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COMPETENZE E SERVIZI PrimoPiano

Cosa faccio: servizi, competenze e professionalità per imprese, organizzazioni, enti

Per garantire un processo decisionale efficace, le aziende devono basarsi su analisi diagnostiche di qualità. Queste analisi devono interpretare situazioni complesse e fornire ai decisori, all’opinione pubblica e ai soggetti legati al proprio business, una visione chiara e completa del contesto in cui si desidera operare, rispondendo anche alle esigenze di tempi decisionali contingentati.

Trasformare i dati in informazioni e poi in un’analisi complessiva che metta in connessione tutti gli elementi rilevanti per la strategia dell’impresa in un unico scenario è fondamentale per prendere decisioni informate.

Per questo ho deciso, sulla base dell’esperienza che ho maturato in molti anni di lavoro nel mondo dell’informazione, della comunicazione e delle istituzioni al massimo livello, di elaborare servizi e prodotti personalizzati per sostenere l’attività di aziende, organizzazioni, enti. Con il supporto di un team di collaboratori e una vasta rete di esperti a cui attingere.

Di seguito alcuni dei servizi offerti a una loro descrizione

Analisi Paese
L’analisi di un paese è una valutazione dettagliata delle opportunità e dei rischi di una determinata nazione per gli investimenti o il commercio. Si tratta di una metodologia utilizzata per comprendere in profondità le caratteristiche di un paese e prendere decisioni informate su come operare in esso.

Per effettuare un’analisi di paese, è necessario considerare una serie di fattori che possono influire sull’ambiente economico, politico, sociale e tecnologico del paese in questione. Questi fattori possono includere:

– Il sistema politico del paese, compreso il tipo di governo, le istituzioni politiche, i partiti politici, le relazioni internazionali e le politiche pubbliche.
– Le condizioni economiche del paese, come il tasso di crescita, il livello di sviluppo, il potere d’acquisto, il tasso di disoccupazione, il tasso di inflazione e il tasso di interesse.
– Le dinamiche sociali del paese, come il livello di istruzione, il tasso di urbanizzazione, la distribuzione della ricchezza e le tendenze demografiche.
– Gli aspetti tecnologici del paese, come il livello di adozione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’innovazione e la ricerca e sviluppo.
– Gli aspetti ambientali e legali del paese, come le leggi sull’ambiente, le normative commerciali e le pratiche di proprietà intellettuale.

Inoltre, l’analisi di un paese può prevedere l’esame dei settori di mercato specifici in cui si intende operare, come il livello di concorrenza, la domanda e l’offerta di prodotti o servizi, i prezzi e i canali di distribuzione.

L’analisi di un paese è spesso utilizzata da aziende e investitori per valutare le opportunità di investimento in un determinato paese e per comprendere i rischi associati a tali opportunità. Inoltre, può essere utilizzata da governi e organizzazioni internazionali per prendere decisioni sulla politica economica e commerciale.

News briefing
La quantità di informazioni disponibili oggi, grazie ai mezzi di informazione ampiamente diffusi, può sovraccaricare la capacità di prendere decisioni del decisore. Per far fronte a questo problema, è importante revisionare attentamente le informazioni, sia quelle open source (come i media, i think tank e i social network) che quelle riservate ed esclusive (come le istituzioni, le università e le associazioni). Questa revisione dovrebbe includere il filtraggio degli elementi informativi rilevanti, al fine di individuare gli elementi essenziali per prendere decisioni e ridurre al minimo il “rumore” prodotto dall’eccesso di stimoli.

È importante notare che il processo di filtraggio delle informazioni non deve essere basato solo sulla quantità di informazioni, ma anche sulla qualità e sulla veridicità delle fonti. Per fare ciò, è necessario utilizzare una varietà di fonti di informazione affidabili e verificare accuratamente i dati prima di prendere una decisione. Inoltre, è importante tenere conto del contesto in cui le informazioni vengono utilizzate e valutare come possono influire sulla decisione finale.

Inoltre, è essenziale essere in grado di valutare criticamente le informazioni e utilizzare il proprio giudizio per decidere quali informazioni sono più rilevanti e quali possono essere trascurate. Ciò può richiedere l’utilizzo di metodi di analisi quali il pensiero critico o la valutazione delle fonti di informazione.

In sintesi, l’attenta revisione delle informazioni e il filtraggio degli elementi informativi determinanti sono fondamentali per aiutare il decisore a prendere decisioni informate e ben ponderate, eliminando il “rumore” prodotto dall’eccesso di stimoli.

Policy memo
Un policy memo è un documento che fornisce informazioni o raccomandazioni di policy (cioè di politiche pubbliche) a persone che lavorano sulla questione in questione, ma non sono esperti nell’argomento. Queste persone possono includere decisori, politici, lavoratori delle ONG e giornalisti. Il policy memo può anche essere utilizzato come uno studio di rapido impatto, ovvero uno studio che mira a ottenere informazioni rilevanti in breve tempo in risposta a un evento di natura politica, militare, tecnica o sociale che può cambiare le posizioni e gli interessi degli attori coinvolti.

Position paper
Un position paper è un documento che esprime la posizione di un soggetto su una specifica questione e presenta le prove a supporto di tale posizione. Si tratta di uno strumento utile per comunicare in modo efficace con interlocutori a livello governativo o di mercato. Per redigere un position paper è necessario effettuare una ricerca accurata, anche se il formato del documento deve essere conciso. Il position paper fornisce a legislatori e policy maker una chiara comprensione di ciò che viene richiesto loro da parte di un’organizzazione.

Legal brief
Il nostro lavoro consiste nell’interpretare, anticipare, monitorare e rispondere a un contesto normativo in costante evoluzione sia a livello internazionale che in specifiche giurisdizioni o settori operativi. Attraverso l’attività di legal briefing, forniamo al cliente la selezione più accurata di tutto ciò che è necessario per l’impresa dal punto di vista normativo e regolamentare, inclusi gli aggiornamenti legislativi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, le norme di attuazione, le circolari, le best practices e le interpretazioni fornite dalle corti nazionali e sovranazionali.

Speech writing
Il speech writing è un servizio che aiuta a comunicare internamente o esternamente all’organizzazione le proprie decisioni e posizioni su eventi economici o politici internazionali. Questo può essere particolarmente utile quando si deve affrontare la complessità dei fattori e dei temi inconsueti che influenzano le decisioni aziendali e si desidera comunicare queste informazioni agli stakeholder, ai clienti e ai membri dell’organizzazione in modo efficiente, risparmiando tempo e sforzi.

