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Superbonus, correggere la norma del governo sulla cessione del credito. Punire l’illegalità, ma non bloccare il settore

La nuova norma che blocca la cessione del credito del Superbonus110 sta preoccupando imprese e famiglie. È l’ennesimo cambio in corsa che rende difficile o impossibile pianificare i lavori. Per questo insieme ai colleghi di ItaliaViva stiamo preparando degli emendamenti da presentare al Senato, per far sì che queste agevolazioni siano davvero efficaci ed eque.

La norma del Sostegni-Ter (che blocca le cessioni del credito dopo la prima), difficilmente può reggere così com’è. Crea infatti problemi – potenzialmente molto grossi – alle tante piccole e medie aziende che non hanno nulla a che fare con le gigantesche truffe che questo strumento ha comportato.

Il governo sta ragionando su correttivi moderati, ma il nostro obiettivo è quello di avere almeno la possibilità di una ulteriore cessione da impresa a (obbligatoriamente) banca, e in più una ulteriore cessione da banca a (obbligatoriamente) banca.

Il caos generato dalla nuova norma sta inevitabilmente rallentando – se non addirittura bloccando – i lavori. A fronte di questo aspetto (evidenziato chiaramente anche dai tecnici del servizio bilancio del Senato), è consigliabile rivedere le scadenze attualmente previste. Non in direzione di uno slittamento del termine di dicembre 2022 per le villette unifamiliari, ma piuttosto chiedendo di considerare la cancellazione del vincolo del completamento di almeno il 30% dei lavori entro giugno 2022.

Soprattutto se gli eventuali correttivi del governo saranno inseriti in conversione del Sostegni-Ter (e quindi in vigore tra un mese e mezzo), quel vincolo rischia davvero di far terminare anzitempo l’esperienza del bonus e i suoi benefici effetti sull’economia e sul comparto delle costruzioni.

E’ vero che ci sono state delle truffe colossali e inaccettabili, me è altrettanto vero che non si può far pagare il conto di queste a tutto il comparto. Finendo col travolgere anche le aziende sane, corrette e regolari. Si rendano più efficaci e pesanti i controlli e le sanzioni per chi ruba, ma non si mortifichi chi fa le cose per bene. Noi stiamo lavorando e lavoreremo in questa direzione. 

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Via libera del Governo al decreto sostegni: al lavoro per migliorare ed estendere le misure

Il Consiglio dei Ministri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico. Attendiamo di leggere il testo definitivo, ma certamente dovremo lavorare in parlamento per rafforzare queste misure ed estenderle anche ad altri settori.

Settori in difficoltà

Il decreto interviene a sostegno dei settori che sono stati chiusi a seguito della pandemia o ne sono stati fortemente danneggiato. 

Tra essi i seguenti settori:

  • parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici. 
  • attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine
  • commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle.
  • turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali
  • discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie 
  • spettacolo, cinema e audiovisivo
  • sport

Interventi sull’elettricità prodotta da impianti a fonti rinnovabili

5,5 miliardi contro il caro bollette nel primo trimestre 2022

Il decreto interviene anche per far fronte al caro bollette. L’esecutivo era già intervenuto sul primo trimestre 2022 stanziando 3,8 miliardi al fine di mitigare il rincaro del costo dell’energia, in particolar modo per le famiglie. Con il provvedimento di oggi, il governo interviene nuovamente con un ulteriore 1,7 miliardi, un totale nel periodo gennaio/marzo 2022 di 5,5 miliardi. Questo intervento odierno è maggiormente mirato a sostenere il mondo delle imprese.

Azzeramento oneri di sistema

La disposizione prevede che l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente – ARERA, al fine di ridurre ulteriormente gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, provveda ad annullare, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico. 

Contributo d’imposta per energivori

La norma è volta a garantire alle imprese energivore una parziale compensazione degli extra costi per l’eccezionale innalzamento dei costi dell’energia.

A quelle che hanno subito un incremento del costo per KWh superiore al 30 per cento al medesimo periodo dell’anno 2019, derivante dalla particolare contingenza dovuta dall’innalzamento dei costi dell’energia in questione, è riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti. Il beneficio è quantificato in misura pari al 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022.

Extraprofitti rinnovabili

La norma vincola gli operatori che stanno producendo energia senza sopportare gli effetti dell’eccezionale aumento del prezzo dell’energia versino una differenza calcolata tenendo conto di prezzi equi ante-crisi.

Data la logica emergenziale a cui è ispirato, l’intervento ha una durata limitata. A partire dal 1° febbraio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, sull’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di tariffe fisse derivanti dal meccanismo del Conto Energia, non dipendenti dai prezzi di mercato, nonché sull’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonte idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione tariffaria per differenza, è applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia affidato al GSE, il Gestore dei Servizi Energetici. 

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Legge di bilancio 2022: taglio delle tasse, investimenti, delocalizzazioni, rinvio dei pagamenti: tutte le novità

Stiamo per approvare alla Camera la legge di bilancio, dopo un accidentato esame del Senato che di fatto ci impedisce di apportare qualsiasi tipo di modifica visto e considerato che il provvedimento va approvato entro il 31 dicembre altrimenti si rischia di portare l’Italia in esercizio provvisorio.

Tra le principali novità del testo un primo passo della più ampia riforma dell’Irpef (con tagli delle tasse per 8 miliardi, concentrati soprattutto nelle fasce di reddito più basse), un piano per rateizzare le bollette in 10 mesi, la stretta contro le delocalizzazioni selvagge, la proroga di sei mesi per pagare, senza interessi di mora, le cartelle esattoriali notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022. Saltano anche i vincoli per poter accedere al superbonus e raddoppia il tetto di spesa detraibile del bonus mobili da 5.000 a 10.000 euro.

Vediamo una sintesi di tutte le principali novità

CARTELLE, FINO A 6 MESI PER PAGARE QUELLE DEL PRIMO TRIMESTRE Ci sara’ piu’ tempo, fino a sei mesi, per pagare, senza interessi di mora e sanzioni, le cartelle notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022.

– SUPERBONUS, VIA TETTO ISEE SU VILLETTE E LIMITAZIONI PRIMA CASA Garantito per tutto il 2022 il Superbonus sulle case unifamiliari cancellando i precedenti riferimenti a tetti Isee, a limitazioni all’abitazione principale e a termini di comunicazione Cila. Resta il vincolo di avanzamento dei lavori del 30% al 30 giugno 2022. Prorogato il Superbonus per gli impianti fotovoltaici e introdotto un’agevolazione per le opere di abbattimento delle barriere architettoniche. Vengono ricomprese le spese delle nuove asseverazioni nel perimetro dei vari bonus edilizi e previsto che il decreto antifrode non trovi applicazione per gli interventi in edilizia libera sotto i 10 mila euro. I benefici del Superbonus diventano accessibili anche per le abitazioni collegate al teleriscaldamento.

– SUPERBONUS AREE SISMA PROROGATO AL 2025 Prorogato fino al 2025 il Superbonus 110% per gli interventi nei comuni colpiti da eventi sismici. La detrazione del 110% viene estesa alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.

– RADDOPPIA BONUS MOBILI, TETTO SALE A 10.000 EURO Via libera all’innalzamento del tetto di spesa detraibile del bonus mobili da 5.000 a 10.000 euro.

– TAGLIO IRPEF, LE ALIQUOTE DIVENTANO 4 Cambia il sistema del prelievo fiscale. In campo 8 miliardi per il taglio delle tasse. Le aliquote passano da cinque a quattro e saranno al 23% per i redditi fino a 15.000 euro, al 25% per i redditi tra 15.000 e 28.000 euro, al 35% tra 28.000 e 50.000 euro e 43% oltre i 50.000 euro. Per i redditi fino a 15mila euro resta il bonus Renzi da 100 euro, che rimane, almeno in parte, anche fino a 28mila euro per evitare che qualcuno ci rimetta con il mix tra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus.

– ADDIO ALL’IRAP PER AUTONOMI E PREFESSIONISTI L’addio all’Irap riguardera’ 835 mila autonomi e professionisti con partita Iva, pari al 41,2% della platea complessiva (2 milioni circa), e avra’ un costo stimato di poco piu’ di un miliardo nel 2022 e di 1,2 miliardi dal 2023.

