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Il Governo vara la riforma dello sport: i contenuti principali

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare nella seduta del 24 novembre, cinque decreti legislativi di riforma dell’ordinamento sportivo, in attuazione di altrettanti articoli della legge delega 8 agosto 2019, n. 86, in materia di lavoro sportivo e di semplificazioni e sicurezza in materia di sport. Via libera anche al decreto legislativo relativo al riordino e alla riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo.

  1. Attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019 n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro del lavoro e delle politiche sociali)
  2. Attuazione dell’articolo 6 della legge 8 agosto 2019 n. 86, recante misure in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo (decreto legislativo – esame preliminare)
  3. Attuazione dell’articolo 7 della legge 8 agosto 2019 n. 86, recante misure in materia di riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi (decreto legislativo – esame preliminare)
  4. Attuazione dell’articolo 8 della legge 8 agosto 2019 n. 86, recante semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi (decreto legislativo – esame preliminare)
  5. Attuazione dell’articolo 9 della legge 8 agosto 2019 n. 86, recante misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali (decreto legislativo – esame preliminare)

Di seguito una sintesi delle principali norme introdotte.

Enti sportivi professionistici e dilettantistici e lavoro sportivo

Il decreto, in attuazione dell’articolo 5 della legge delega, introduce una revisione organica e della definizione del “lavoratore sportivo” in tutte le sue forme e prevede, per la prima volta, tutele lavoristiche e previdenziali per i lavoratori sportivi sia nel settore dilettantistico sia nel settore professionistico.

Tra le principali novità, si prevede: l’abolizione del vincolo sportivo, inteso come limitazione alla libertà contrattuale dell’atleta, anche nel settore dilettantistico, entro il mese di luglio 2022; il riconoscimento all’attività di associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno formato l’atleta, alle quali è assicurato da un premio di formazione; l’affermazione delle pari opportunità per lo sport femminile, professionistico e dilettantistico; il riconoscimento di pari diritti delle persone con disabilità nell’accesso alla pratica sportiva di tutti i livelli; la tutela dei minori e dei cittadini con disabilità nell’ambito della pratica sportiva; la tutela e il sostegno del volontariato sportivo; l’istituzione di un “Fondo per il professionismo negli sport femminili”; l’istituzione della figura professionale del chinesiologo di base, di quello sportivo e del manager dello sport.

Si prevede che le associazioni sportive dilettantistiche e le società sportive dilettantistiche possano svolgere anche attività commerciali, solo se secondarie rispetto all’attività sportiva e strumentali all’autofinanziamento, e che possano distribuire una parte dei dividendi con limiti stringenti a tutela della vocazione sportiva.

Tali interventi sono volti a rafforzare il sostegno alla pratica sportiva di base portata avanti dall’associazionismo sportivo.

È stata inoltre introdotta una normativa unitaria in termini di tutela dei diritti degli animali impiegati in attività sportive, prevedendo obblighi per proprietari, conduttori, operatori, istruttori, organizzatori di manifestazioni e competizioni, i quali sono tenuti a preservarne il benessere, in termini di alimentazione, cura della salute e accudimento.

Agenti sportivi

Il decreto attua l’articolo 6 della legge delega e disciplina per la prima volta, in modo organico, la figura dell’agente sportivo in termini di requisiti di accesso alla professione, compensi e incompatibilità, allo scopo di garantire imparzialità, indipendenza e trasparenza nell’attività, con particolare riguardo alla tutela dei diritti dei minori. Viene istituito presso il CONI uno specifico Registro nazionale al quale dovranno essere iscritti gli agenti.

Norme di sicurezza per gli impianti sportivi

Il decreto di attuazione dell’articolo 7 della legge prevede l’aggiornamento delle norme tecniche e la semplificazione delle procedure amministrative in ordine alla realizzazione e manutenzione degli impianti sportivi. Obiettivo è quello di assicurare un effettivo ammodernamento delle strutture, soprattutto in termini di accessibilità, efficientamento energetico e sicurezza, in linea con la normativa internazionale e gli standard europei.