Monitoraggio, lobbying e relazioni istituzionali
Monitorare l’avanzamento e gli sviluppi normativi richiede una rete autorevole di fonti informative a livello nazionale e internazionale. Ciò comprende la raccolta di comunicazioni ufficiali delle istituzioni rilevanti e di fonti informative privilegiate. Il supporto nelle attività di lobbying aumenta la capacità di prevedere le implicazioni per il business derivate dall’azione del legislatore nazionale e delle strutture internazionali. In questo modo, è possibile mettere a sistema le informazioni e tenere traccia degli sviluppi normativi in modo efficace.

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Politica PrimoPiano

Finisce il mio mandato parlamentare, comincia un nuovo capitolo della mia vita

Domani, con la prima seduta di Camera e Senato, comincia formalmente la XIX legislatura della Repubblica italiana. Oggi, dunque, si conclude definitivamente il mio mandato parlamentare: 9 anni, 6 mesi e 28 giorni in cui ho cercato di adempiere al mio mandato con disciplina e onore (come prevede la Costituzione), mettendoci tutto me stesso.

È stato un onore rappresentare qui il mio territorio, quello in cui sono nato, cresciuto e vivo da sempre con la mia famiglia. Il territorio in cui ho condotto tutte le mie battaglie, da cui sono stato eletto e nel quale continuerò a essere cittadino attivo.

Ho cercato di seguire tutte le innumerevoli e variegate questioni di cui ci siamo occupati, approfondendo, studiando, girando, chiedendo e ascoltando chi ne sapeva di più.
E allo stesso ho provato a cogliere le opportunità, affrontare i problemi, dare risposte a tutti coloro che ne avevano bisogno sul mio territorio (e non solo) senza fare distinzioni di orientamento politico.

Mi sono imposto di avere uno sguardo sempre aperto all’Europa e al mondo, al posizionamento internazionale dell’Italia e alle relazioni che ho potuto direttamente contribuire a rafforzare con alcuni stati. Perché l’Italia è un grande Paese e chi la rappresenta ha il dovere di conoscere e capire cosa accade anche fuori dai nostri confini.

Sento forte l’orgoglio e la consapevolezza di aver agito sempre secondo ciò che ho ritenuto più utile all’Italia prima anziché aver seguito prediletto le mie convenienze o quelle della mia parte. E ne sono orgoglioso. Auguro a tutti i nuovi parlamentari di avere la stessa libertà, requisito fondamentale per poter agire con questo spirito. Con spirito repubblicano nell’interesse supremo dell’Italia.

Termino il mio mandato col sorriso e con gratitudine per aver avuto l’incommensurabile onore di contribuire ai massimi livelli alla vita del nostro Paese. Ma più che guardare indietro, a destra o a sinistra, mi piace guardare avanti.

La passione per la democrazia, per le istituzioni e il loro funzionamento, per la politica e l’amore per l’Italia, non si esauriscono certo con la conclusione di questo incarico.

Continuerò, dunque, a impegnarmi nelle forme in cui avrò possibilità e voglia di farlo, magari anche continuando a condividere con voi riflessioni, pensieri, opinioni.

Intanto un augurio di buon lavoro al nuovo parlamento e buona fortuna a tutti noi.
Viva l’Italia!

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Politica PrimoPiano

Ultima seduta alla Camera, grazie a tutti! Il cammino continua

Appena finita l’ultima seduta alla Camera di questa legislatura e della mia esperienza da deputato. Gli ultimi voti sono stati particolarmente importanti: 17 miliardi di euro di aiuti per famiglie e imprese e stanziamento di fondi per ulteriori interventi da mettere in campo nelle prossime settimane. A prescindere da chi sarà al Governo.

Ho già raccontato cosa sono significati per me questi 9 anni e mezzo di lavoro, il modo in cui ho interpretato il mio mandato, il rapporto con la mia terra, con le persone, con le associazioni, le imprese, le organizzazioni, i colleghi, ecc. Dunque non voglio dilungarmi nuovamente su questo.

Ma voglio dirvi che uscendo da qui stasera ho avvertito la stessa emozione, lo stesso brivido, le stesse sensazioni di quel 15 maggio 2013, quando per la prima volta entrai nell’emiciclo di Montecitorio.

Considero il massimo onore possibile per un cittadino poter servire il proprio Paese nella più importante istituzione della Repubblica e rappresentare la Nazione. Ho cercato di adempiere a questo compito, che fa tremare i polsi, con tutte le energie che ho in corpo.

Il viaggio continua, anche se su strade diverse e tutte ancora da disegnare. E io non vedo l’ora di rimettermi in cammino.

Per adesso, grazie a tutti!

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Economia e Finanza PrimoPiano

Via libera al decreto aiuti: 17 miliardi di sostegni per famiglie e imprese

Approvato alla Camera il decreto aiuti, che ora tornerà al Senato per il via libera definitivo dopo la reintroduzione del tetto (voluto dal Governo Renzi ed eliminato con un blitz notturno in commissione al Senato) allo stipendio dei dirigenti della pubblica amministrazione.

>>> IL DOSSIER DI APPROFONDIMENTO
>>> IL TESTO DELLA LEGGE

La legge contiene misure per un valore complessivo di 17 miliardi di euro per il sostegno delle imprese e delle famiglie. Dopo giorni di trattative, si e’ trovata l’intesa sulla riformulazione del superbonus per l’edilizia, ma molte altre sono le novita’ introdotte: dagli insegnanti allo smart working al Copasir provvisorio. Il provvedimento da giovedi’ prossimo sara’ al vaglio della Camera dei Deputati per il via libera definitivo.

Queste alcune delle principali norme approvate dall’Assemblea di Palazzo Madama:

  • Superbonus: la responsabilita’ dei cedenti crediti fiscali scattera’ solo in presenza di dolo o colpa grave. In ogni caso, per i crediti maturati prima dell’introduzione degli obblighi di acquisizione dei visti di conformita’, delle asseverazioni e delle attestazioni richieste dalla normativa, il cedente – a condizione che sia un soggetto diverso da banche e intermediari finanziari, da societa’ appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo o da imprese di assicurazione – acquisisce, ora per allora, ai fini della limitazione a favore del cessionario della responsabilita’ in solido ai soli casi di dolo e colpa grave, la documentazione richiesta.
  • Copasir ‘provvisorio’: all’inizio di ogni legislatura e fino alla nomina dei nuovi componenti del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, le relative funzioni sono esercitate da un Comitato provvisorio costituito dai membri del Comitato della precedente legislatura che siano stati rieletti in una delle Camere. Qualora il loro numero sia inferiore a sei, ovvero nel caso in cui la composizione dell’organo non rispetti la consistenza dei gruppi parlamentari, i presidenti dei due rami del Parlamento procedono all’integrazione della composizione, fino a un massimo di otto, tenendo conto della consistenza dei gruppi parlamentari e garantendo, ove possibile, la parita’ tra deputati e senatori. Il Copasir provvisorio cessa in ogni caso di esercitare le proprie funzioni decorsi venti giorni dalla votazione della fiducia al Governo.
  • Smart working: viene prorogato fino al prossimo 31 dicembre per i lavoratori fragili e per i genitori dei figli under 14.
  • Scuola: cancellata la figura del ‘docente esperto’. I docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili saranno “stabilmente incentivati” (per un importo pari a 5.650 euro l’anno). Un sistema di progressione di carriera sara’ precisato in sede di contrattazione collettiva.
  • Pensioni: le somme percepite in forma di pensione “non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della meta’”: 1.000 euro.
  • 50 mln ad associazioni sportive: istituito un fondo, con dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2022 per finanziare l’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e societa’ sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi, maggiormente colpite dalla crisi energetica. Una quota delle risorse, fino al 50% della dotazione complessiva, e’ destinata alle societa’ e associazioni dilettantistiche che gestiscono impianti per l’attivita’ natatoria.
  • Stabilizzazione personale Pnrr : il personale assunto dalla Pa con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato per l’attuazione del Pnrr, dal dal 1 gennaio 2027 potra’ essere stabilizzato “previo colloquio e all’esito della valutazione positiva dell’attivita’ lavorativa svolta.
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Politica PrimoPiano Romagna