– RIFINANZIATO IL BONUS TV E DECODER Rifinanziato con ulteriori 68 milioni di euro per il 2022 il bonus tv e decoder. inoltre gli over 70 pensionati che hanno diritto al bonus, con un trattamento pensionistico inferiore ai 20.000 euro, potranno ricevere tv e decoder direttamente nella propria abitazione.

– SLITTANO A MARZO LE ADDIZIONALI Slittano a marzo le addizionali regionali e comunali all’imposta sull’Irpef. Il termine finora previsto era fissato al 31 dicembre 2021 e la modifica consentira’ di adeguare le legislazioni regionali e delle Province autonome alle modifiche in materia di Irpef previste dalla legge di bilancio.

– TAGLIO CONTRIBUTI PER REDDITI BASSI DIPENDENTI In via eccezionale, per i periodi di paga dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, i lavoratori dipendenti con redditi bassi fino a 35.000 euro (2.692 euro lordi al mese) potranno beneficiare di uno sconto dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali.

– ARRIVA LA NORMA ANTI-DELOCALIZZAZIONI Via libera alle norme anti-delocalizzazioni delle imprese che si applicano ai datori di lavoro con almeno 250 dipendenti. Qualora questi decidessero di procedere alla chiusura di una sede, con minimo 50 licenziamenti, dovranno, almeno 90 giorni prima, comunicare per iscritto l’avvio della procedura ai sindacati, alle regioni interessate, ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico e all’Anpal. L’azienda in seguito dovra’ elaborare un piano per limitare gli effetti derivanti dalla chiusura sui lavoratori. In mancanza di presentazione del piano sono previste delle sanzioni.

– STOP IVA TERZO SETTORE FINO AL 2024 Rinviata di due anni, fino al 2024, l’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore e il mondo dello spettacolo. Il decreto fiscale aveva previsto lo stop all’esenzione.

– BONUS RUBINETTI Rinnovata per un altro anno l’agevolazione per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua.

– PIU’ FONDI PER CURA AUTISMO Viene rifinanziato il fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico. La cifra stanziata e’ di 27 milioni di euro

– REDDITO LIBERTA’ E PARITA’ DI GENERE Incrementate di 5 milioni le risorse per i diritti e le pari opportunita’, il cosiddetto reddito di liberta’. Arrivano 3 milioni per il fondo per le attivita’ di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parita’ di genere.

– SGRAVI 100% CONTRIBUTI PER APPRENDISTATO PMI Via libera allo sgravio contributivo al 100% a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per i giovani under 25.

– STRETTA SUI TIROCINI Arriva la stretta contro i falsi tirocini, con multe, fino a 6mila euro, per chi non paga l’indennita’ prevista per i tirocinanti.

– STOP TASSA TAVOLINI PER 3 MESI Sospeso fino al 31 marzo 2022 il pagamento della Tosap-Cosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, per i titolari di bar e ristoranti e anche per i commercianti ambulanti.

– 60 MLN A SOSTEGNO LAVORATORI PART-TIME VERTICALE Arriva un sostegno economico in favore dei lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale. Viene istituito, nello stato di previsione del Ministero del Lavoro, un Fondo di 60 milioni di euro (30 milioni per il 2022 e 30 per il 2023).

– FONDO 25 MLN CONTRO DISTURBI ALIMENTARI Via libera al fondo da 25 milioni di euro per il biennio 2022/23 per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. i disturbi alimentari entreranno a far parte dei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) in una specifica area e non piu’ inseriti nella salute mentale.

– 10 MLN PER PROPRIETARI CASE OCCUPATE ABUSIVAMENTE Arriva un fondo di solidarieta’, con una dotazione complessiva di dieci milioni di euro, in favore dei proprietari di immobili occupati abusivamente.

– AUMENTO AL 5% QUOTE PARTECIPAZIONE IN BANKITALIA Sale dal 3% al 5% il tetto delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia. Previsto che per le quote possedute in eccesso non spetta diritto di voto ed ogni altro diritto economico e patrimoniale.

– FONDO PER TURISMO E SPETTACOLO Arriva anche un fondo da 150 milioni per il 2022 per sostenere gli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, colpiti dalla pandemia.

– PATENT BOX Riscritta la disciplina del Patent box contenuta nel decreto fiscale. La norma prevede che l’incentivo passi dal 90% al 110%, escludendo dall’ambito dei beni agevolabili i marchi di impresa e limitando pertanto l’ambito della norma ai brevetti o ai beni comunque giuridicamente tutelati. Inoltre, viene eliminato il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per ricerca e sviluppo e ridisegna il regime transitorio. 

– IN ARRIVO CIRCA 200 MLN PER LA SCUOLA In arrivo altri 200 milioni circa per la scuola. Cento milioni di euro serviranno per la proroga degli incarichi temporanei del personale Ata della scuola legati all’emergenza Covid. La norma consente di coprire nel periodo da gennaio a giugno 2022 circa 7.800 contratti a tempo determinato. E salira’ a 300 milioni di euro per il 2022 il Fondo per la valorizzazione del personale docente, con lo stanziamento di ulteriori 60 milioni. Vengono inoltre eliminate le precisazioni in merito alle finalita’ cui sono destinate le risorse (‘dedizione nell’insegnamento e promozione della comunita’ scolastica’). Assegnati poi ulteriori 20 milioni di euro alle scuole dell’infanzia paritarie. E vengono stanziati 120 milioni in tre anni per i servizi di supporto psicologico per combattere le forme di malessere generate dalla pandemia. Arrivano 3 milioni dal 2022 per riconoscere l’indennita’ di sede disagiata al personale della scuola che lavora nelle cosiddette isole minori. 

– AL VIA STABILIZZAZIONE TOGHE ONORARIE Arriva la norma per stabilizzare gli oltre 4.800 magistrati onorari in servizio. Le toghe potranno essere confermate a tempo indeterminato a domanda sino al compimento del settantesimo anno di eta’ e dunque sino al raggiungimento dell’eta’ pensionabile. La norma consente anche di attivare da subito le procedure di reclutamento di 700 nuove unita’ nel 2022 (senza oneri nell’anno considerato l’iniziale periodo di tirocinio gratuito), fino a un totale di 2.200 nel 2032, nel rispetto del limite massimo di dotazione organica di 6.000 unita’. 

– NORMA SALVA-COMUNI IN DISSESTO Ai comuni sede di capoluogo di citta’ metropolitana con disavanzo pro-capite superiore a euro 700 e’ riconosciuto per gli anni 2022-2042 un contributo complessivo di euro 2,67 miliardi.

– 1,5 MLD PER IL GIUBILEO Per il Giubileo sono stanziati circa 1,5 miliardi di euro complessivi, dal 2022 al 2026, viene istituita la societa’ “Giubileo 2025” controllata dal Mef e nominato un commissario straordinario per la preparazione dell’evento.

– 50 MLN PER IL COMMISSARIO STRAORDINARIO COVID Arrivano infine 50 milioni di euro per gli interventi di competenza del Commissario straordinario all’emergenza Covid per il 2022.

– 40 MLN PER DANNI INCENDI Altri 40 milioni serviranno a far fronte ai danni subiti dal patrimonio pubblico e privato e dalle attivita’ economiche e produttive a seguito dei gravi incendi boschivi e urbani della scorsa estate nelle regioni Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia.

– 40 MLN PER TRASPORTO PUBBLICO VENEZIANO Per sostenere il servizio di trasporto urbano locale Actv (Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano) in arrivo 40 milioni che vengono cosi’ suddivisi: 15 milioni nel 2022, 19 milioni nel 2023 e 6 milioni nel 2024.

FONDI PER COMMISSIONE TRASPARENZA RENDICONTI PARTITI Arrivano nuove risorse per il funzionamento della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici. E’ autorizzata una spesa complessiva di 60.000 euro dal 2022 da ripartire in egual misura a integrazione del finanziamento di ciascuna Camera.

– STOP ALLEVAMENTI ANIMALI DA PELLICCIA Stop agli allevamenti di animali per ricavarne pelliccia. Dovranno essere dismessi entro giugno 2022 e sara’ creato un fondo di 3 milioni per indennizzare gli allevatori.

FONDO CONTRO IL RANDAGISMO Arrivano altri 2 milioni per la prevenzione del randagismo e 8 milioni in favore dei rifugi per animali nei comuni in stato di predissesto o dissesto finanziario

– FONDI PER STRADE SICURE Prevista la proroga del contingente di 753 militari dell’operazione ”Strade sicure’.

