Il via libera del Consiglio superiore delle opere pubbliche è l’ultimo e definitivo avallo tecnico al progetto per realizzare il 3° lotto della tangenziale di Forlì. Una notizia di straordinaria importanza per la nostra città e non solo, perché l’opera prolungherà l’anello tangenziale fino all’ospedale, a beneficio del traffico cittadino e del collegamento con le vallate e le altre infrastrutture (autostrada e aeroporto). Un risultato che è il frutto di un gioco di squadra e di un lavoro di anni che consentirà nel 2020 di far partire i lavori di realizzazione dell’opera.
Un risultato per niente scontato, considerato che oltre 4 anni fa quando per la prima volta siamo andati in Anas per sottoporre la necessità di riprendere in mano il progetto, in pochi ci credevano. Senza la volontà del sindaco Davide Drei e la tenacia dell’assessore Francesca Gardini, oltre al lavoro prezioso dei tecnici e dei consiglieri regionali Paolo Zoffoli e Valentina Ravaioli, non sarebbe stato possibile arrivare a questo punto.
Inoltre, i circa 75 milioni di euro previsti per realizzare il 3° lotto sono finanziati dallo Stato grazie alla decisione presa dal precedente Governo, maturata al termine di una lunga serie di incontri. Quello decisivo si è tenuto con il ministro Delrio, che assieme al sindaco Drei convincemmo a inserire la nostra tangenziale tra le opere finanziate dal Governo e anche ad autorizzare l’emanazione di un ulteriore bando per la gestione dell’aeroporto di Forlì.
Se tutto andrà in porto come sembra nel 2020 potrebbero partire i lavori per completare la tangenziale di Forlì; e nei prossimi mesi, come hanno dichiarato i gestori, potrebbe riaprire anche l’aeroporto. Due risultati che sono una vittoria non per una parte politica, ma per Forlì e la Romagna.