Non sarò candidato alle prossime elezioni: una scelta di libertà

Carissimi,

questo post dalle mie amate montagne è per comunicarvi che non sarò candidato alle prossime elezioni politiche. Non ci sarò perchè mi è stato chiesto un impegno in prima persona nella gestione della campagna elettorale a livello nazionale e un sacrificio rispetto alle mie personali aspettative o ambizioni. E, con lo stesso spirito con cui ho sempre interpretato il mio servizio pubblico e politico, ho dato la mia disponibilità a compiere questo passo e assumere questo ulteriore ruolo.

La mia è una scelta assunta con grande consapevolezza, tranquillità e, sembrerà strano a qualcuno ma non a chi mi conosce, fatta col sorriso. Non ho alcuna polemica o recriminazione da fare, ma solo gratitudine da esprimere.

Quando si fa parte di una squadra si gioca nel ruolo che viene assegnato. Quel che conta è il risultato collettivo e, potete starne certi, sarò impegnato per raggiungere il miglior risultato possibile per il nostro progetto politico, quello a cui abbiamo dato vita con Italia Viva e Azione, con Matteo Renzi, Carlo Calenda e tantissime persone. Un progetto per l’Italia e non contro qualcuno.

Il cammino prosegue, dunque. Avrei potuto chiedere e ottenere candidature in qualche listino fuori regione (e per intenderci non al 5° posto, che non esiste per legge), ma per la mia storia e per come sono abituato a fare politica, ho preferito così. Percorrerò altre strade, sarò attivo in altre forme, ma la passione politica e il legame viscerale che negli anni ho costruito con la mia terra non possono distogliermi da un impegno diretto in questa battaglia, come in altre.

La mia è una scelta di libertà. Quella libertà che da sempre anima il mio lavoro e che deriva anche dalla certezza di poter vivere di altro che non sia la politica. Questo è decisivo per chi riveste incarichi pubblici: la libertà e l’indipendenza per un politico é uno dei fattori più importanti.

Confesso di essere molto orgoglioso del lavoro che ho svolto in quasi 10 anni di impegno parlamentare, dei risultati raggiunti, del metodo che ho scelto per adempiere al mio mandato. In una relazione costante con le persone, con le imprese, con le organizzazioni di rappresentanza in ambito economico, sociale e culturale, sul territorio come a livello nazionale.

Vorrei ringraziare uno ad uno i tantissimi interlocutori con i quali mi sono confrontato, ma chiaramente è impossibile.

Ho lavorato con amministratori di ogni colore politico e cercato di dare risposte a tutti, anche a chi certamente non mi ha votato e non mi voterà. E mai, MAI, ho agito “contro” o accettato di scendere nella lotta nel fango in cui pure molte volte hanno provato a trascinarmi.

Ho cercato di testimoniare con la mia esperienza che esiste un modo di fare politica diverso da quello approssimativo, urlato e del tutti-contro-tutti che spesso viene raccontato dai media e interpretato da quelli che ricorrono all’arma della denigrazione personale verso chi ha idee diverse dalle proprie.

Sono convinto che quando si ha un ruolo istituzionale non si rappresenta solo se stessi o una parte, ma qualcosa di più grande. E perciò si deve essere a disposizione di tutti.

Conserverò per sempre l’onore di aver potuto servire le istituzioni del nostro Paese al massimo livello possibile. E – consentitemi – anche la soddisfazione di aver raggiunto questo traguardo senza che qualcuno mi abbia mai regalato qualcosa: ho cominciato nel quartiere di campagna della mia città e sono arrivato al parlamento sempre mettendomi in gioco a viso aperto. Sempre. Senza discendenze familiari di politici alle spalle e senza aver mai promesso o concesso raccomandazioni, favori materiali o prebende a qualcuno.

Ho messo la mia faccia su tutte le decisioni e su tutte le posizioni politiche assunte, sia quando avevo il vento a favore che quando c’era da remare controcorrente. Un impegno totalizzante, vissuto al massimo: ripeterei tutto, in ogni dettaglio.

Ho avuto la possibilità di contribuire in modo diretto, attivo, concreto e spesso fruttuoso a importanti decisioni che hanno segnato la vita del nostro Paese; e ho inciso in modo concreto alla realizzazione di opere e iniziative fondamentali per il mio territorio, quello in cui lavoro e vivo da sempre assieme alla mia famiglia.

Grazie a chi ha percorso questo tratto di strada con me. Ho potuto incontrare migliaia di persone e aver avuto, così, la possibilità di conoscere in lungo e in largo la nostra società: dal piccolo commerciante al grande industriale, dal semplice cittadino agli ambasciatori dei più importanti Paesi del mondo, dal professionista di città ad alcuni dei più affermati studi e società di consulenza, dal pensionato a svariati ministri (ho visto nascere e morire in 9 anni e mezzo ben 6 governi diversi!). Ho avuto l’onore di votare per tre volte per il Presidente della Repubblica.

Una serie infinita e bellissima di esperienze, anche internazionali, che hanno contribuito a formare un bagaglio di competenze che metterò a frutto e a disposizione in vari modi.

Grazie ai funzionari della Camera con cui ho lavorato fianco a fianco, tra i quali ho trovato professionisti di eccelsa qualità di cui il nostro Paese può andare orgoglioso. E grazie ai colleghi e alle colleghe, del mio gruppo e non solo. Con alcuni di loro sono nate amicizie fraterne che andranno oltre la politica. E con tanti continueremo a sentirci: sono fiero di poter dire di aver costruito buoni rapporti in TUTTI i gruppi parlamentari, senza esclusioni di partito. La politica non è solo scontro tra bande, ma anche rapporti umani di qualità.