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Approvato il decreto fiscale: dalle novità sulle cartelle, agli incentivi per start-up e al sostegno alle imprese

Dalla mini proroga per il pagamento delle cartelle all’assegno per i genitori separati. Dai chiarimenti sull’Imu per la prima casa dei coniugi alla cumulabilità dell’assegno invalidità-lavoro. E ancora: risorse per Comuni e Regioni, incentivi per le start up a vocazione sociale e stop alle norme sui trasporti eccezionali contenute nel dl Mims. Sono queste alcune delle modifiche apportate dalle commissioni Finanze e Lavoro al Senato al dl Fiscale, dove il provvedimento è stato approvato il 2 dicembre con il voto di fiducia. Questa settimana è arrivato anche il voto di fiducia (in attesa dell’ok definitivo) da parte di Montecitorio. Durante l’iter in Senato non è arrivato l’intervento – chiesto da più parti – sulla nuova disciplina del Patent box. L’Esecutivo si è impegnato a intervenire in Manovra.

>>> IL TESTO DEFINITIVO
>>> LA SCHEDA COMPLETA DI TUTTE LE NORME APPROVATE

Vediamo nel dettaglio le principali novità: 

MINI-PROROGA PAGAMENTO ROTTAMAZIONE-TER E SALDO STRALCIO Arriva la proroga al 9 dicembre (che consente di arrivare nei fatti al 14 dicembre per via dei 5 giorni di ‘tolleranza’) sui termini relativi al versamento delle rate della rottamazione-ter delle cartelle e il saldo e stralcio. 

ESTENSIONE TERMINI PAGAMENTO CARTELLE A 180 GIORNI Per le cartelle notificate dal 1° settembre al 31 dicembre di quest’anno il termine per il pagamento viene esteso a 180 giorni (era previsto a 150). 

NON IMPUGNABILITÀ ESTRATTO DI RUOLO L’estratto di ruolo, cioè il documento dell’Agenzia delle entrate-Riscossione con il dettaglio delle cartelle esattoriali emesse e notificate al contribuente, “non è impugnabile”. La modifica approvata nelle commissioni fissa delle eccezioni: “il ruolo e la cartella di pagamento che si assume invalidamente notificata sono suscettibili di diretta impugnazione nei soli casi in cui il debitore che agisce in giudizio dimostri che dalla iscrizione a ruolo possa derivargli un pregiudizio per la partecipazione a una procedura di appalto” oppure “per la riscossione di somme allo stesso dovute dai soggetti pubblici” per effetto delle verifiche previste dalla legge o, infine, per la perdita di un beneficio nei rapporti con una pubblica amministrazione.

PROROGA PAGAMENTO IRAP PER ERRORI IN VERSAMENTO In caso di errata applicazione delle disposizioni previste dalla disciplina europea sul ‘Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19’, l’Irap non versata sarà dovuta senza sanzioni né interessi entro il primo gennaio 2022. 

RIAPERTURA PAGAMENTI AVVISI BONARI SCADUTI A MARZO-MAGGIO 2020 I versamenti degli avvisi bonari scaduti tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 e non eseguiti entro il 16 settembre 2020 (o entro il 16 dicembre 2020 nel caso di pagamento rateale) potranno essere effettuati entro il 16 gennaio 2022. 

PROROGA INTERVENTI PATRIMONIO DESTINATO CDP PER RICAPITALIZZAZIONI Via libera alla proroga per gli interventi del Patrimonio destinato, lo strumento di Cdp con un patrimonio destinato del tutto autonomo e separato da quello della stessa Cassa depositi e prestiti per la ricapitalizzazione delle imprese medio-grandi. Con la proroga vi è la possibilità di effettuare interventi fino al 30 giugno 2022, rispetto all’attuale scadenza fissata al 31 dicembre. 

ESONERO TARI PER BASILICHE SAN GIOVANNI E SAN PAOLO Arriva l’esonero del pagamento della tassa sui rifiuti per alcuni immobili della Chiesa. In particolare, esso riguarda le basiliche patriarcali di San Giovanni in Laterano, di Santa Maria Maggiore e di San Paolo, con gli edifici annessi; il palazzo pontificio di Castel Gandolfo con tutte le dotazioni, attinenze e dipendenze; i palazzi della Dataria, della Cancelleria, di Propaganda Fide in Piazza di Spagna a Roma; il palazzo del Sant’Offizio e le adiacenze, quello dei Convertendi (ora Congregazione per la Chiesa Orientale) in piazza Scossacavalli, il palazzo del Vicariato; gli edifici adibiti a sedi degli istituti pontifici, Università Gregoriana, Istituto biblico, orientale, archeologico, seminario russo, Collegio lombardo, i due palazzi di Sant’Apollinare e la Casa degli esercizi per il Clero di San Giovanni e Paolo. La norma si applica per i periodi d’imposta per i quali non è decorso il termine di accertamento del tributo nonché ai rapporti pendenti e non definiti con sentenza passata in giudicato. 

IMPOSTA BOLLO VIRTUALE PER BANCHE E ASSICURAZIONI Con una modifica si interviene sulla disciplina che consente a Poste italiane, enti creditizi, finanziari e assicurativi di essere autorizzati a liquidare l’imposta di bollo in modo virtuale. In particolare si chiarisce il perimetro dei soggetti inclusi nell’ambito di applicazione della norma e viene aumentata la quota da versare annualmente dal 70% al 100% dell’imposta. Inoltre vengono posticipati i termini per la presentazione della dichiarazione su atti e documenti effettivamente emessi nell’anno precedente. 

 DIFFERIMENTO AL 1° LUGLIO 2022 PER SISTEMI EVOLUTI DI INCASSO Viene differita l’operatività dell’utilizzo dei sistemi evoluti di incasso ai fini dell’obbligo di memorizzazione dal 1° luglio 2021 al 1° luglio 2022. In particolare, la modifica interviene sull’operatività della disposizione secondo cui i commercianti al minuto che incassano i corrispettivi attraverso sistemi evoluti in grado di garantire la memorizzazione, l’inalterabilità e la sicurezza dei dati – come carte di debito, di credito e altre forme di pagamento elettronico – devono assolvere all’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei dati giornalieri tramite tali strumenti. 

CHIARIMENTO SU IMU PRIMA CASA PER NUCLEO FAMILIARE Arriva un intervento di chiarimento sulle agevolazioni Imu per la prima casa. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la residenza in immobili diversi, l’agevolazione vale per un solo immobile per nucleo familiare, scelto dai componenti del nucleo. Ciò avviene sia nel caso di immobili siti nello stesso Comune, sia per quelli presenti in Comuni diversi. 

INTEGRAZIONE PAGAMENTI ELETTRONICI E TRASMISSIONE CORRISPETTIVI Gli operatori finanziari dovranno trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate – anche attraverso PagoPa spa – i dati identificativi degli strumenti di pagamento “a disposizione degli esercenti”, oltre all’importo complessivo “delle transazioni giornaliere effettuate mediante gli stessi strumenti”.

RINVIO A LUGLIO 2022 PER ESTEROMETRO Viene spostato al 1° luglio 2022 l’obbligo di comunicare i dati delle operazioni effettuate con controparti estere (acquisti e vendite), utilizzando il tracciato della fatturazione elettronica. L’obbligo – secondo quanto stabilito dalla legge di Bilancio 2021 – era previsto a partire dal 1° gennaio 2022. 

STOP INVIO DICHIARAZIONI ANNUALI DA REVISORI LEGALI Arriva lo stop alla norma che inserisce i revisori legali tra i soggetti abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni fiscali annuali e, quindi, all’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni mediante il servizio telematico Entratel. 

PAGAMENTO SPESE DI GIUDIZIO DA AGENTE DI RISCOSSIONE L’agente della riscossione dovrà provvedere al pagamento delle somme dovute “a titolo di spese e onorari di giudizio liquidati con la pronuncia di condanna, nonché di ogni accessorio di legge”, esclusivamente “attraverso l’accredito delle medesime sul conto corrente” della controparte, cioè del suo difensore distrattario. Le somme sono “richieste in pagamento alla competente struttura territoriale dell’Agente della riscossione, indicata sul relativo sito internet istituzionale”, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento o di pec. Il soggetto legittimato inoltre è “tenuto a fornire, all’atto della richiesta, gli estremi del proprio conto corrente bancario” e non può procedere alla “notificazione del titolo esecutivo ed alla promozione di azioni esecutive per il recupero delle somme”, se non sono decorsi 120 giorni dalla data di ricezione della richiesta. 

