad associazioni sportive e per la frequenza di corsi di lingua straniera, arte, teatro e musica. 

– Norme per il riordino e l’armonizzazione della disciplina dei congedi parentali e del congedo di paternità, tra cui l’introduzione di modalità flessibili nella gestione dei congedi parentali. 

– Rafforzamento delle misure per incentivare il lavoro femminile. 
Sono previste misure per la modulazione graduale della retribuzione del lavoratore, nei giorni di astensione per malattia dei figli, nonché misure premiali per i datori di lavoro che realizzino politiche atte a promuovere una piena armonizzazione tra vita privata e lavoro, quali, ad esempio, il lavoro flessibile. È previsto, inoltre, che una quota della dotazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, sia riservata all’avvio delle nuove imprese femminili e al sostegno della loro attività per i primi due anni, nonché la previsione di ulteriori forme di rafforzamento delle misure volte a incentivare il lavoro femminile nelle regioni del Mezzogiorno.

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Superbonus, Marco Di Maio: “Posticipare da giugno almeno a settembre l’obbligo del 30%”

Comunicato stampa

“Il fermo di tre mesi dei cantieri, conseguente al Decreto anti frodi, rende impossibile il rispetto della scadenza al 30 giugno per l’accesso al Superbonus 110%: una situazione non più sostenibile per le imprese e per i committenti. Occorre un rinvio”. Lo afferma il deputato romagnolo Marco Di Maio, in vista dell’avvio dell’esame del decreto energia alla Camera al quale, assieme ai deputati di Italia Viva, ha presentato numerosi emendamenti per affrontare anche questo problema.

“Posticipare almeno a settembre l’obbligo di eseguire il 30% dei lavori per le case unifamiliari, è possibile farlo già con il Decreto energia approvando il nostro emendamento – spiega -. Il compito del legislatore, infatti, non è solo fare appelli al Governo, ma lavorare affinché i provvedimenti vengano migliorati attraverso l’esame delle Camere. Ecco perchè abbiamo voluto intraprendere questa iniziativa legislativa”.

“Ora il governo, se ha intenzione di aprire alla proroga, può affidarsi alla norma che abbiamo proposto – conclude – senza emanare un nuovo e ulteriore decreto, che rischia di complicare ulteriormente le cose e generare nuova confusione. Ci auguriamo che i ministri competenti vogliano accogliere questa proposta concreta e costruttiva e dare, così, una risposta positiva alle richieste di migliaia di imprese e famiglie, i cui lavori rischiano di slittare o saltare per causa non dipendenti da loro”. 

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Caro-bollette e caro-benzina: ecco il decreto del Governo. Tassati i profitti extra delle grandi compagnie

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. 

Il provvedimento affronta quindi i seguenti ambiti: 

  1. contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti 
  2. misure in tema di prezzi dell’energia 
  3. sostegni alle imprese 
  4. presidi a tutela delle imprese nazionali 
  5. accoglienza umanitaria 

1. Contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia 

Riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione. L’effetto della misura consiste nella riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento. 

Bonus carburante. Per il 2022, l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito. 

2. Misure in tema di prezzi dell’energia e dei carburanti 

Credito d’imposta a beneficio delle imprese.  

Sono introdotti i seguenti crediti d’imposta: 

alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito è pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2022 ed è riconosciuto qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019; 

alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale. Il credito è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019. 

Il credito d’imposta di cui sopra relativo ai consumi di energia elettrica è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario ovvero imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia. 

La cedibilità è altresì estesa al credito d’imposta già riconosciuto alle imprese energivore e a forte consumo di gas naturale ai sensi del decreto-legge n. 4/2022 e n. 17/2022. 

Sono invece incrementati i seguenti crediti d’imposta, già riconosciuti dal decreto-legge n. 17/2020: 

  • quello a favore delle imprese energivore (dal 20% al 25%); 
  • quello a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale (dal 15% al 20%). 

Bonus sociale elettricità e gas. Per il periodo 1° aprile-31 dicembre 2022, il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas è pari a 12.000 euro. 

Potenziamento delle attività di sorveglianza sui prezzi. Sono potenziati l’attività e gli strumenti a disposizione di “Mister prezzi”, il Garante per la sorveglianza dei prezzi già istituito presso il Ministero dello sviluppo economico. In particolare, è istituita una apposita “Unità di missione”, con relativa dotazione di personale, per le attività istruttorie, di analisi, valutazione ed elaborazione dei dati. Inoltre, il Garante – che a legislazione vigente può convocare le imprese e le associazioni di categoria al fine di verificare i livelli di prezzo dei beni e dei servizi di largo consumo corrispondenti al corretto e normale andamento del mercato – potrà richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo. 