Grazie alle tante persone che, in modo trasversale, mi seguono e mi stimolano. In questi casi si usa dire: “in tanti mi hanno chiesto di…, ecc.”. Nel mio caso, forse peccando di presunzione, credo non occorra: chi vive il territorio in cui ho sempre lavorato e gli ambienti che frequento sa bene come stanno le cose.

Grazie a chi in questi anni ha collaborato con me, a Roma e sul territorio, rendendo possibile quello che da solo sarebbe stato impossibile. E sopportando tutti i miei limiti caratteriali: solo per questo vi meritereste un premio!

Devo, più di chiunque altro, ringraziare i miei familiari: in Chiara, Pietro e i miei genitori, che tante volte (forse troppe) hanno dovuto sopportare di essere posti in secondo piano rispetto ad altri; e poi gli amici, quelli veri, quelli che ci sono sempre, nella buona come nella cattiva sorte.

Mi scuso se non sono riuscito a comunicare questa decisione col dovuto anticipo a tutti coloro a cui avrei voluto e dovuto dirlo in anteprima; ma, a volte, gli eventi corrono più in fretta delle nostre volontà.

A chi resterà deluso così come a chi maliziosamente se ne rallegrerà sfregandosi le mani dico: tranquilli, non me ne vado. Ci sono e ci sarò. Il cammino prosegue.

Ora pochi giorni di vacanza e poi si riparte per nuove avventure. Sinceramente non vedo l’ora di (ri)cominciare!
Come sempre, vi terrò aggiornati: per adesso grazie di tutto.

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PrimoPiano Romagna

A destra e sinistra alleanze contro natura: con IV-Azione il polo di chi vuole andare avanti con Draghi

Intervista di Gavino Cau, “Corriere Romagna”, 11 agosto 2022.

Al lavoro per la creazione di un terzo polo, in attesa di conoscere se sarà candidato a sedere nel prossimo Parlamento o se l`esperienza maturata negli ultimi anno lo porterà altrove. Marco Di Maio, deputato di Italia Viva, sta vivendo giornate convulse, tra la chiusura estiva del Parlamento che l’ha riportato a Forlì dalla famiglia, e la necessità di preparare le elezioni del 25 settembre. Perché candidato o no, ammette, «Avrò un ruolo nel progetto del terzo polo».

Gli accordi.
«A livello nazionale stiamo costruendo un terzo polo alternativo alle alleanze delle destre e delle sinistre – spiega il forlivese – che riteniamo molto contraddittorie, tengono insieme chi sostiene la centralità dell’Unione europea con chi ne vorrebbe uscire, chi sostiene la Nato e chi vota contro l’allargamento, chi sostiene la necessità di fare rigassiflcatori con chi vi si oppone, chi vuole infrastrutture e chi no. Stiamo realizzando un’alleanza che si colloca nell’area centrale del quadro politico italiano che cerca di aggregare coloro che credono nella centralità del lavoro e dell’impresa, coloro che vogliono battersi per una transizione ecologica che sia sostenibile, ma non sia il libro dei sogni: postulare che dall’oggi al domani dobbiamo sostenerci solo con l’energia rinnovabile, spegnendo gas e altre fonti, è utopia, irrealizzabile. Vogliamo unire chi crede nello sviluppo, coloro che credono nel principio sano della sussidiarietà, dove lo Stato tiene sempre più per sé il controllo dei parametri minimi per alcuni servizi, ma dove non ci riesce stringe anche patti con il privato; e infine tutti coloro che vogliono continuare il lavoro portato avanti in questo anno e mezzo da Draghi. Noi di Italia Viva abbiamo voluto Draghi alla presidenza del Consiglio, quando tutti sostenevano che era una follia mandare a casa Conte che era uno degli uomini più popolari d’Italia, ma lo abbiamo fatto perché eravamo convinti che fosse la scelta giusta».

Nuove forze.
Giorni di trattative a Roma per radunare quante più forze possibili attorno al terzo polo. «Repubblicani, lista civica di Pizzarotti, tante forze locali che si stanno unendo, mi auguro presto anche con Azione di Calenda, per portare avanti il lavoro fatto con Draghi – prosegue Di Maio -. Pensiamo che pur nel quadro di incertezze per il futuro, dal carovita che colpisce le famiglie, alle incertezze dal punto di vista energetico, fino a una grande emergenza educativa e di insegnamento di cui si parla poco, abbiamo bisogno di persone competenti come Draghi».

Le mosse in Romagna.
Accordi che avranno ripercussioni anche a livello locale. «Sono stato uno di quelli che ha spinto di più per l’accordo con i repubblicani, perché nonostante possa apparire a chi è meno attento alla politica una sigla del passato, qui da noi in Romagna ha un forte radicamento, e hanno idee vicine alle nostre su tanti temi. Penso che a livello locale da una collaborazione con il Partito repubblicano e spero presto anche con Azione e aggiungo anche realtà civiche operative nei nostri comuni, possa nascere una forza di centro che possa avere un peso e influenza positiva, per promuovere con competenza, serietà e capacità il territorio. Credo che negli ex elettori di centrodestra e negli ex elettori di centrosinistra ci sia un grosso bacino da cui poter pescare».

Il futuro.
E il futuro di Marco Di Maio? «Sarò in campo, non so in che forma, se e come da candidato, però sarò impegnato in questo progetto. Ovviamente molto dipende da quale sarà lo schema di gioco, se si farà una lista unica o più liste dentro questo terzo polo. Io sono a disposizione di questo progetto perché è il motivo per cui ho fatto la scelta, sofferta, nel 2019 di lasciare il Partito democratico. Sicuramente non mi spaventa fare una corsa a viso aperto anche in questo territorio. Ho maturato un bagaglio di esperienze, relazioni, capacità che posso spendere anche altrove e non mi riferisco solo alla politica, ma anche al mondo del lavoro nel quale non mi spaventa certo rientrare». Intanto Italia Viva sta lavorando all`allestimento di una sede a Forlì, così come a Ravenna, e si cerca anche a Cesena e Rimini.

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«Crisi per bassi calcoli elettorali Ora un’estate di caos e problemi»

L’on. Marco Di Maio (Italia Viva): «Governo caduto sulla spinta di M5S, Lega e Forza Italia» Per il voto la data è quella del 25 settembre. «Ma Draghi resta il miglior premier possibile»

Intervista sul “Carlino” del 22 luglio a cura di Fabio Gavelli

«Cosa è accaduto? Che sono prevalsi bassi calcoli elettorali sul bene del Paese». Marco Di Maio, vice presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera, risponde alle domande di ritorno, in treno, da Roma.

