La sintesi degli interventi sulla base del testo approvato alla Camera. La legge è ora all’esame del Senato che potrebbe apportare modifiche

Stanziati 100 milioni di euro per il 2017 e 200 milioni di euro annui dal 2018 al 2047, per la concessione del credito d’imposta maturato in relazione all’accesso ai finanziamenti agevolati, di durata venticinquennale, previsti per la ricostruzione privata. Stanziati 200 milioni di euro per il 2017, 300 milioni per il 2018, 350 milioni per il 2019 e 150 milioni per il 2020 per la concessione dei contributi per la ricostruzione pubblica. Le Regioni colpite dal terremoto potranno aggiungere 300 milioni di cofinanziamento regionale di fondi strutturali europei. Inoltre, come già detto, sul lato della prevenzione è stato previsto il cosiddetto “sisma bonus”,  con agevolazioni fiscali per gli interventi di adozione di misure antisismiche, e l’accesso al Fondo da ripartire per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese sempre per gli interventi in materia di prevenzione del rischio sismico.