Trasparenza e monitoraggio nel mercato del gas naturale. I titolari dei contratti di approvvigionamento di gas per il mercato italiano saranno tenuti a trasmettere al Ministero della transizione ecologica e all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) i contratti già sottoscritti o da sottoscrivere. Le informazioni tramesse saranno trattate nel rispetto delle esigenze di riservatezza dei dati commercialmente sensibili. 

3. Sostegni alle imprese 

Rateizzazione delle bollette per i consumi energetici e garanzia SACE. Le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai propri fornitori la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici relativi ai mesi di maggio 2022 e giugno 2022. Il numero massimo di rate mensili non può essere superiore a 24. Per sostenere le specifiche esigenze di liquidità derivanti dai piani di rateizzazione concessi dai fornitori di energia elettrica e gas naturale, SACE S.p.A. rilascia garanzie in favore di banche, di istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e di altri soggetti abilitati all’esercizio del credito entro un limite massimo di impegni pari a 9 miliardi di euro e può concedere garanzie, in favore delle imprese di assicurazione, pari al 90% degli indennizzi generati da esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale. 

Imprese energivore di interesse strategico. Fino al 31 dicembre 2022, le garanzie emesse da SACE S.p.A. in favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, che assistono finanziamenti concessi sotto qualsiasi forma ad imprese che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale individuati su proposta del Ministro dello sviluppo economico, coprono il 90% dell’importo del finanziamento concesso. Analoga garanzia è concessa per il finanziamento di operazioni di acquisto e riattivazione di impianti dismessi situati il territorio nazionale per la produzione di ghisa destinata all’industria siderurgica. Inoltre, fino a 150 milioni di euro sono destinati a progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell’acciaio presso lo stabilimento siderurgico di Taranto, proposti anche dal gestore dello stabilimento stesso ed attuati dall’organo commissariale di ILVA S.p.A., che può avvalersi di organismi in house dello Stato. 

Integrazione salariale. Per fronteggiare situazioni di particolare difficoltà economica, ai datori di lavoro che non possono più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale è riconosciuto, nel limite di spesa di 150 milioni di euro per l’anno 2022, un trattamento ordinario di integrazione salariale per alcune settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022. La disposizione si applica anche alle imprese del settore turistico. 

Agevolazione contributiva (esonero totale) per acquisizione di personale già dipendente di imprese in crisi. L’esonero contributivo in vigore per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di lavoratori subordinati provenienti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale è esteso anche ai lavoratori licenziati per riduzione di personale nei 6 mesi precedenti e a quelli impiegati in rami d’azienda oggetto di trasferimento. 

Credito d’imposta per l’acquisto di carburante per agricoltura e pesca. alle imprese esercenti attività agricola e della pesca è riconosciuto un credito di imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettivamente utilizzato nel primo trimestre solare dell’anno 2022. È prevista la cedibilità sul modello credito d’imposta nel settore energetico. 

Rinegoziazione dei mutui agrari e garanzia ISMEA. Al fine di sostenere la continuità produttiva delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, le esposizioni in essere concesse dalle banche e dagli altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito, potranno essere rinegoziate e ristrutturate per un periodo di rimborso fino a 25 anni. Le operazioni di rinegoziazione e ristrutturazione potranno essere assistite dalla garanzia gratuita fornita dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA). 

Rifinanziamento del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura. La dotazione del fondo, ai fini dell’erogazione dei contributi alle imprese, è incrementata di 35 milioni di euro per il 2022. 

Fertilizzanti. Al fine di ridurre l’uso di fertilizzanti chimici e di limitare i costi di produzione, è ammessa la sostituzione dei fertilizzanti chimici di sintesi con il digestato equiparato, di cui vengono individuate le caratteristiche. 

Credito d’imposta IMU per il comparto turistico. Per il 2022 è riconosciuto un credito d’imposta alle imprese turistico-recettive, comprese quelle che esercitano attività agrituristica, alle imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, nonché alle imprese del comparto fieristico e congressuale, ai complessi termali e ai parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici, in misura corrispondente al 50% dell’importo versato a titolo di seconda rata dell’anno 2021 dell’imposta municipale propria (IMU) per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate e che abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel periodo indicato di almeno il 50% rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019. 

Anticipazione delle risorse del Fondo per l’adeguamento prezzi. Al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili può riconoscere, nel limite complessivo del 50% delle risorse del fondo, un’anticipazione pari al 50% dell’importo richiesto dalle imprese.  

