A cura dell’ufficio stampa
“Ci sono le norme nazionali, c’è una legge regionale che spinge nella direzione di aggregarsi, c’è un sentimento ormai diffuso di essere parti di un’unica identità: ora bisogna mettere in campo progetti concreti per fare della Romagna un’unica istituzione”. Lo ha detto il deputato Marco Di Maio intervenendo alla Festa di Ravenna ad un dibattito sul futuro della Romagna e sulle riforme istituzionali a cui hanno preso parte il parlamentare europeo Damiano Zoffoli, l’assessore regionale Emma Petitti, la consigliera regionale Manuela Rontini, il segretario provinciale del PD ravennate Michele De Pascale. A moderare il dibattito, il giornalista e scrittore Paolo Gambi.

“Dobbiamo partire dalle cose concrete – ha detto il deputato – perché le persone e le imprese devono vedere realizzarsi ciò che a parole viene detto ormai da tempo. E allora approfittiamo della programmazione europea provando a scommettere tutti insieme su uno o due progetti di scala romagnola e andare ad attingere a quelle risorse. Ad esempio sui collegamenti viari, sul potenziamento della mobilità su ferro tra le principali città della Romagna”.

“Per un romagnolo di Rimini come per uno di Forlì – aggiunge il deputato – ormai è perfettamente normale spostarsi da un territorio all’altro per usufruire di un servizio, piuttosto che per lavorare o per assistere ad un concerto; però ci sono oggettivi problemi di mobilità. Nell’epoca in cui viviamo non si può prescindere da una mobilità fluida ed efficiente. Se scegliete di spostarvi in treno da Forlì a Ravenna, impiegherete più tempo che ad arrivare a Milano. Non è possibile. Partiamo da qui, da un grande progetto sulla mobilità su ferro dentro la Romagna e su questo andiamo insieme a chiedere i fondi all’Unione europea, dove per la prima volta la Romagna è rappresentata da un suo parlamentare, Damiano Zoffoli. Diamo concretezza all’idea di Romagna, facciamo vivere le idee tra le persone; solo così il progetto potrà spiccare il volo”.