TOLTI ‘PALETTI’ SPESE AD AMCO Amco, la società del Tesoro specializzata nella gestione dei crediti deteriorati, per il quadriennio 2021-2024 non dovrà rispettare i ‘paletti’ di contenimento delle spese “in materia di gestione, organizzazione, contabilità, finanza, investimenti e disinvestimenti previsti dalla normativa vigente”. La modifica approvata, inoltre, disapplica sempre nei confronti di Amco, la norma della Finanziaria 2007 secondo la quale non può essere nominato amministratore di società a totale o parziale capitale pubblico chi, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, abbia chiuso in perdita tre esercizi consecutivi. 

ASSEGNO FINO A 800 EURO PER GENITORI SEPARATI IN STATO DI BISOGNO Viene istituito presso il ministero dell’Economia per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della presidenza del Consiglio dei ministri un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2021. Con le risorse del Fondo si provvede all’erogazione di una parte o dell’intero assegno di mantenimento, fino a un importo massimo di 800 euro mensili, a favore del genitore in stato di bisogno fino ad un massimo di mensilità che saranno stabilite con un successivo decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Con questo decreto, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del dl Fisco, su proposta del ministro per le Pari opportunità e la famiglia di concerto con i ministri dell’Economia e della Giustizia, sono definiti i criteri e le modalità per la verifica dei presupposti per l’accesso al Fondo e l’erogazione dei contributi. 
CUMULO ASSEGNO INVALIDITÀ-LAVORO Viene ripristinato l’assegno di invalidità per gli invalidi parziali che svolgono un’attività lavorativa. Con una norma sugli assegni assistenziali di invalidità civile si chiarisce che il requisito dell’inattività lavorativa si intende in ogni caso soddisfatto qualora il reddito derivante dall’eventuale attività lavorativa del soggetto non determini il superamento del limite di reddito di 4.931 euro. 

RAFFORZAMENTO RUOLO PREPOSTO Il datore di lavoro dovrà nominare con incarico formale il preposto per la sicurezza nei luoghi di lavoro. I contratti e gli accordi collettivi potranno stabilire l’emolumento spettante al preposto per lo svolgimento delle attività di cui al precedente periodo. Il preposto non potrà subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività. In caso di mancato rispetto della misura potrebbero scattare l’arresto da due a quattro mesi o l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro. Vengono poi modificati i compiti del preposto stesso. Questo dovrà “sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di rilevazione di non conformità comportamentali in ordine alle disposizioni e istruzioni impartite dal datore di lavoro e dirigenti ai fini della protezione collettiva e individuale, intervenire per modificare il comportamento non conforme fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza. In caso di mancata attuazione delle disposizioni impartite o di persistenza della inosservanza, interrompere l’attività del lavoratore e informare i superiori diretti”. Inoltre, con un’altra modifica approvata, si consente ai lavoratori, alle associazioni imprenditoriali e ai sindacati di svolgere una formazione specifica in materia di sicurezza per far sì che tutte le persone che avranno l’incarico di occuparsi internamente di sicurezza siano formate con le più attuali, aggiornate ed efficaci impostazioni formative. 

INCENTIVI A START UP A VOCAZIONE SOCIALE Arrivano benefici fiscali per le imprese che impiegano lavoratori con disturbi dello spettro autistico e alle altre start up a vocazione sociale. Gli incentivi riguarderanno le imprese costituite da non più di 60 mesi che impiegano per un periodo non inferiore ad un anno, come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, in una proporzione uguale o superiore ai due terzi della forza lavoro complessiva, lavoratori con disturbi dello spettro autistico ed esercitino attività di impresa al fine dell’inserimento lavorativo di queste persone siano qualificate start up a vocazione sociale Inoltre si stabilisce per tutte le start up a vocazione sociale, che gli utili di esercizio derivanti dall’attività di impresa non siano imponibili ai fini delle imposte sul reddito e dell’Irap per i cinque esercizi successivi alla data di inizio di attività. 

RIFINANZIAMENTO FONDO NUOVE COMPETENZE Viene previsto il rifinanziamento del Fondo nuove competenze, per la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Come spiegato su Facebook dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, si tratta di “200 milioni di euro per i progetti già presentati e 500 milioni per aprire nuovi bandi nei prossimi due anni”. 

STOP SOMMINISTRAZIONE SOPRA 24 MESI STRUTTURALE Tornano i paletti per la somministrazione di lavoro con una modifica votata dalle commissioni e che va a toccare quanto era previsto nel dl. Il provvedimento approvato dal Governo, infatti, puntava a garantire la continuità occupazionale dei lavoratori impiegati in missione a tempo determinato presso l’utilizzatore, rendendo strutturale la norma in base alla quale l’utilizzatore possa impiegare in missione il lavoratore somministrato per periodi superiori a ventiquattro mesi, anche non continuativi, nel caso in cui l’agenzia di somministrazione abbia assunto il lavoratore con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Si cancellava infatti il termine di efficacia della norma al 31 dicembre. La modifica approvata invece reinserisce un termine alla possibilità fissandola al 30 settembre 2022. 

DM LAVORO SU FONDO INAIL PER SOSTEGNO PMI Ci sarà tempo fino a giugno 2022 per emanare il dm del ministero del Lavoro per definire le modalità di funzionamento e di articolazione settoriale e territoriale del Fondo costituito all’Inail per il sostegno alla piccola e media impresa, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e alla pariteticità.

PROROGA SCADENZE VERSAMENTI PER FEDERAZIONI E ASSOCIAZIONI SPORTIVE Viene riconosciuto alle federazioni sportive nazionali, degli enti di promozione sportiva, delle associazioni e delle società sportive professionistiche e dilettantistiche residenti nel territorio dello Stato il rinvio dei termini dei versamenti in scadenza dal 1 dicembre 2021 al 31 dicembre 2021 relativi ai contributi previdenziali e assistenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria. I versamenti sospesi dovranno poi essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e di interessi, in 9 rate mensili a decorrere dal 31 marzo 2022. Per la misura sono stanziati 16 milioni di euro nel 2021. 

DIFFERIMENTO PER TERMINI CIG COVID Grazie a una modifica al dl sarà possibile presentare le domande di ammortizzatori per l’emergenza Covid scadute in settembre entro il 31 dicembre. 

DIVIETO E-FATTURA ANCHE IN 2022 PER OPERATORI SANITARI Viene esteso anche al 2022 il divieto di emissione della fattura elettronica per chi effettua prestazioni sanitarie nei confronti di persone fisiche e che inviano i dati al Sistema tessera sanitaria ai fini dell’elaborazione della dichiarazione precompilata.

PIÙ TEMPO PER OBBLIGO INVIO TELEMATICO DATI TESSERA SANITARIA Slitta al 1° gennaio 2023 – rispetto alla stessa data del 2022 – l’entrata in vigore dell’obbligo di invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, esclusivamente mediante la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati relativi a tutti i corrispettivi giornalieri al Sistema. 

ASSUNZIONE SPECIALIZZANDI A TEMPO IN STRUTTURE SANITARIE PRIVATE Viene estesa alle strutture sanitarie private accreditate, appartenenti alla rete formativa della scuola di specializzazione, la “possibilità temporanea”, – già prevista per enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale – di assumere a tempo determinato e con orario a tempo parziale i professionisti sanitari in corso di specializzazione e utilmente collocati in specifiche graduatorie concorsuali separate. Tale possibilità viene ammessa in via transitoria, fino al 31 dicembre 2022.

990 MLN A COMUNI E REGIONI IN 2021 Viene previsto uno stanziamento di 990 milioni nel 2021 principalmente destinato alle Regioni (600 milioni) come contributo alle ulteriori spese sanitarie per fronteggiare l’emergenza Covid. Le altre risorse sono destinate, per 150 milioni, ai Comuni capoluogo di città metropolitana con disavanzo pro capite superiore a 700 euro; 150 milioni a Comuni della Regione Sicilia e (rispettivamente 40 e 50 milioni) per le entrate dalla raccolta dei giochi per le Province autonome di Trento e Bolzano.

