“Dobbiamo partire dalle cose concrete – ha detto il deputato – perché le persone e le imprese devono vedere realizzarsi ciò che a parole viene detto ormai da tempo. E allora approfittiamo della programmazione europea provando a scommettere tutti insieme su uno o due progetti di scala romagnola e andare ad attingere a quelle risorse. Ad esempio sui collegamenti viari, sul potenziamento della mobilità su ferro tra le principali città della Romagna”.
“Per un romagnolo di Rimini come per uno di Forlì – aggiunge il deputato – ormai è perfettamente normale spostarsi da un territorio all’altro per usufruire di un servizio, piuttosto che per lavorare o per assistere ad un concerto; però ci sono oggettivi problemi di mobilità. Nell’epoca in cui viviamo non si può prescindere da una mobilità fluida ed efficiente. Se scegliete di spostarvi in treno da Forlì a Ravenna, impiegherete più tempo che ad arrivare a Milano. Non è possibile. Partiamo da qui, da un grande progetto sulla mobilità su ferro dentro la Romagna e su questo andiamo insieme a chiedere i fondi all’Unione europea, dove per la prima volta la Romagna è rappresentata da un suo parlamentare, Damiano Zoffoli. Diamo concretezza all’idea di Romagna, facciamo vivere le idee tra le persone; solo così il progetto potrà spiccare il volo”.