Semplificazione burocratica e contrasto alla violenza di genere

Il decreto attua l’articolo 8 della legge delega e interviene sia nell’ambito della semplificazione burocratica sia in quello del contrasto alla violenza di genere.

Sul primo fronte si interviene con la creazione di un Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche presso il Dipartimento per lo sport, gestito con modalità telematiche avvalendosi della società Sport e salute S.p.a, nel quale sono iscritte le società e le associazioni sportive dilettantistiche che svolgono attività sportiva, compresa l’attività didattica e formativa, operanti nell’ambito di una federazione sportiva nazionale, disciplina sportiva associata o ente di promozione sportiva.

Sul fronte del contrasto alla violenza di genere il decreto definisce modalità e tempi per la redazione di apposite linee guida, con validità quadriennale, per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione prevista per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale da parte di federazioni sportive discipline sportive associate, enti di promozione sportiva e associazioni benemerite. 

Sicurezza sport invernali

Il decreto attua l’articolo 9 della delega e interviene in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali.

In particolare il provvedimento detta norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo, stabilendo i principi fondamentali per la gestione in sicurezza delle aree sciabili. Il decreto disciplina i criteri e le modalità previsti per la segnalazione del grado di difficoltà delle piste e per la delimitazione dei bordi delle medesime commisurato alla pendenza. É fatto, peraltro, obbligo per il gestore di apporre una mappa delle piste in prossimità dei punti di accesso agli impianti e delle biglietterie con indicazione del grado di difficoltà. Vengono definite specifiche norme di comportamento per gli utenti e l’obbligo per i minori del casco protettivo.

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PrimoPiano Sport

MilanoCortina, l’opportunità da non sprecare

Sbollita la sbornia per lo straordinario successo della assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano e Cortina, è ora di mettersi al lavoro. Il fatto che Beppe Sala, da sindaco di Milano, sia alla guida della macchina organizzativa è una buona rassicurazione. Con Expo ha svolto un lavoro eccezionale arrivato a macchina già avviata e inceppata, quando in pochi scommettevano che il 1º maggio 2015 l’Italia sarebbe stata pronta ad offrirsi al mondo nel migliore dei modi.

Errori da evitare per le Olimpiadi, dove alla doverosa trasparenza su tutto servirà la massima cura nella gestione dei costi per evitare che le spese siano drammaticamente più alte rispetto ai preventivi. È successo per molti eventi analoghi in passato (quasi tutti), è bene che questa volta il fenomeno sia almeno limitato.

Questa volta si parte avvantaggiati perché il 93% delle sedi di gara esistono già e vanno solo ristrutturate. Le spese di gestione dovrebbero arrivare a un miliardo e 170 milioni, meno di quanto si spese nel 2006 per Torino. Complessivamente, però, si stima che l’evento porti al Paese 2 miliardi e 300 milioni di euro di Pil aggiuntivo, 5500 posti di lavoro in più dal 2020 in avanti e 8500 nell’anno dei Giochi e un indotto di circa 75mila piccole e grandi manifestazioni che nei prossimi anni verranno organizzate in vista delle Olimpiadi.

Ci saranno ricadute anche per gli anni precedenti e successivi: aumenteranno i turisti (Milano prima di Expo, ad esempio, era visitata da 5 milioni di persone l’anno, oggi sono 9), aumenterà il valore degli immobili, ci saranno circa un milione di persone che solo nel periodo dei Giochi soggiornerà in case ad affitto temporaneo.

Se l’Italia, come credo, saprà cogliere questa opportunità, sarà una grande spinta per tutti. E se saremo bravi e intraprendenti, anche la Romagna potrà ritagliarsi uno spazio al sole in termini promozionali ed economici. Adesso tocca a noi.