SEMPLIFICAZIONE PER RILASCIO IMMOBILI PA AFFITTATI A TERZI Via libera a misure di semplificazione e accelerazione delle procedure per la realizzazione degli interventi di rifunzionalizzazione degli immobili di proprietà statale, da destinare al soddisfacimento delle esigenze allocative delle stesse amministrazioni statali. Nello specifico, si prevede che l’Agenzia del demanio convochi una Conferenza di servizi sul progetto di fattibilità tecnica ed economica, per la cui approvazione viene previsto un iter semplificato e accelerato (in particolare con la riduzione dei termini previsti in materia ambientale e paesaggistico-culturale). Si disciplina inoltre la verifica e l’approvazione del progetto definitivo/esecutivo e si consente all’Agenzia di procedere all’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei relativi lavori (il cosiddetto appalto integrato) anche sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica. 

INIZIATIVE ENTI PREVIDENZA OBBLIGATORIA PER ISCRITTI IN QUARANTENA Gli enti di previdenza obbligatoria potranno adottare iniziative assistenziali per i propri iscritti che “si trovino in condizioni di quarantena o di isolamento su indicazione delle autorità sanitarie ovvero che abbiano subito una comprovata riduzione della propria attività per effetto di emergenze sanitarie o eventi calamitosi dichiarati dai ministri competenti”. L’eventuale procedura dovrà essere corredata da una nota che garantisca “l’equilibrio tecnico finanziario dell’ente mediante compensazione con corrispondente riduzione di altre voci di spesa relative ad interventi assistenziali” e previo parere positivo dei ministeri vigilanti da rendersi entro 30 giorni dalla data di trasmissione dell’atto. 

SCORRIMENTO GRADUATORIE VIGENTI PER ASSUNZIONE FUNZIONARI PA Le amministrazioni titolari di interventi previsti nel Pnrr, incluse le Regioni e gli enti locali, potranno utilizzare le graduatorie ancora vigenti di concorsi per dirigenti di seconda fascia e funzionari banditi anche da altre pubbliche amministrazioni mediante scorrimento delle stesse nel limite delle assunzioni effettuabili ai sensi della normativa assunzionale vigente. 

‘SCUDO PENALE’ PER PRESIDI SE HANNO CHIESTO MANUTENZIONE SCUOLA Arriva uno ‘scudo’ penale per i presidi scolastici che hanno richiesto interventi strutturali e di manutenzione degli edifici. Nello specifico, si prevede l’esenzione dei dirigenti scolastici da qualsiasi responsabilità civile, amministrativa e penale qualora abbiano tempestivamente richiesto gli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati, adottando le misure di carattere gestionale di propria competenza.

PROROGA CONCESSIONI NEI PORTI E GESTIONE STAZIONI MARITTIME Con una modifica al dl viene introdotta la proroga delle concessioni rilasciate nei porti e quelle per la gestione di stazioni marittime e servizi di supporto a passeggeri. La proroga è di 24 mesi per le concessioni scadute nel 2020. 

SU TRASPORTI ECCEZIONALI CANCELLATE NOVITÀ DL MIMS Marcia indietro sul trasporto eccezionale. Le commissioni Lavoro e Finanze al Senato hanno approvato un emendamento che cancella le novità previste dal dl Mims approvato nelle scorse settimane e ripristina la normativa previgente. In sostanza si torna alla disciplina previgente le modifiche introdotte dal dl con alcuni correttivi in caso di trasporto pari a 108 tonnellate, per il quale si prevede il rispetto di alcuni criteri e specifiche tecniche contenute in apposite le linee guida per il rilascio delle autorizzazioni. Inoltre si esclude il ‘silenzio-assenso’ per il rilascio dell’autorizzazione e si introduce una disciplina transitoria facendo salve, fino all’adozione delle linee guida, e comunque non oltre il 31 marzo 2022, le autorizzazioni già rilasciate. 

ISTITUZIONE ANAGRAFE SERBATOI GPL A INAIL Via libera all’istituzione all’Inail l’Anagrafe nazionale dei serbatoi di gpl (Anso) installati sul territorio nazionale, con le risorse disponibili sul proprio bilancio, nel limite di 1 milione di euro per l’anno 2022. Sarà un decreto del ministro del Lavoro, di concerto con i ministri dell’Economia e dello Sviluppo economico, a individuare criteri e modalità di attuazione dell’anagrafe. 

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Via libera alla legge sulla concorrenza: stimolo necessario per sostenere la ripresa economica

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.
Si tratta di uno dei principali obiettivi presi dal governo nel PNRR, con il quale si è impegnato ad affrontare – entro la fine dell’anno – norme sui seguenti settori:servizi pubblici locali;

  • energia;
  • trasporti;
  • rifiuti;
  • avvio di un’attività imprenditoriale;
  • vigilanza del mercato.

Il disegno di legge ha dunque come finalità:

  1. promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di garantire l’accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni;
  2. rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo e amministrativo, all’apertura dei mercati;
  3. garantire la tutela dei consumatori.

Il testo interviene sulla rimozione delle barriere all’entrata dei mercati, sui servizi pubblici locali, su energia e sostenibilità ambientale, sulla tutela della salute, sullo sviluppo delle infrastrutture digitali e sulla rimozione degli oneri e la parità di trattamento tra gli operatori.

Rimozione barriere in entrata

Trasparenza e mappatura delle concessioni

Il provvedimento prevede una delega al Governo per costituire un sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni, al fine di promuovere la massima pubblicità e trasparenza dei principali dati e delle informazioni relativi a tutti i rapporti concessori. Il decreto legislativo che ne seguirà dovrà, tra l’altro, definire l’ambito oggettivo della rilevazione includendo tutti gli atti, i contratti e le convenzioni che comportano l’attribuzione a soggetti privati o pubblici dell’utilizzo in via esclusiva del bene pubblico; prevedere la piena conoscibilità della durata, dei rinnovi in favore di un medesimo concessionario, di una società controllata dal concessionario o di un suo familiare diretto, del canone, dei beneficiari, della natura della concessione, dell’ente proprietario e, se diverso, dell’ente gestore, nonché di ogni altro dato utile a verificare la persistenza in favore del medesimo soggetto delle concessioni e la proficuità dell’utilizzo economico del bene in una prospettiva di tutela e valorizzazione del bene stesso nell’interesse pubblico.

Concessione dei servizi portuali

Il provvedimento prevede che le concessioni per la gestione dei porti siano affidate sulla base di procedure ad evidenza pubblica garantendo condizioni di concorrenza effettiva. Le concessioni devono essere affidate, previa determinazione dei relativi canoni e pubblicazione di un avviso pubblico, sulla base di procedure concorrenziali. 

Concessione di distribuzione del gas naturale

L’articolo introduce regole ulteriori di trasparenza e ritorno degli investimenti nelle procedure di affidamento del servizio di distribuzione del gas per favorire lo svolgimento delle gare. In particolare, si introducono incentivi in favore dell’ente locale al fine di procedere in maniera tempestiva allo svolgimento delle gare, soprattutto con riguardo alla valutazione economica delle reti e degli impianti di distribuzione. 

Concessioni idroelettriche

Il testo stabilisce che le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche si svolgono secondo parametri competitivi, equi e trasparenti, sulla base di un’adeguata valorizzazione economica dei canoni concessori e di un’idonea valorizzazione tecnica degli interventi di miglioramento della sicurezza delle infrastrutture esistenti. Il percorso di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche deve essere avviato entro il 31 dicembre 2022: decorso tale termine, il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili promuove l’esercizio dei poteri sostituivi.

Servizi pubblici locali e trasporti

Il Disegno di legge mira ad assicurare una maggiore qualità ed efficienza nell’erogazione dei servizi pubblici locali, prevedendo una serie di norme finalizzate a definire un quadro regolatorio maggiormente coerente con i principi del diritto europeo. Particolare attenzione è posta al trasporto pubblico locale, anche non di linea. 

In questa prospettiva si introducono norme finalizzate a:

  1.  ridefinire la disciplina dei servizi pubblici locali, al fine di rafforzare la qualità e l’efficienza e razionalizzare il ricorso da parte degli enti locali allo strumento delle società in house, anche attraverso la previsione dell’obbligo di dimostrare, da parte degli enti medesimi, le ragioni del mancato ricorso al mercato, dei benefici della forma dell’in house dal punto di vista finanziario e della qualità dei servizi e dei risultati conseguiti nelle pregresse gestioni attraverso tale sistema di auto-produzione;
  2. ridefinire la disciplina in materia di trasporto pubblico non di linea, anche al fine di adeguare l’assetto regolatorio alle innovative forme di mobilità;
  3.  incentivare l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale mediante procedure di evidenza pubblica;
  4. devolvere a procedure conciliative gestite dall’Autorità dei trasporti la definizione di controversie tra operatori economici che gestiscono reti, infrastrutture e servizi di trasporto e utenti o consumatori;
  5. rafforzare i controlli in sede di costituzione di nuove società in house da parte delle amministrazioni pubbliche.