On. Di Maio, si faticano a capire le ragioni che hanno portato a questa crisi, con l’inflazione alle stelle e una guerra poco lontana.
«In modo apparentemente incomprensibile Giuseppe Conte prima e negli ultimi giorni Salvini e Berlusconi, anziché occuparsi dei gravi problemi che affliggono l’Italia, hanno pensato fosse meglio andare a votare. Sono loro ad aver fatto cadere Draghi».

Perché proprio in un momento critico come questo?
«In realtà Conte aveva fretta, perché nel 2023 sarebbe stato scalzato da Di Battista e la Raggi, mentre Salvini e Berlusconi sono persuasi di sfruttare il traino attuale della Meloni per conquistare il potere».

Le posizioni ufficiali di M5S, Lega e Forza Italia sostengono tesi diverse.
«Lo so, ma si tratta di pretesti. In una fase così complicata da gestire, buttare gù il governo a causa del discorso di Draghi o di qualche risoluzione, non sta ovviamente in piedi. La decisione era già stata presa da Conte, gli altri si sono accodati nelle ultime ore».

Quando si andrà alle urne?
«Il prima possibile, penso il 25 settembre: si scioglierà l’interrogativo a ore. Il prossimo governo dovrà avere il tempo di fare la Finanziaria».

Italia Viva non ha delle responsabilità?
«No, avevamo rinunciato anche ad alcune nostre battaglie pur di proseguire con la leadership dell’italiano più autorevole nel mondo, cioé Mario Draghi».

Votare nel 2023 sarebbe stato meglio?
«Senz’altro. Sarebbe stato messo in atto almeno in parte il Pnrr, inoltre in una fase internazionale così pericolosa, nei prossimi mesi avremmo potuto contare su Draghi come interlocutore, anche nei confronti di un dittatore come Putin».

Cosa si aspetta?
«Caos, aggravarsi dei problemi finanziari e perdita di credibilità dell’Italia, purtroppo».

Col suo partito cosa farete nelle prossime settimane?
«Ci impegneremo attorno a una maggioranza che voglia proseguire il lavoro in corso finora, dalla battaglia contro il carovita al tetto sul prezzo del gas, una lotta che in Europa Draghi stava conducendo quasi da solo».

In che raggruppamento vi collocherete?
«In una maggioranza che si richiama ai valori europei, di serietà e concretezza. L’Italia non può permettersi di essere guidata da incompetenti e incapaci. Per fortuna ho notato un elemento positivo che mi fa ben sperare».

Quale?
«Prima di questi giorni non si erano mai visti appelli e raccolte di firme da parte di imprenditori e società civile affinchè un governo resti in carica. Di solito era sempre il contrario».

Fabio Gavelli

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Economia e Finanza PrimoPiano

Decreto aiuti, 23 miliardi di interventi: la sintesi di tutte le norme approvate

Vediamo nel dettaglio le principali novità introdotte nel dl Aiuti da Montecitorio, durante l’esame nelle commissioni Bilancio e Finanze. Il decreto dovrà ora passare al Senato per essere convertito in legge entro il 16 luglio. 

>>> QUI IL TESTO CHE SARA’ DEFINITIVO
>>> QUI IL DOSSIER DELLA CAMERA

SUPERBONUS Si amplia la cessione del credito del superbonus al 110% e degli altri bonus edilizi, permettendo essenzialmente la quarta cessione, ovvero da parte delle banche verso tutti i correntisti, ad esclusione dei consumatori e retail. Viene previsto che l’ampliamento sia di fatto retroattivo, ovvero si aplichi anche alle cessioni o sconti in fattura comunicate all’Agenzia delle entrate prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del dl Aiuti. Restano comunque fermi i limiti alle tre cessioni, a cui si aggiunge questa quarta delle banche verso i propri correntisti con partita Iva. Nel corso della discussione nelle commissioni, il M5s in primis aveva chiesto anche un passaggio che escludesse la responsabilità solidale delle banche sui crediti già certificati, ma la modifica non è stata accolta. Sul punto dovrebbe essere approvato in aula un ordine del giorno. 

DL BOLLETTE Con un emendamento, arrivato nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera non appena il presidente della Repubblica ha firmato, è entrato nel dl Aiuti il dl Bollette, tornato giovedì scorso in Consiglio dei ministri per il via libera definitivo. Il decreto proroga i bonus energia per calmierare le bollette di energia e gas e dare impulso alla produzione di energia alternativa nel nostro Paese. 

ENERGIA E DE MINIMIS Durante l’esame del provvedimento alla Camera è stato anche inserito un correttivo sugli aiuti alle imprese non energivore per l’acquisto di elettricità e gas. Si è deciso di legare gli aiuti al regime dei de minimis, penalizzando però così chi ne ha più bisogno. Per questo il Governo ha già annunciato che provvederà a correggere la norma nel primo provvedimento utile: ovvero nel dl Semplificazioni o, come anticipato da Public Policy, nel decreto atteso per fine luglio, che dovrebbe contenere nuove misure per calmierare le bollette e forse un primo intervento di taglio del cuneo fiscale.

RATEIZZAZIONE CARTELLE FISCO Aumenta da 60mila a 120mila euro il limite massimo dei debiti con il fisco iscritti a ruolo per cui può essere prevista, singolarmente, la rateizzazione, in forma semplificata, fino a 10 anni “se il contribuente documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà”. Aumenta da cinque a otto il massimo di rate non pagate oltre cui la rateizzazione decade e prevede che chi è decaduto dalla rateazione di uno o più carichi possa comunque chiedere una nuova dilazione del pagamento di altri debiti fiscali. Queste nuove regole, si prevede, verranno applicate alle rateizzazioni che verranno concesse d’ora in poi. 

STRUTTURALE COMPENSAZIONE DEBITI/CREDITI Diventa strutturale, e non più provvisoria (da rinnovare di anno in anno) la compensazione dei crediti maturati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione con i debiti derivanti da cartelle esattoriali. Con riferimento alla tipologia di crediti compensabili, oltre a quelli previsti dalla disciplina ordinaria, ovvero relativi a somministrazione, forniture e appalti, la disciplina speciale si estende ai crediti derivanti da prestazioni professionali inseriti nella piattaforma del ministero dell’Economia e delle finanze dei crediti commerciali certificati. 

REDDITO CITTADINANZA Con un emendamento approvato si prevede che i datori di lavoro privati possano proporre offerte di lavoro congrue direttamente ai percettori del reddito di cittadinanza, salvo comunicarne l’eventuale mancata accettazione al centro per l’impiego competente anche ai fini della decadenza del beneficio, prevista nel caso di mancata accettazione di almeno una di due offerte congrue ricevute o della prima offerta congrua ricevuta dopo aver beneficiato del reddito di cittadinanza per un periodo di 18 mesi. 