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Economia e Finanza Sport

Legge di bilancio 2018: gli interventi per lo sport

Impianti sportivi (co. 216)
Si prevede un contributo sotto forma di credito d’imposta, nella misura del 12% (sino ad un massimo di 25.000 euro) dell’ammontare degli interventi di ristrutturazione degli impianti in favore delle società appartenenti alla Lega di serie B, alla Lega Pro e alla Lega nazionale dilettanti.

Diritti tv calcio serie A (co. 216 lett. b)
Tra le modalità di determinazione del “radicamento sociale” utilizzato nella ripartizione dei proventi derivanti dai diritti tv della Lega calcio di serie A ci sarà l’audience televisivo certificato e non lo share televisivo certificato.

Sport bonus (co. 224-227)
Si prevede un contributo, sotto forma di credito d’imposta (c.d. “sport bonus”), nei limiti del 3 per mille dei ricavi annui, pari al 50 per cento delle erogazioni liberali in denaro fino a 40.000 euro, effettuate nel corso del 2018 per interventi di restauro o ristrutturazione di impianti sportivi pubblici, ancorché destinati ai soggetti concessionari.

IVA agevolata società sportive dilettantistiche lucrative (co. 221-222)
Si prevede l’assoggettamento, a decorrere dal 1° gennaio 2018, ad aliquota IVA ridotta al 10% dei servizi di carattere sportivo resi dalle società sportive dilettantistiche lucrative, riconosciute dal Coni, nei confronti di chi pratica l’attività sportiva a titolo occasionale o continuativo in impianti gestiti da tali società.

Collaboratori operanti nel settore sportivo dilettantistico (co. 222-222-ter)
Si definisce il regime fiscale per i collaboratori delle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni In particolare, il Coni dovrà definire le prestazioni finalizzate allo svolgimento della pratica sportiva, evitando così che ogni singola federazione o disciplina associata possa fornire interpretazioni differenti. Inoltre, viene stabilito che ogni contratto stipulato in questo ambito si presume essere contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Si differenzia tra compensi corrisposti da società sportive senza scopo di lucro e associazioni sportive, così da far rientrare i lavoratori afferenti a quest’ultima categoria tra quelli che beneficiano dell’iscrizione al fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo istituito presso l’Inps. Per i primi cinque anni dalla entrata in vigore della legge la contribuzione è dovuta nei limiti del 50% del compenso.

Fondo sport e periferie (co. 223)
Sono stanziati 10 milioni annui dal 2018 da destinare al Fondo sport e periferie – istituito dal DL 185/2015 (L. 9/2016) – al fine dichiarato di attribuire natura strutturale allo stesso.

Steward impianti sportivi (co. 229)
Si riconosce alle società sportive professionistiche la possibilità di acquistare, attraverso la piattaforma informatica INPS, un libretto nominativo prefinanziato per il pagamento delle prestazioni rese dagli steward negli impianti sportivi per compensi di importo annuo non superiori a 5.000 euro.

Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano (co. 230)
Si istituisce presso l’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano, con una dotazione pari a 12 milioni di euro per il 2018, 7 milioni di euro per il 2019, 8,2 milioni di euro per il 2020 e 10,5 milioni di euro a decorrere dal 2021. Le risorse sono destinate anche a sostenere la realizzazione di eventi sportivi femminili di rilevanza nazionale e internazionale.

Previdenza degli sportivi professionisti (co.234-bis)
Si modifica il contributo di solidarietà sulla retribuzione annua degli sportivi professionisti eccedente l’importo del massimale retributivo e pensionabile, passando dall’1,2% a 1,5%. Rimane invariata la ripartizione tra datore di lavoro e lavoratore (con una quota del 50% ciascuno).

Universiadi di Napoli 2019 (co. 235-248)
Alcune specifiche disposizioni riguardano infine le Universiadi di Napoli 2019, per le quali si prevede la nomina di un Commissario straordinario. Ulteriori norme sono volte al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata.

Sport universitario (co. 352-bis)
Per ciascuno degli anni dal 2018 al 2020, si prevede l’incremento di un milione del contributo alle università per il potenziamento degli interventi volti a favorire l’attività sportiva degli studenti universitari e a sostenere la promozione dello sport universitario.