Energia e sostenibilità ambientale

Sostenibilità ambientale – centraline elettriche

Il disegno di legge dà un impulso alla realizzazione della rete delle centraline elettriche. In particolare, l’articolo in questione detta criteri per la selezione degli operatori che si occuperanno dell’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica da parte degli enti locali e dei concessionari autostradali in modo che la scelta avvenga tramite procedure competitive trasparenti e non discriminatorie.

Servizi di gestione dei rifiuti

Si propone di promuovere l’introduzione di una maggiore concorrenza nella filiera di gestione dei rifiuti, in modo da favorire il perseguimento degli obiettivi conseguenti alla diffusione dell’economia circolare. In particolare, con riguardo alle utenze non domestiche, si riduce da cinque a due anni la durata minima degli accordi che le utenze non domestiche devono stipulare per la raccolta e l’avvio a recupero dei propri rifiuti al fine di favorire un maggiore dinamismo concorrenziale nell’offerta di tali servizi. Con riguardo al servizio di gestione integrata dei rifiuti, si rafforzano gli standard qualitativi per l’erogazione delle attività di smaltimento e recupero attribuendo specifiche competenze regolatorie all’ARERA.

Tutela della Salute

Il disegno di legge interviene anche in materia di salute in diversi punti.

  1. agevola l’accesso all’accreditamento delle strutture sanitarie private e introduce criteri dinamici per la verifica periodica delle strutture private convenzionate;
  2. supera l’attuale obbligo per il titolare dell’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso di detenere almeno il 90% dei medicinali in possesso di una AIC, riducendo il vincolo ad un assortimento idoneo a rispondere alle esigenze territoriali;
  3. elimina gli ostacoli all’ingresso sul mercato dei farmaci generici;
  4. incentiva le aziende farmaceutiche alla definizione del prezzo di rimborso (che è negoziato con AIFA), prevedendo che in caso di inerzia sia applicato l’allineamento al prezzo più basso.
  5. elimina la discrezionalità di individuazione dei dirigenti medici, prevedendo che essi siano selezionati da una commissione composta dal direttore sanitario dell’azienda interessata e da tre direttori di cui almeno due provenienti da diversa regione, assegnando l’incarico al candidato che abbia ottenuto il punteggio più alto.

Comunicazioni elettroniche

Il provvedimento interviene anche su diversi punti relativi alla digitalizzazione. Per esempio, riguardo alla realizzazione di infrastrutture di nuova generazione la norma agevola i lavori per la realizzazione di infrastrutture fisiche consentendo il passaggio su reti già esistenti. La norma inserisce obblighi di coordinamento tra gestori di infrastrutture fisiche e operatori di rete per la realizzazione di reti di comunicazione ad alta velocità. Inoltre, introduce per i gestori di servizi di telefonia e comunicazioni elettroniche l’obbligo di acquisire il consenso espresso per tutti i servizi in abbonamento offerti da terzi, compresi sms e mms. 

Rimozione degli oneri per le imprese

Revisione dei procedimenti amministrativi

Il provvedimento delega il Governo a rivedere i regimi amministrativi delle attività private, a semplificare e reingegnerizzare in digitale delle procedure. 

Semplificazione dei controlli sulle attività economiche

Il Disegno di legge delega il Governo rende più efficaci ed efficienti e coordinati i controlli sulle attività economiche.

Assicurazioni

Si estende l’obbligo di adesione alla procedura di risarcimento diretto anche alle imprese con sede legale in altri Stati membri che operano sul territorio italiano.

Rafforzamento dei poteri di antitrust enforcement 

Vengono apportate diverse modifiche al fine di rafforzare il potere di accertamento degli illeciti per violazione della disciplina sulla concorrenza da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. 

Si introducono, tra le altre, norme finalizzate a:

  1. rafforzare i poteri di valutazione di operazioni di concentrazione restrittive della libertà di concorrenza, assicurando una maggiore coerenza del quadro normativo nazionale con quello adottato dalla Commissione e dalla prevalenza dei Paesi dell’Unione europea;
  2. rafforzare i poteri di contrasto all’abuso di dipendenza economica.
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Economia e Finanza PrimoPiano

La nuova legge di bilancio: la sintesi delle norme approvate dal Governo. Ora la palla passa al parlamento

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022 – 2024.

La legge di bilancio per il 2022 si muove sulle coordinate delineate dalla Nota di aggiornamento al Def, che prevedono la prosecuzione di una politica di bilancio espansiva al fine di sostenere l’economia e la società nelle fasi di uscita dalla pandemia da Covid-19 e di aumentare il tasso di crescita nel medio termine, rafforzando gli effetti degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La legge di bilancio si articola in diversi interventi che puntano a rafforzare il tessuto economico e sociale, sostenendo la crescita e la competitività dell’economia italiana. Di seguito i principali punti di intervento.

FISCO

Per ridurre il cuneo fiscale e l’Irap è previsto un intervento da complessivi 8 miliardi di euro, di cui 6 con un nuovo stanziamento di bilancio e 2 miliardi già assegnati in precedenza. Con uno stanziamento di 650 milioni, la plastic tax e la sugar tax sono rinviate al 2023. L’aggio sulla riscossione per le operazioni successive al primo gennaio sarà posto interamente a carico dello Stato. Viene ridotta dal 22% al 10% l’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile. Vengono stanziati 2 miliardi di euro nel 2022 per contenere l’aumento dei costi dell’energia.

INVESTIMENTI PUBBLICI

Vengono stanziati circa 70 miliardi per gli investimenti delle amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036: le risorse sono destinate al completamento delle infrastrutture ferroviarie, per le metropolitane delle grandi aree urbane, per le infrastrutture autostradali già avviate e per la loro manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, nonché interventi per la tutela del patrimonio culturale e per l’edilizia scolastica. Vengono stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina.

Viene aumentata la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030 con complessivi 23,5 miliardi. Sono rifinanziati con circa 6 miliardi gli interventi per la ricostruzione privata delle aree colpite dal sisma in Centro Italia.

INVESTIMENTI PRIVATI E IMPRESE

Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari privati, gli incentivi al 50% e al 65% e le relative maggiorazioni sono prorogati fino al 2024 alle medesime aliquote. Gli incentivi al 110% sono estesi al 2023 per i condomini e gli IACP, con riduzione al 70% nel 2024 ed al 65% nel 2025. Per le altre abitazioni, l’incentivo al 110% è esteso per il secondo semestre del 2022 per le abitazioni principali di persone fisiche con la previsione di un tetto Isee. Gli incentivi per le facciate sono confermati anche nel 2023 con una percentuale agevolata pari al 60%.

Sono prorogate e rimodulate le misure di Transizione 4.0 fino al 2025. Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi (per 3 miliardi di euro), la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese. La possibilità di trasformare le Deferred Tax Assets (DTA) in crediti di imposta viene estesa fino al 30 giugno 2022, con la medesima percentuale e un tetto massimo per singola operazione.

SANITÀ

Per il 2022 sono previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo Sanitario Nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024. Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono significativamente aumentate e portate in via permanente a 12.000 l’anno. Gli enti del Servizio Sanitario Nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza.

SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ

Viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo Fondo Italiano per la Tecnologia. Sono accresciuti i fondi per gli enti di ricerca e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il contributo alle spese di ricerca delle imprese, ora previsto fino al 2022, viene rimodulato ed esteso fino al 2031. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19. Sono previste risorse aggiuntive per i libri di testo gratuiti. E’ finanziata l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria per classi di quarta e quinta elementare.

REGIONI ED ENTI LOCALI

Vengono stanziati complessivamente circa 1,5 miliardi per, fra le altre misure, incrementare il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e prevedere risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per gli asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.