BONUS PART TIME VERTICALE Arriva una indennità una tantum pari a 550 euro per quest’anno, per quei i lavoratori dipendenti di aziende private che nel 2021 sono stati titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale con periodi non interamente lavorati non inferiori alle 7 e non superiori alle 20 settimane. Il bonus, viene previsto, sarà erogato dall’Inps nel limite massimo di spesa di 30 milioni di euro nel 2022. Non verrà dato a chi, al momento della domanda, sia titolare di altro rapporto di lavoro dipendente o di lavoro parasubordinato, o percettore di Naspi o di trattamento pensionistico. 

AREE CRISI INDUSTRIALE I lavoratori delle aree di crisi industriale complessa ubicate nel territorio della Regione siciliana, che nel 2020 hanno cessato di percepire la Naspi e hanno fatto richiesta dell’indennitùà sostitutiva (pari al trattamento di mobilità in deroga, comprensiva della contribuzione figurativa), potranno usufruirne ancora fino al 31 dicembre 2022. 

STRETTA CASE VACANZE Arriva una stretta di case vacanze e B&B nel centro di Venenzia e sulle isole della laguna. L’emendamento approvato, per “favorire l’incremento dell’offerta di alloggi in locazione per uso residenziale di lunga durata, la residenzialità nel centro storico e di tutelare il patrimonio storico-artistico e ambientale di rilevanza mondiale la cui salvaguardia è obiettivo di preminente interesse nazionale” dà il potere al comune di Venezia di “integrare i propri strumenti urbanistici con specifiche disposizioni regolamentari per individuare, in modo differenziato per ambiti omogenei, con particolare riguardo al centro storico e alle isole della laguna veneziana, i limiti massimi e i presupposti per la destinazione degli immobili residenziali ad attività di locazione breve”. Non solo, il Comune potrà anche “stabilire, con specifiche disposizioni regolamentari, che lo svolgimento dell’attività” di locazioni brevi turistiche “per oltre 120 giorni, anche non consecutivi, di ogni anno solare, sia subordinato al mutamento di destinazione d’uso e categoria funzionale dell’immobile”.

CREDITI IMPOSTA ENERGIA Ai fini della “fruizione dei contributi straordinari”, sotto forma di credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas – previsti dagli articoli 3 e 4 del dl Taglia prezzi – ove l’impresa destinataria del contributo nei primi due trimestri dell’anno 2022 si rifornisca di energia elettrica o di gas naturale dallo stesso venditore da cui si riforniva nel primo trimestre dell’anno 2019, il venditore, entro 60 giorni dalla scadenza del periodo per il quale spetta il credito, invia al proprio cliente, “su sua richiesta”, una comunicazione nella quale è riportato il calcolo dell’incremento di costo della componente energetica e l’ammontare della detrazione spettante per il secondo trimestre dell’anno 2022. Arera, entro dieci giorni dalla “data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”, definirà il contenuto della “predetta comunicazione e le sanzioni in caso di mancata ottemperanza da parte del venditore”. 

GOLDEN POWER GEOTERMICO La golden power verrà applicata anche alle concessioni geotermiche per evitare che lo sfruttamento di tali risorse energetiche venga acquisito da fondi stranieri. Vengono previsti poi ulteriori strumenti di compensazione per i territori in cui viene sfruttata tale risorsa: vengono garantiti, oltre all’energia per il tessuto imprenditoriali locale, finanziamenti mirati pari 0,05 centesimi di euro per ogni kWh di energia elettrica prodotta dal campo geotermico, che i comuni potranno utilizzare per realizzare opere, infrastrutture e interventi per le comunità locali. 

BIOMETANO Le aree classificate agricole, comprese le cave e le miniere, le aree interne agli impianti industriali e agli stabilimenti e le aree adiacenti alla rete autostradale entro una distanza non superiore a 150 metri vengono definite aree idonee all’installazione di impianti fotovoltaici a terra e anche di impianti di produzione di biometano. Un altro emendamento approvato prevedere di aumentare da 3 a 8Mwh la capacità dei sistemi di accumulo, per ogni Mw di potenza dell’impianto fotovoltaico, che potranno essere realizzati nelle aree dove siano già presenti impianti fotovoltaici sui quali siano eseguiti interventi di modifica sostanziale per rifacimento, potenziamento o integrale ricostruzione. 

FOTOVOLTAICO Per un periodo di due anni si potranno realizzare nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra, di potenza non superiore a 1000 kWp, dentro le aree delle strutture turistiche e/o termali, purché siano fuori dai centri storici, così da utilizzare l’energia prodotta prioritariamente per i fabbisogni delle strutture stesse. 

RIGASSIFICATORI Con l’obiettivo di diversificare le fonti di approvvigionamento di gas ai fini della sicurezza energetica nazionale costituiranno “interventi strategici di pubblica utilità, indifferibili e urgenti” anche le opere finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale mediante terminali di rigassificazione esistenti “alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”, purché “non comportino un aumento dell’estensione dell’area marina su cui insiste il manufatto”. 

ESPROPRIO RETI La disposizione previste dall’articolo 51 del Codice delle comunicazioni elettroniche del 2003, relativa alla procedura di esproprio, è applicabile anche nei casi in cui gli impianti di reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico e le opere accessorie occorrenti per la funzionalita degli impianti risultano “realizzate su beni immobili, detenuti dagli operatori in virtù di accordi di natura privatistica”. Viene stabilito che il ministro dello Sviluppo economico emani il decreto d’imposizione della servitù “entro quindici giorni dalla richiesta di intervento di installazione o manutenzione di reti di comunicazione elettronica”. La modifica, in particolare, fa riferimento alla discipina sull’occupazione di sedi autostradali da gestire in concessione e di proprietà dei concessionari, prevista dall’articolo 55 del Codice delle comunicazioni elettroniche del 2003. La norma del Codice prevede che per la realizzazione e la manutenzione di reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico “può essere occupata una sede idonea, lungo il percorso delle autostrade, gestite in concessione e di proprietà del concessionario, all’interno delle reti di recinzione”.

MAGGIOR TUTELA Al fine di “favorire il contenimento dei prezzi dell’energia elettrica a vantaggio dei clienti finali in regime di maggior tutela”, entro il 10 gennaio 2024, termine previsto dall’articolo 16 ter del dl n.152 del 2021 (cosiddetto dl Pnrr), la società Acquirente unico (Au), “a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”, svolge il servizio di approvvigionamento utilizzando tutti gli strumenti disponibili sui mercati regolamentati dell’energia elettrica. 