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#fatticoncreti Giovani Sport

#fatticoncreti | Misure a sostegno dello sport. Più strutture e più occasioni per condividere passioni

#fatticoncreti | Sport e periferie 

Un centro di arti marziali ad Avezzano, una palestra per pallacanestro a Napoli, ma anche un impianto di pattinaggio in Emilia: c’è di tutto e per tutti gli sport nella lista di 183 interventi finanziati da un fondo di 100 milioni di euro per gli impianti sportivi, purché si trovino in zone svantaggiate o periferiche. Perché la palestra in alcuni casi non è solo un posto dove tenersi in forma, ma anche il luogo dove socializzare e scommettere sul futuro: lo sport è un formidabile strumento di coesione e di integrazione sociale. Proprio per questo il Governo ha rifinanziato il piano Sport e Periferie che da quest’anno, con la Legge di stabilità, diventa strutturale.

IMPIANTI
La legge impone tempi certi di intervento sugli impianti sportivi pubblici, compresi gli stadi di calcio, al fine di costruirne di nuovi o di ristrutturare quelli esistenti per adeguarli agli standard internazionali. La riforma prevede l’introduzione di misure che permettono alle società sportive di offrire adeguate garanzie agli istituti di credito e di rendere più snelle le procedure di approvazione delle opere. Inoltre, a sostegno dello sport giovanile, si consente la realizzazione di alloggi di servizio destinati a ospitare gli atleti del vivaio nelle aree adiacenti all’impianto. Sul modello delle maggiori esperienze europee, è stata prevista la possibilità di creare una zona riservata alla vendita del merchandising ufficiale.

PACCHETTO SPORT
Per la prima volta è stato introdotto un “Pacchetto Sport” nella Legge di Bilancio 2018, un insieme di norme dedicate esclusivamente allo sport. Un tesoretto di 40 milioni di euro per promuovere e favorire la cultura e la pratica sportiva. Per questo occorre garantire delle strutture sicure e aperte dove fare dell’attività motoria: grazie allo Sport Bonus chiunque doni fondi ad una società sportiva potrà ottenere un credito d’imposta pari al 50% di quanto versato. E’ stato introdotto il Fondo Maternità per le sportive che possono così perseguire la carriera di atlete senza dover rinunciare a diventare mamme. E’ stata inoltre modificata la ripartizione dei diritti televisivi della Serie A apportando una maggiore equità tra le squadre. L’inserimento della norma Diritto allo Sport consente ai minorenni irregolari, purché frequentino un anno di lezioni scolastiche, di essere tesserati presso società o associazioni affiliate alle federazioni sportive nazionali e agli enti di promozione sportiva. Perché praticare uno sport è un diritto dei cittadini di ogni età. “Lo sport ride in faccia a ogni tipo di discriminazione” diceva Nelson Mandela.

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Giovani PrimoPiano Romagna Sport

Investire sullo sport: un bando per i Comuni che riqualificano gli impianti

Un’opportunità per i Comuni del territorio che hanno progetti per investire sull’impiantistica sportiva, arriva dal bando voluto da parlamento e governo per sostenere gli investimenti degli enti locali sugli impianti. Ho rivolto una lettera a tutti i sindaci del territorio per segnalare quest’occasione.

E’ un’opportunità importante per poter dare un ulteriore impulso alla promozione delle politiche sportive sul territorio. Potranno concorrere al bando progetti relativi a costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti. Inoltre la richiesta può riguardare anche strutture a servizio dello sport nelle scuole, piste ciclabili o l’acquisizione di aree ed immobili destinati all’attività sportiva.

Il bando è supportato da un accordo tra ANCI e Credito sportivo che consentirà di erogare i finanziamenti secondo parametri specifici, con un occhio particolare ai piccoli comuni cui è riservata la metà dei fondi. Le domande vanno presentate fino al 28 ottobre, dopodiché entro 20 giorni saranno resi noti i progetti che hanno ottenuto il finanziamento.