POLITICHE SOCIALI

Il Reddito di cittadinanza è finanziato con un ulteriore miliardo di euro ogni anno, confermando l’importo del finanziamento sui livelli del 2021: vengono rafforzati i controlli e introdotti correttivi alle modalità di corresponsione, che prevedono una revisione della disciplina delle offerte di lavoro congrue, un decalage del beneficio mensile per i soggetti occupabili, sgravi contributivi per le imprese che assumono i percettori del reddito e benefici fiscali per gli intermediari.

Sono attuati interventi in materia pensionistica, con una misura di durata annuale e con un requisito di 64 anni di età e 38 anni di contributi. Viene prorogata ‘Opzione Donna’ e prorogata e allargata l’APE sociale ad ulteriori categorie di soggetti che hanno svolto lavori gravosi.

Con una spesa di circa 3 miliardi di euro nel 2022 si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali, con un aumento dei sussidi di disoccupazione e un’estensione degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, nonché agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio. Sono previsti incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà e la proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti. Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale.

GIOVANI

È previsto il finanziamento permanente del Bonus Cultura per i diciottenni. Sono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per l’acquisto della prima casa da parte degli under36 e finanziati il Fondo affitti giovani e il Fondo per le politiche giovanili.

PUBBLICO IMPIEGO

Vengono disposti il finanziamento permanente di un fondo per le assunzioni con 250 milioni di euro e l’incremento del trattamento economico accessorio per 360 milioni. Sono previste ulteriori risorse per la formazione dei dipendenti pubblici.

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Approvato il decreto su fallimenti e crisi d’impresa: slitta il nuovo Codice. Tutte le novità

Slitta al 16 maggio 2022 l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa, ad eccezione delle disposizioni di cui al Titolo II della parte I concernenti le procedure di allerta e la composizione assistita della crisi innanzi all’Organismo di composizione della crisi d’impresa per le quali l’entrata in vigore è fissata al 31 dicembre 2023. Inoltre, arriva la procedura di composizione negoziata della crisi, nuovo istituto volontario, cui si accede tramite una (istituenda) piattaforma telematica nazionale, che offre all’imprenditore l’affiancamento di un esperto terzo e indipendente per agevolare, in maniera riservata, le trattative con i creditori. Sono due dei principali contenuti del dl Fallimenti, approvato dalla Camera in via definitiva.

> Leggi la sintesi
> Il TESTO di legge
> Il DOSSIER di approfondimento

Ma vediamo i dettagli del provvedimento, in particolar modo le novità intervenute dopo il passaggio a Palazzo Madama (il testo non è stato modificato a Montecitorio).

PIÙ TEMPO A SRL PER NOMINA ORGANI CONTROLLO Più tempo alle srl per nominare gli organi di controllo. La norma prevede, nello specifico, che le società a responsabilità limitata e le società cooperative provvedano a nominare gli organi di controllo o il revisore e, se necessario, ad uniformare l’atto costitutivo e lo statuto entro la data di approvazione dei bilanci relativi all’esercizio 2022 (e non più 2021 come a legislazione vigente).

LA PIATTAFORMA PER LA CRISI NEGOZIATA Il provvedimento prevede l’istituzione di una piattaforma telematica?nazionale ai fini l’accesso alla composizione negoziata e detta le norme volte alla individuazione dell’esperto che viene incaricato di trovare uno sbocco alla situazione di squilibrio. La piattaforma – come stabilito dalle commissioni – è gestita dal sistema delle Camere di commercio per il tramite di Unioncamere, sotto la vigilanza del ministero della Giustizia e del ministero dello Sviluppo economico.

ALBO ESPERTI Potranno essere inseriti nell’elenco degli esperti che potranno essere chiamati a risolvere la crisi gli?iscritti?da?almeno cinque anni?all’albo?dei dottori commercialisti ed esperti contabili; gli iscritti?da almeno cinque anni all’albo?degli avvocati che?documentano di aver maturato precedenti esperienze nel campo della ristrutturazione aziendale e della crisi d’impresa;?gli iscritti da almeno cinque anni all’albo dei consulenti del lavoro che documentano di avere?concorso, almeno in tre casi, alla conclusione di accordi di?ristrutturazione?dei debiti?omologati o di accordi sottostanti a piani attestati o?di?avere concorso alla presentazione di concordati con continuità aziendale omologati. Durante l’esame al Senato si è stabilito che anche per i commercialisti è richiesta la documentazione di precedenti esperienze nel campo della ristrutturazione aziendale e della crisi d’impresa. Inoltre, si è stabilito che i consigli nazionali degli ordini professionali disciplinano con regolamento le modalità di formazione, tenuta e aggiornamento dei dati da loro raccolti. Ai fini del primo popolamento dell’elenco, fino al 16 maggio 2022, l’aggiornamento dei dati comunicati dagli ordini professionali è continuo e, a partire dal 17 maggio 2022, avviene con cadenza annuale.

NO SLIDING DOORS PER ESPERTO CRISI Ci saranno paletti contro le sliding doors in riferimento all’esperto della composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa, la figura introdotta dal dl Crisi d’impresa. In sostanza, si è stabilito che chi ha svolto l’incarico di esperto non può intrattenere rapporti professionali con l’imprenditore se non sono decorsi almeno due anni dall’archiviazione della composizione negoziata. Inoltre, l’esperto non potrà essere legato all’impresa o ad altre parti interessate all’operazione di risanamento da rapporti di natura personale o professionale.

COSTI A CARICO IMPRESA I costi che gravano sulle Camere di commercio per consentire il funzionamento della procedura di composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa sono coperti con versamento, a carico dell’impresa che propone l’istanza, di diritti di segreteria.

CONCORDATO SEMPLIFICATO ALLARGATO Arricchite le condizioni per l’accesso al concordato semplificato, per collegare tale opzione al regolare e corretto svolgimento delle trattative e di prevenire condotte abusive. Si consente inoltre la suddivisione dei creditori in classi al fine di dare maggiore flessibilità alla proposta di soddisfacimento formulata dall’imprenditore.

FINTECNA COMMISSARIO PER AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA Per razionalizzare le procedure di amministrazione straordinaria delle imprese nelle quali sia avvenuta la dismissione dei compendi aziendali e che si trovino nella fase di liquidazione oppure nel caso in cui i programmi di cessione o risanamento non vengano completati nei termini previsti, il ministro dello Sviluppo economico, con proprio decreto, può nominare la società Fintecna commissario. La nomina di Fintecna a commissario comporta la decadenza dei precedenti commissari, senza ulteriori oneri per la procedura e la misura dell’eventuale compenso residuo, a carico dell’impresa assoggettata alla procedura di amministrazione straordinaria, è determinata dal Mise. Un altro emendamento approvato nelle commissioni stabilisce che, per “accelerare le operazioni di razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche nonché la revisione straordinaria delle medesime”, le amministrazioni pubbliche “possono affidare a Fintecna spa o società da questa interamente controllata le attività di liquidatore delle società in cui detengono partecipazioni, nonché le attività di supporto al collocamento sul mercato e alla gestione di procedure di natura liquidatoria e concorsuale comunque denominate, anche sottoscrivendo apposita convenzione con la quale sono regolati i rapporti, le attività da svolgere, il relativo compenso, nonché le modalità di rendicontazione e controllo con oneri a valere sul valore di realizzo delle operazioni”.

VIA LIBERA ALL’ASSUNZIONE DI 500 NUOVI MAGISTRATI Via libera alla norma che porterà alla copertura dei posti vacanti all’interno dell’organico della magistratura con cinquecento nuovi magistrati. Per i nuovi reclutamenti il Governo ha deciso di stanziare quasi 6 milioni di euro (5.962.281,00) che verranno pescati dal programma “Fondi di riserva e speciali” del Mef. La nuova misura stabilisce, tra l’altra, la composizione della commissione esaminatrice: un magistrato (presidente) che abbia conseguito la sesta valutazione di professionalità, 23 magistrati con almeno la terza valutazione, 6 professori universitari che si occupano delle materie oggetto di esame (penale, civile, amministrativo) e 4 avvocati iscritti all’albo speciale dei patrocinanti. Non potranno far parte della commissione magistrati, avvocati e professori che negli ultimi dieci anni abbiano svolto docenze all’interno delle scuole di preparazione al concorso per magistrato.

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Via libera al Documento programmatico di bilancio: il Governo scommette su crescita, investimenti e meno tasse

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il “Documento programmatico di bilancio per il 2022”, che illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nel disegno di legge di bilancio e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica.

