“Il giorno in cui abbiamo deciso di chiudere le scuole, mi sono assunta l’impegno personale di sostenere le famiglie attraverso forme straordinarie di congedi o di sostegni economici per pagare eventuali babysitter. Nel decreto che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale queste soluzioni ci sono”. Con queste parole la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha commentato nella diretta Facebook con il parlamentare romagnolo Marco Di Maio le prime misure che il governo ha preso a sostegno dei nuclei famigliari.

“Abbiamo introdotto quindici giorni di congedo aggiuntivo rispetto a quello di cui già i lavoratori possono godere: ad esempio, una famiglia che ha almeno un minore di 12 anni ha diritto a quindici giorni di congedo retribuito al 50 per cento. Quindici giorni di congedo sono estesi anche ai lavoratori autonomi che sono iscritti all’Inps. Per chi non accede a questa forma di congedo, può invece accedere a un voucher di 600 euro per pagare le spese di babysitter. Questi 600 euro aumentano a 1.000 euro nel caso di famiglie con operatori sanitari o personale delle forze dell’ordine impegnati in prima linea nella gestione del Coronavirus. Per le famiglie, invece, che hanno figli disabili queste stesse misure si applicano senza limiti di età”.

Il ministro Bonetti ha anche fatto riferimento alle prime misure economiche varate dal governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus: “Abbiamo approvato la sospensione dei pagamenti fiscali, dei contributi da versare per le colf e la sospensione vera delle rate per i mutui della prima casa senza soglia di Isee per i lavoratori, anche autonomi, che hanno avuto cali del fatturato importanti dovuti a questa emergenza. Ci saranno in prospettiva misure di ripartenza e crescita economica ma saranno stanziate in un secondo decreto dedicato a questo tipo di interventi”.

Infine un riferimento alla “Carta famiglia”: “Le famiglie che hanno almeno tre figli minori di 26 anni da oggi possono farne richiesta. È una carta che permette di ottenere degli sconti sia per l’acquisto diretto – che in questo momento è ovviamente molto limitato – ma anche per l’acquisto online in tutti quegli esercizi che hanno aderito alla Convenzione. La carta famiglia sarà estesa nelle prossime settimane anche a quelle famiglie che hanno almeno un figlio nelle prime regioni che sono state colpite dal virus che oggi si trovano in una situazione di maggiore difficoltà e poi vedremo in che modo proseguire”.