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Cultura Economia e Finanza Sport

Legge di bilancio 2017, l’investimento nella cultura e nello sport

La sintesi degli interventi sulla base del testo approvato alla Camera. La legge è ora all’esame del Senato che potrebbe apportare modifiche

Cultura
Diverse le misure nel settore dei beni culturali. Si prevedono interventi sulle Soprintendenze speciali di Roma e Pompei e sugli istituti e luoghi della cultura di rilevante interesse nazionale, finalizzati a garantire una razionalizzazione della spesa del Mibact e in particolare una maggiore efficienza delle modalità di bigliettazione degli istituti e luoghi della cultura. Si dispone che alla società Arte lavoro e servizi Spa (ALES) non si applicano le norme di contenimento delle spese previste per le pubbliche amministrazioni. Si autorizza, merito di un emendamento del PD, la spesa di € 10 mln annui per il biennio 2017-2018 e di € 15 mln dal 2019 a favore delle fondazioni lirico-sinfoniche. Sono inoltre prorogati i finanziamenti disposti per  le attività di ricerca e formazione dell‘Istituto italiano per gli studi storici e dell’Istituto italiano per gli studi filosofici, aventi sede in Napoli . Istituito il Fondo nazionale per la rievocazione storica – con una dotazione di € 2 mln per ciascuno degli anni 2017, 2018, 2019 – al quale possono accedere regioni, comuni, istituzioni culturali e associazioni.

Rifinanziamento della Card cultura per i diciottenni
La Card cultura per i giovani, introdotta lo scorso anno, viene confermata per il 2017. Tutti coloro che compiranno diciotto anni avranno una Carta elettronica, dell’importo di 500 euro, da spendere per ingressi a teatro, cinema, musei, mostre e altri eventi culturali, spettacoli dal vivo, nonché per l’acquisto di libri e per l’accesso a monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali, per l’acquisto di musica registrata, nonché di corsi di musica, di teatro e di lingua straniera. Previsto, a questo scopo, un rifinanziamento di 290 milioni di euro.

Coppa del mondo di sci 2020
20 milioni annui dal 2017 al 2012 per l’adeguamento della rete viaria interessata dal progetto sportivo delle finali di coppa del mondo di sci di marzo 2020 e dei campionati mondali di sci alpino del febbraio 2021.

Pallacanestro giovanile
3 milioni di euro per il triennio 2017-2019 per lo sviluppo dei settori giovanili delle società di pallacanestro e a sostegno degli investimenti negli impianti sportivi.

Sviluppo del sistema nazionale di ciclovie turistiche
Grazie anche al PD stanziati 13 milioni di euro nel 2017 per lo sviluppo del sistema nazionale delle ciclovie turistiche che si sommano ai 17 milioni già previsti dalla legge di stabilità 2016, arrivando al totale di 30 milioni.

Norma “anti bagarinaggio”
Multe da 5mila a 180mila euro per chi effettua il cosiddetto “secondary ticketing”, cioè all’acquisto massiccio di biglietti di spettacoli per rivenderli a prezzi maggiorati.

Ridotto il canone Rai
Dopo la riduzione dello scorso anno, quando il canone RAI è passato dai 113,50 euro del 2015 a 100 euro, nel 2017 si pagherà ancora di meno: 90 euro.

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Sport Welfare

100 milioni per il servizio civile e per lo sport nelle periferie: i provvedimenti del Governo

Moltissimi provvedimenti importanti, per un totale di circa 900 milioni di euro. Sono quelli deliberate dal Consiglio dei ministri nell’ultima riunione di venerdì scorso, che riguarda diverse zone del Sud e anche alcune misure che mi stanno particolarmente a cuore: i 100 milioni di euro per finanziare il servizio civile e gli altri 100 milioni per impianti sportivi nelle periferie delle città.