Contratti pubblici – Sospensione o proroga della prestazione in caso di aumento dei prezzi. Fino al 31 dicembre 2022, le variazioni in aumento dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, rilevate dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, ovvero gli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici, accertati dal responsabile unico del procedimento nell’appalto in contraddittorio con l’appaltatore, possono essere valutati come causa di forza maggiore e dare luogo alla sospensione della prestazione qualora impediscano, anche solo parzialmente, il regolare svolgimento dei lavori ovvero la regolare esecuzione dei servizi o delle forniture. Qualora gli aumenti impediscano di ultimare i lavori, i servizi o le forniture nel termine contrattualmente previsto, costituiscono causa non imputabile all’esecutore e questi può chiedere la proroga del termine per eseguire la prestazione. 

Autotrasporto – Gli interventi sono volti a mitigare gli aggravi economici per il settore derivanti dall’aumento eccezionale dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici e si aggiungono a quelli già adottati con il precedente decreto energia (Dl 17/2022) per complessivi 80 milioni di euro. Essi prevedono: 

  • l’istituzione del Fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto, per mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti con una dotazione di circa 500 milioni di euro per l’anno 2022; 
  • il rifinanziamento dei contributi per i cosiddetti ‘marebonus’ e ‘ferrobonus’, per incentivare il trasporto delle merci via mare e attraverso le ferrovie togliendolo dalla strada e per favorire lo sviluppo dell’intermodalità; 
  • l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tenere conto dell’aumento dei prezzi del carburante. In particolare, nei contratti stipulati in forma scritta, deve essere prevista la clausola di adeguamento del corrispettivo qualora il prezzo del carburante registri una variazione di almeno il 2% del valore preso a riferimento al momento della stipula del contratto o dell’ultimo adeguamento effettuato. Per i contratti di trasporto merci conclusisi in forma non scritta si prevede che il corrispettivo venga determinato in base ai valori indicativi dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto pubblicati e aggiornati periodicamente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili; 
  • ulteriori sostegni al settore con lo stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro per l’anno 2022 al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori che provvede, tra l’altro, a erogare alle imprese le risorse a titolo di riduzione compensata dei pedaggi autostradali, e di ulteriori 5 milioni per la deduzione forfetaria delle spese non documentate ai titolari di imprese di autotrasporto alla guida dei veicoli; 
  • l’esonero per l’anno 2022, per le imprese di trasporto merci per conto terzi, dal versamento del contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti. La misura comporta per il settore un risparmio complessivo di circa 1,4 milioni di euro e ne beneficeranno circa 3.114 imprese di autotrasporto merci. 

Contratti pubblici 

  • Misura finalizzata a ottenere in tempi rapidi un anticipo del 50% delle compensazioni a cui l’impresa titolare di contratti pubblici ha diritto a causa dell’aumento del prezzo dei materiali. Questa anticipazione attinge all’apposito Fondo per l’adeguamento dei prezzi istituito presso il Mims nei limiti del 50% delle risorse disponibili e viene erogata nelle more dell’istruttoria delle istanze di compensazione. Il Fondo istituito con il decreto n.73/2021 con una dotazione di 200 milioni di euro è stato rifinanziato per ulteriori 150 milioni di euro per il primo semestre dell’anno in corso; 
  • si prevede l’eliminazione delle penalità per le imprese titolari di contratti pubblici che a causa della difficoltà di reperimento dei materiali e degli aumenti dei prezzi sospendono l’esecuzione dei lavori o ne chiedono la proroga. Questa circostanza viene riconosciuta come “causa di forza maggiore” dal Responsabile unico del procedimento (Rup). 

4. Presidi a tutela delle imprese nazionali 

Poteri speciali – Golden Power. Si interviene per rafforzare la disciplina del controllo degli investimenti stranieri in Italia, finalizzata all’esercizio dei poteri speciali spettanti al Governo (c.d. “golden power”), alla luce dell’accresciuta strategicità di alcuni settori e della necessità di potenziare le strutture amministrative coinvolte. 

Tra le misure introdotte, si segnalano le seguenti: 

  • nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, le operazioni oggetto di notifica comprenderanno anche quelle che hanno per effetto modifiche alla titolarità o alla disponibilità degli attivi, similmente a quanto avviene oggi per gli altri settori; 
  • è introdotta, per l’impresa acquirente e per l’impresa target, la notifica congiunta dell’operazione, in modo da evitare una notifica da parte dell’impresa acquirente e una notifica successiva da parte dell’impresa target una volta rinnovati gli organi sociali; 
  • sono stabilizzate, quanto al termine di efficacia che verrebbe meno il 31 dicembre 2022, alcune previsioni relative sia all’obbligo di notifica delle acquisizioni di minoranza da parte di operatori extra-UE, sia all’obbligo di notifica delle acquisizioni di controllo da parte di operatori intra-UE; 
  • è rivista la disciplina dei poteri speciali inerenti le reti di telecomunicazione elettronica a banda larga con tecnologica 5G e cloud.  
  • saranno individuate misure di semplificazione delle modalità di notifica delle operazioni, dei termini e delle procedure relativi all’istruttoria, senza che sia necessaria la delibera del Consiglio dei ministri, per la definizione dei procedimenti in caso di mancato esercizio dei poteri speciali; 
  • saranno altresì individuate le modalità di presentazione di una pre-notifica delle operazioni al fine di ricevere una preliminare valutazione circa l’effettiva applicabilità della disciplina in materia di golden power e l’autorizzabilità dell’operazione. 

