Boccata d’ossigeno per l’edilizia scolastica in Emilia-Romagna. Grazie alla firma sulla programmazione nazionale di edilizia scolastica 2015-2017, sono stati sbloccati a livello nazionale oltr 900 milioni di euro per il 2015 che seviranno a finanziare circa 1300 interventi. Di questi, ben 57,8 milioni in Emilia-Romagna, per 580 interventi. Risorse che in parte arriveranno anche sui singoli territori. Queste risorse vengono dal cosiddetto “decreto mutui” del gennaio scorso. Grazie a una rata di 40 milioni l’anno pagata dallo Stato per trent’anni, la Bei, attraverso Cdp, mette a disposizione degli enti risorse fresche, esenti dal patto di stabilità.
Soldi che vengono messi a disposizione per investimenti importanti sotto molti punti di vista; in primo luogo per migliorare la qualità degli edifici in cui i nostri ragazzi si formano; studiare e lavorare in ambienti più confortevoli e sicuri significa anche accrescere la qualità dell’attività che si svolge; infine sono lavori che daranno opportunità a molte imprese, altro aspetto molto importante in un momento in cui il Paese sta lentamente tornando alla crescita economica.
Dopo la firma definitiva al piano triennale 2015-2017 avvenuta nei giorni scorsi, ora le Regioni potranno stipulare i mutui e i comuni potranno anche firmare i contratti di appalto con le imprese (sempre che abbiano già espletato la gara e fatto l’aggiudicazione). Soldi che saranno anche una boccata d’ossigeno per gli enti locali, alle prese con oggettive difficoltà legate al rispetto del patto di stabilità.