Ecco i dodici provvedimenti varati dal Governo:

  • 50 milioni per Bagnoli pronti già a partire dal 2015 che il Governo mette a disposizione per le azioni di bonifica dell’area;
  • 150 milioni per la Terra dei fuochi che si aggiungono ai 150 milioni per il 2016 e i 150 milioni per il 2017 già stanziati con la legge di Stabilità, per supportare la regione Campania che, con la supervisione di Anac, provvederà all’eliminazione definitiva della piaga delle eco-balle;
  • 150 milioni per l’area Expo per finanziare il progetto del governo per il dopo Esposizione universale;
  • 200 milioni per Roma e il Giubileo della Misericordia. Il finanziamento, per quanto riguarda la Capitale, interesserà l’accoglienza, il decoro, la mobilità, i trasporti e la sanità;
  • 10 milioni per Reggio Calabria a sostegno dell’azione di risanamento di bilancio;
  • 100 milioni per il servizio civile;
  • 50 milioni di rifinanziamento del Fondo per le emergenze nazionali di protezione civile;
  • 25 milioni per le graduatorie per quegli alloggi popolari che, per essere agibili, hanno bisogno di lavori di manutenzione;
  • 100 milioni per finanziare gli impianti sportivi nelle periferie. In raccordo con Palazzo Chigi, il Coni provvederà agli interventi;
  • 25 milioni per prolungare il tax credit per il cinema;
  • 10 milioni per sostenere il piano governativo per l’export e la tutela del “Made in Italy”;
  • 30 milioni per la continuità territoriale della Sardegna a favore dei collegamenti aerei dell’Isola con il continente.
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CORIANO, FORLI’

Domenica pomeriggio alla parrocchia di Coriano (Forlì) abbiamo inaugurato il nuovo campetto sportivo. Una piccola realizzazione in apparenza, ma che ha un significato profondo e importante per le tante persone che vivono e frequentano il quartiere. Ogni azione che va nella direzione di promuovere l’attività sportiva e coltivare le relazioni tra persone e associazioni, è un’azione che merita di essere compiuta.
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Con le ragazze della ‘Volley 2002’: un orgoglio per Forlì

Mercoledì pomeriggio sono stato invitato dal presidente Giuseppe Camorani a conoscere e incontrare le ragazze della Volley 2002 Forlì, che quest’anno militeranno nel campionato di A2 di pallavolo femminile. Un bellissimo gruppo, rinnovato in gran parte dopo l’amara retrocessione dello scorso anno, che comincerà la sua avventura in campionato il prossimo 18 ottobre. Il debutto casalingo al Villa Romiti è previsto per il 25 ottobre. E come sempre ho fatto anno scorso quando ero a casa, sarò sugli spalti a tifare per loro.

Con me era presente anche l’assessore comunale allo sport, Sara Samorì. Abbiamo incontrato le ragazze all’interno del palazzetto in cui si allenano e giocano, assieme al coach Marco Breviglieri e tutto lo staff tecnico e dirigenziale della società.

Volley2002 ForlìUn orgoglio salutare e conoscere da vicino queste ragazze, che hanno l’onore di vestire la maglia della squadra forlivese tra le più prestigiose. “Tra tutti gli sport di squadra giocati nella nostra città siamo i più titolati dopo la Fiorini Softball – ha detto il presidente Giuseppe Camorani –. Quest’anno militiamo in A2, la serie più alta tra quelle in cui giocheranno le squadre cittadine nei vari sport, sempre escludendo la Fiorini Softball e la Libertas Hockey Forlì. Lo scorso anno in A1, grazie allo zoccolo duro dei nostri affezionati sostenitori, abbiamo portato un folto pubblico al PalaRomiti. Abbiamo un settore giovanile che è il nostro fiore all’occhiello e che nella passata stagione contava 120-130 bambine”.

Una bella realtà, che conferma un assunto in cui credo da tempo: lo sport di vertice è importante, anzi direi fondamentale perché funge anche da magnete e da elemento di identità e coesione per una città. Altrettanto importante, però, è investire e prestare attenzione anche alle discipline cosiddette “minori”, che in realtà minori non sono se andiamo a vedere il numero di praticanti. In bocca al lupo ragazze!