Rafforzamento della disciplina sulla cybersicurezza. Al fine di prevenire pregiudizi alla sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche, queste procedono tempestivamente alla diversificazione dei prodotti in uso, anche mediante procedure negoziate. Le procedure di acquisto riguarderanno determinate categorie di prodotti e servizi sensibili quali applicativi antivirus, antimalware, endpoint detection and response (EDR) e web application firewall (WAF). 

5. Accoglienza umanitaria 

Accoglienza diffusa, sostentamento e contributo per l’accesso al SSN. Il Dipartimento della protezione civile è autorizzato a definire forme di accoglienza diffusa da attuare mediante i Comuni, gli enti del terzo settore, i Centri di servizio per il volontariato, le associazioni e gli enti religiosi (per un massimo di 15 mila persone), nonché a definire forme di sostentamento per l’assistenza delle persone titolari della protezione temporanea che abbiano trovato autonoma sistemazione (per un massimo di 60 mila persone) e a riconoscere alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano un contributo per l’accesso al Servizio sanitario nazionale per richiedenti e titolari della protezione temporanea (per un massimo di 100 mila persone).  

Sono stanziati a tal fine 428 milioni di euro per il 2022. 

Deroga temporanea alla disciplina del riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie per medici ucraini. Sino al 4 marzo 2023 è consentito l’esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore socio-sanitario ai professionisti cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 che intendono esercitare nel territorio nazionale –  presso strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private – una professione sanitaria o la professione di operatore socio-sanitario in base a una qualifica professionale conseguita all’estero e regolata da specifiche direttive dell’Unione europea. 

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Caro bollette e costi energetici: il decreto del Governo

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri della giustizia Marta Cartabia, dell’economia e delle finanze Daniele Franco, dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, della transizione ecologica Roberto Cingolani e delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.

Le norme introdotte mirano a sostenere la ripresa economica e a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno dispiego.

Le misure ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase.

Energia

L’intervento si divide in due parti:

  • emergenza, misure per calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche;
  • prospettiva, misure che consentano nel futuro di evitare altre crisi come quella in corso, per esempio con l’aumento della produzione nazionale di energia.

Emergenza – Il governo è già intervenuto per ridurre la pressione per il “caro bollette” con 1,2 miliardi (III trimestre 2021), 3,5 miliardi (IV trimestre 2021) e 5,5 miliardi (I trimestre 2022). Con questo nuovo decreto vengono prorogate le misure già in essere, come l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico,  la riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas, il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con ISEE di circa 8.000 euro o di 20.000 nel caso di famiglie numerose e il credito d’imposta per le imprese energivore. Viene inoltre introdotto un nuovo contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in favore delle imprese gasivore.

Prospettiva – Il decreto include un poderoso programma di accelerazione sul fronte delle sorgenti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico, con un intervento di semplificazione per l’installazione sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali.

Inoltre è previsto l’incremento della produzione nazionale di gas allo scopo di diminuire il rapporto importazione/produzione da utilizzarsi a costo equo per imprese e PMI.

Il provvedimento comprende anche un pacchetto di norme per aumento e ottimizzazione dello stoccaggio di gas.

È previsto l’aumento della produzione di carburante sintetico e supporto al suo utilizzo in settori strategici, come ad esempio trasporti e aerei.

Politica industriale

Per quanto attiene al sostegno alle filiere produttive, il decreto interviene su due settori in particolare che sono interessati da grandi trasformazioni in corso: automotive e microprocessori.

Automotive – Il provvedimento stanzia risorse pluriennali, fino al 2030, con l’obbiettivo di favorire la transizione verde, la ricerca, la riconversione e riqualificazione dell’industria del settore automotive. Inoltre sono previsti incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti

Microprocessori – Sono previsti fondi pluriennali, fino al 2030, per la produzione nazionale di microchip.

Inoltre, viene ampliato l’ambito di interventi di riqualificazione e adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori finanziabili con il Fondo nuovo competenze e si incrementa il fondo per l’adeguamento dei prezzi, inserendo specifiche norme in materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici in essere.

Infine, il decreto prevede stanziamenti a favore delle Regioni, in particolare per far fronte alle maggiori spese relative alla crisi pandemica, e ai Comuni che stanno affrontando l’aumento dei costi per l’illuminazione.