Il documento, in via di trasmissione alle autorità europee ed al Parlamento italiano, prende come riferimento il quadro programmatico definito nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia Finanza 2021 e quantifica le misure inserite nella manovra di bilancio. 

La manovra di bilancio ha l’obiettivo di sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine. Si mira inoltre a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese.
I principali interventi riguardano i seguenti ambiti: 

  1. FISCO: si prevede un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali; il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax; il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile. Si stanziano risorse per contenere gli oneri energetici nel 2022.
  2. INVESTIMENTI PUBBLICI: vengono previsti stanziamenti aggiuntivi per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036; viene aumentata la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030; vengono stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina.
  3. INVESTIMENTI PRIVATI E IMPRESE: sono prorogate e rimodulate le misure di transizione 4.0 e quelle relative agli incentivi per gli investimenti immobiliari privati. Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi, la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese.
  4. SANITÀ: il Fondo Sanitario Nazionale viene incrementato, rispetto al 2021, di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024. Nuove risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia COVID-19. 
  5. SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ: viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo fondo per la ricerca applicata. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono portate in via permanente a 12.000 l’anno. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19.
  6. REGIONI ED ENTI LOCALI: viene incrementato il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e vengono stanziate risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale. 
  7. POLITICHE SOCIALI: Il livello di spesa del Reddito di cittadinanza viene allineato a quello dell’anno 2021, introducendo correttivi alle modalità di corresponsione e rafforzando i controlli. Vengono previsti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario, e si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali. Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale. 
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Economia e Finanza PrimoPiano

Riforma fiscale, ecco i punti principali del testo approvato dal Governo

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, ha approvato il disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale.

Sono quattro i principi cardine che guidano la riforma:

  1. lo stimolo alla crescita economica attraverso una maggiore efficienza della struttura delle imposte e la riduzione del carico fiscale sui fattori di produzione;
  2. la razionalizzazione e semplificazione del sistema anche attraverso la riduzione degli adempimenti e l’eliminazione dei micro-tributi;
  3. la progressività del sistema, che va preservata, seguendo i dettami della Costituzione che richiamano un principio generale di giustizia e di equità;
  4. il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale.

In particolare, il disegno di legge interviene sui seguenti aspetti della materia fiscale.

Sistema duale e Irpef

Il disegno di legge prevede la riforma delle imposte sui redditi personali, in particolare l’Irpef e le imposte sostitutive. Poggia su due pilastri:

  1. il completamento del sistema duale e quindi la distinzione tra redditi da capitale e redditi da lavoro;
  2. la riduzione delle aliquote effettive che si applicano ai redditi da lavoro.

Per i redditi da capitale è prevista la tassazione proporzionale, tendenzialmente con un’aliquota uguale per tutti i redditi da capitale, ma con gradualità. L’obiettivo è quello di razionalizzare l’attuale sistema e rendere più efficiente il mercato dei capitali.

Per i redditi da lavoro è prevista la riduzione delle aliquote effettive medie e marginali dell’Irpef, con l’obiettivo di incentivare l’offerta di lavoro, in particolare nelle classi di reddito dove si concentrano i secondi percettori di reddito e i giovani.

La delega prevede anche la revisione delle deduzioni dalla base imponibile e delle detrazioni dall’imposta (cioè delle cosiddette spese fiscali), che dovrà basarsi su una valutazione attenta dell’equità e dell’efficienza dei diversi interventi. 

Infine, si prevede il riordino della tassazione del risparmio, facendo attenzione alla necessità di non generare spazi per l’elusione dell’imposta.

Tassazione di impresa Ires

In materia di tassazione del reddito d’impresa, il testo intende rendere coerente il futuro sistema con l’approccio duale. Quindi nel processo di attuazione della delega si potrà modificare la struttura delle imposte (aliquote e basi imponibili) a carico delle imprese in modo da allinearla a quella tendenzialmente e gradualmente omogena prevista per la tassazione di tutti i redditi da capitale.

All’interno di questo contesto, in ogni caso gli interventi potranno anche favorire la semplificazione dell’IRES, con l’obiettivo di ridurre gli adempimenti a carico delle imprese.

Iva e Imposte indirette

Per quanto riguarda l’Iva, si stabilisce l’obiettivo di razionalizzare l’imposta, con riguardo anche ai livelli delle aliquote e alla distribuzione delle basi imponibili tra le aliquote stesse. Si mira a semplificare la gestione del tributo e a ridurre i livelli di evasione e di erosione dell’imposta

Irap

Il testo, nell’ambito della più ampia riforma della tassazione del reddito d’impresa descritta sopra, prevede il superamento in maniera graduale dell’Irap.

Catasto

È prevista l’introduzione di modifiche normative e operative dirette ad assicurare l’emersione di immobili e terreni non accatastati. Si prevede, inoltre, l’avvio di una procedura che conduca a integrare le informazioni sui fabbricati attualmente presenti nel Catasto, attraverso la rilevazione per ciascuna unità immobiliare del relativo valore patrimoniale, in base, ove possibile, ai valori normali espressi dal mercato e introducendo meccanismi di adeguamento periodico. Questo intervento non ha tuttavia alcun impatto tributario.

Le nuove informazioni non saranno rese disponibili prima del 1° gennaio 2026 e intendono fornire una fotografia aggiornata della situazione catastale italiana. Gli estimi catastali, le rendite e i valori patrimoniali per la determinazione delle imposte rimangono quelli attuali. Le nuove informazioni raccolte non avranno pertanto alcuna valenza nella determinazione né delle imposte né dei redditi rilevanti per le prestazioni sociali.

Imposte locali

Il disegno di legge prevede la sostituzione delle addizionali regionali e comunali all’Irpef con delle rispettive sovraimposte. Il nuovo sistema potrà essere disegnato al fine di garantire comunque che nel loro complesso Regioni e Comuni abbiano un gettito equivalente. Si prevede la revisione dell’attuale riparto tra Stato e comuni del gettito dei tributi sugli immobili destinati a uso produttivo, al fine, tra l’altro, di rendere l’IMU un’imposta pienamente comunale.

Riscossione

Il testo interviene per riformare il sistema della riscossione superando l’attuale sistema che vede una separazione tra il titolare della funzione di riscossione (Agenzia delle Entrate) e il soggetto incaricato dello svolgimento dell’attività (Agenzia delle Entrate-Riscossione). Il potenziamento dell’attività potrà derivare dall’adozione di nuovi modelli organizzativi e forme di integrazione nell’uso delle banche dati che andranno valutati e definiti in sede di decreti delegati.

Codici

Si prevede la codificazione delle norme tributarie e si mira ad avviare un percorso per giungere a un riordino di tutte le norme all’interno di Codici.

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Caro bollette, tempestivo intervento del Governo: ascoltati i nostri appelli

Giovedì il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge grazie al quale nei prossimi tre mesi verranno ridotti i prezzi delle bollette di luce e gas. L’obiettivo è quello di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi dell’energia: si stima infatti che dal primo ottobre i prezzi delle bollette del gas possano crescere oltre il 30%, e quelli della corrente elettrica del 20%.

Un intervento molto significativo e tempestivo, che risponde anche alle sollecitazioni che abbiamo avanzato in sede parlamentare affinchè il Governo si attivasse immediatamente per evitare che arrivasse questa ulteriore tegola sulle famiglie.

Il governo ha quindi deciso che per tutti gli utenti del gas naturale, l’IVA sul gas che oggi è prevista al 10 e al 22%, a seconda del consumo, verrà abbassata al 5%, e verranno azzerati gli oneri di sistema (costi di gestione del sistema, indipendenti dal consumo degli utenti).

Per quanto riguarda l’energia elettrica, verranno azzerati gli aumenti nelle bollette delle persone che già beneficiano del “bonus sociale elettrico” (uno sconto sulla bolletta per le famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico o fisico): sono in tutto circa 3 milioni di famiglie, che includono nuclei familiari che hanno un Isee inferiore a 8.265 euro, nuclei familiari con almeno 4 figli e con Isee al di sotto dei 20.000 euro, percettori di reddito o pensione di cittadinanza, e persone in gravi condizioni di salute. La stessa misura varrà anche per i circa 2,5 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus gas”.

Da ottobre a dicembre, inoltre, verranno eliminati gli oneri di sistema nelle bollette di circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese e di circa 29 milioni di clienti domestici con utenze in bassa tensione e contratti fino a 16,5kW.