CONGELAMENTO BENI RUSSI Nell’ambito del congelamento delle proprietà di oligarchi e magnati russi legati a Vladimir Putin e finiti nella black list dell’Ue, si prevede che le navi e aerei sequestrati a cui attribuire la bandiera nazionale, potranno essere iscritti temporaneamente (per tutta la durata del congelamento dei beni) nei registri e archivi telematici apositi a nome dell’erario dello Stato, senza documentazione tecnica, e senza che lo Stato paghi (sostanzialmente a sè stesso) alcuna tassa o bollo. La sospensione del pagamento di tasse e bolli vigerebbe per tutto il periodo del congelamento. La proposta prevede inoltre che la custodia dei mezzi congelati sarà affidata prioritariamente alle strutture portuali e aeroportuali statali, civili e militari, che dovranno essere messe a disposizione a titolo gratuito. E saranno l’Agenzia del demanio e il Mims a prendere decisioni sull’attività di custodia, manutenzione e gestione dei beni congelati. 

VACCINI COVID Più tempo per evitare la multa di 100 euro per quegli over 50 che si sono vaccinati contro il Covid in ritardo. Un emendamento dei relatori al dl Aiuti prevede che gli over 50 che non hanno concluso il ciclo vaccinale o non lo abbiamo nemmeno iniziato alla data del 1 febbraio, possano evitare la multa se, alla data del 15 giugno, hanno fatto almeno una dose di vaccino. Il motivo è presto detto, ed è nelle parole della Federazione italiana sindacale Medici Uniti-Fismu che negli scorsi giorni ha inviato un appello al Governo a rimettere mano proprio sulle date entro cui scattava l’obbligo vaccinale per gli over 50 e dunque le multe. Il sindacato dei medici ha infatti riscontrato in diverse regioni un fenomeno che “appesantisce” il lavoro negli ambulatori dei medici di famiglia: pazienti over 50 con tripla vaccinazione, ma fatta in ritardo rispetto alla scadenza del 1 febbraio, che chiedono certificati per evitare le sanzioni amministrative.

 FONDO ROMA Nasce un fondo al ministero dell’Interno con una dotazione complessiva di 180 milioni di euro (60 milioni l’ano per il 2022, 2023 e 2024) per destinare risorse alla Città metropolitana di Roma per la gestione delle spese correnti. 

FONDO ENTI LOCALI Nasce al ministero dell’Interno un fondo con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 per risarcire le Province e le Città metropolitane, delle Regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Sardegna, ad esclusione della Città metropolitana di Roma Capitale, che hanno subito una riduzione percentuale del gettito dell’Imposta provinciale di trascrizione (Ipt) o Rc Auto, come risultante dai dati a disposizione del dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia e delle finanze, nel 2021 rispetto al 2019 per l’anno 2022, nel 2022 rispetto al 2021 per l’anno 2023 e nel 2023 rispetto al 2022 per l’anno 2024. 

CARO GAS Gli enti locali per quest’anno potranno usare anche integralmente i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste per coprire non solo i maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per energia elettrica ma anche quelli per l’aumento del prezzo del gas. 

TETTO IRPEF Per i comuni sede di capoluogo di città metropolitane l’incremento dell’addizionale comunale Irpef non potrà essere “superiore a 0,4 punti percentuali”, rispetto al limite attuale fissato allo 0,8%. Mentre “l’addizionale comunale sui diritti di imbarco portuale e aeroportuale per passeggero” non potrà essere superiore “a 3 euro per passeggero”. 

COMUNI Accolto il principio della non sanzionabilità del ritardo di presentazione dei rendiconti 2021, da imputare alle difficoltà posto Covid di quell’anno. Si sono così evitate misure restrittive nelle procedure assunzionali e nell’attivazione dei programmi di potenziamento della gestione, attività che sono di particolare rilevanza per la gestione dei fondi Pnrr di competenza delle amministrazioni locali. Si consente inoltre ai comuni di utilizzare gli avanzi di gestione 2020 e 2021 per finanziare riduzioni delle tariffe della Tari, che scontano l’aumento degli oneri di gestione derivanti dalle attuali criticità sui mercati dell’energia e delle materie prime.

SOCIETÀ BENEFIT Le risorse stanziate nel 2020 per erogare il credito d’imposta al 50% per sostenere la nascita di società benefit, e non ancora spese (erano originariamente 7 milioni di euro), potrano essere usame, nel limite massimo di 1 milione di euro, nel 2022. E il credito d’imposta essere usato, ancora quest’anno, in compensazione. 

FONDO COMPLEMENTARE PNRR Arrivano 200 milioni di euro in più a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione programmazione 2021/2027, ripartiti in 50 milioni annui dal 2023 al 2026, per rafforzare la ‘messa a terra’ dei progetti della linea “Ecosistemi per l’innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati’ prevista nell’ambito del Fondo complementare al Pnrr. Le risorse saranno prioritariamente destinate allo scorrimento della graduatoria delle idee progettuali valutate come idonee nell’ambito della proceduta attuativa, ma non finanziate per insufficienza della dotazione finanziaria originariamente prevista. 

 ISPETTORI LAVORO Il direttore generale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, sentite le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative potrà erogare agli ispettori l’indennità una tantum 2022, riconosciuta a tutti gli altri lavoratori del comparto pubblico. A tal fine i fondi per le risorse decentrate del personale delle aree e per la retribuzione di posizione e di risultato del personale dirigenziale dell’Ispettorato nazionale del lavoro sono state rispettivamente incrementati, per l’anno 2022, di 10.455.680 e di 781.783 euro. 

FIERE Vengono stanziati 34 milioni di euro per favorire la partecipazione delle imprese italiane alle manifestazioni fieristiche internazionali organizzate nel nostro Paese. Alle aziende è riconosciuto un bonus di 10mila euro, valido fino al 30 novembre 2022, per il rimborso spese e gli investimenti sostenuti per partecipare all’evento purché nel rispetto di una serie di condizioni. 

IMPRENDITORI AGRICOLI Fatto salvo il “diritto di prelazione”, qualora alla scadenza della concessione amministrativa o del contratto di affitto abbiano manifestato interesse “giovani imprenditori agricoli, di età compresa tra i 18 e i 40 anni”, l’assegnazione dei terreni avviene al “canone base indicato nell’avviso pubblico o nel bando di gara. In caso di pluralità di richieste da parte dei predetti soggetti, fermo restando il canone base, si procede mediante sorteggio tra gli stessi”. Il diritto di prelazione non potrà essere esercitato quando, “con esclusivo riferimento alla prelazione dei confinanti”, sui finanziamenti bancari destinati all’acquisto dei terreni per favorire l’insediamento di giovani in agricoltura sia stata rilasciata garanzia dall’Ismea. 

AUTOBUS Al fine di “sostenere il settore del trasporto di passeggeri con autobus”, per il 2022 viene autorizzata la spesa di 1 milione di euro in favore delle imprese esercenti servizi di trasporto di passeggeri con autobus di classe Euro V o Euro VI. Le modalità di attuazione della misura saranno definite da un decreto del Mims, di concerto con il Mef, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del dl.

PESCA Via libera a uno stanziamento ulteriore di 23 milioni di euro per prorogare il credito d’imposta per l’acquisto del gasolio impiegato dalle imprese della pesca. 

VOLONTARIATO Arriva un contributo di 2 milioni di euro per il 2022 in favore delle associazioni di volontariato operanti nell’ambito dell’attività trasfusionale per l’acquisto dei materiali connessi allo svolgimento delle proprie attività istituzionali. 

MENSE Per le nuove procedure di affidamento dei servizi sostitutivi di mensa con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, tra i criteri di valutazione ci sarà lo sconto incondizionato verso gli esercenti, in misura non superiore al 5% del valore nominale del buono pasto. Tale sconto incondizionato remunera altresì ogni eventuale servizio aggiuntivo offerto agli esercenti. 

GIOCHI TARANTO Al fine di “migliorare l’infrastrutturazione stradale per lo svolgimento dei XX Giochi del Mediterraneo nella città di Taranto nel 2026”, vengono stanziati 4,5 milioni di euro in favore della Regione Puglia “per il completamento della fase di progettazione degli interventi per la realizzazione della strada statale 7 nel tratto compreso tra il comune di Massafra e il comune di Taranto”, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, programmazione 2021-2027, ripartiti in 1 milione per il 2022 e 3,5 milioni per il 2023.

PENSIONI SPORT Sospensione dei versamenti relativi a imposte e contributi previdenziali e assistenziali fino al 30 novembre, con un unico pagamento previsto entro il 16 di dicembre, che garantisce per i prossimi mesi maggiore liquidità alle realtà del mondo dello sport. 

CARABINIERI Si riconosce, all’interno dell’Arma dei Carabinieri la riconfigurazione delle specialità nei ruoli apicali, impegnati anche nella tutela delle foreste e della biodiversità. 
TRENTO E BOLZANO Stanziati 10 milioni di euro e favore delle Province autonome di Trento e Bolzano per interventi in conto capitale collegati al Pnrr. 
CINEMA Le sale cinematografiche potranno godere per il 2022 e per il 2023 di un credito d’imposta del 60% per lavori di ammodernamento ed efficientamento con la possibilità di realizzare nuove sale, riattivare quelle non operanti e di offrire nuovi servizi. Parallelamente al tax credit si prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro per rafforzare la promozione dell’offerta e delle iniziative promosse dai cinema italiani. 
MILANO-CORTINA In relazione “all’evento olimpico di Milano-Cortina 2026”, è autorizzata “la spesa di 1 milione di euro per l’anno 2022 a favore del tratto viario sulla SS. 36 dal km 49+000 al km 49+800”.

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Esteri PrimoPiano Romagna

Marco Di Maio incontra Nancy Pelosi: “Ucraina, gas e conseguenze economiche al centro del confronto”

Comunicato stampa

Nuovo prestigioso incontro di politica internazionale per Il deputato Marco Di Maio, che a Roma ha avuto un incontro e un confronto con la speaker della Camera dei rappresentanti americana, Nancy Pelosi. L’occasione è stata la visita in forma privata della numero uno del congresso americano, che ha voluto poi svolgere una serie di incontri istituzionali.

Nell’ambito della sua visita a Montecitorio, ha incontrato un rappresentante per ciascun gruppo parlamentare. Per Italia Viva è stato il deputato Marco Di Maio a partecipare al meeting e al confronto successivo. 

“Un dialogo serrato partito dalla speciale relazione che unisce Italia e Stati Uniti anche in considerazione del debito di riconoscenza verso gli Usa per aver contribuito in modo determinante, assieme agli Alleati, alla liberazione dal nazifascismo – afferma Marco Di Maio -; abbiamo parlato di Ucraina e degli effetti della guerra di Putin verso le nostre popolazioni. In particolare, ho sottolineato alla presidente Pelosi la necessità di aggiungere agli aiuti economici, umanitari e militari al popolo ucraino anche la necessità di uno sforzo aggiuntivo sul fronte diplomatico, che non può essere solo appannaggio di un paese non liberale come la Turchia. Le popolazioni europee, a partire da quella italiana, non possono sopportare a lungo i costi indiretti della guerra in termini di inflazione, caro energia, rincaro delle materie prime: la prima misura per affrontare tutto questo è respingere l’avanzata di Putin e arrivare alla Pace”. 

Poi un ulteriore occasione di incontro istituzionale nella serata di giovedì per un nuovo scambio di vedute, questa volta assieme alla ministra Elena Bonetti, durante il ricevimento organizzato a Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore americano a Roma. Un momento meno formale, ma comunque importante. “Il tema energetico – dichiara ancora il parlamentare romagnolo – è cruciale per il presente e il futuro dell’Europa. Gli Stati Uniti possono fare di più per aiutarci a diversificare le fonti e liberarci dal gas di Putin. Per questo abbiamo chiesto alla presidente Pelosi un surplus di impegno verso l’Africa. Oggi l’Italia, legando i propri di acquisti di gas all’Algeria e a stati illiberali (per necessità, non ci sono alternative al momento), si sta legando ad altre dittature: con tutte le incertezze che questo può comportare per il futuro”. 

In conclusione, un particolare apprezzamento è stato manifestato alla presidente Pelosi “per le battaglie che hanno costellato la sua vita politica, ultima in ordine di tempo quella contro l’abolizione del diritto all’aborto decretato da una sentenza della Corte suprema, facendone di Nancy Pelosi una protagonista indiscussa della politica americana degli ultimi 30 anni e un punto di riferimento per democratici e liberali in tutto il mondo”. 

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Ambiente Economia e Finanza PrimoPiano

Caro bollette, nuovo intervento del Governo per limitare la corsa di prezzi e tariffe

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in maniera definitiva un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale.

In particolare, per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, per il terzo trimestre 2022:

  1. sono annullate le aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, oltre che per le utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW (si tratta, in particolare, delle piccole utenze come per esempio negozi, piccole e medie imprese, attività artigianali, commerciali o professionali, capannoni e magazzini), o per usi di illuminazione pubblica o di ricariche pubbliche di veicoli elettrici;
  2. sono inoltre assoggettate all’Iva al 5% le somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali e sono mantenute al livello del secondo trimestre le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il gas naturale;
  3. per accelerare ulteriormente le operazioni di stoccaggio di gas naturale è concesso a GSE un prestito di 4 miliardi.

Infine al bonus sociale elettrico e gas le bollette in emissione conterranno l’avvertenza del diritto a fruirne per chi è nelle fasce Isee 8mila e 12mila previa la presentazione di richiesta Isee.