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Decreto fiscale 2018, via libera definitivo: tutte le novità

Stop alla vendita di sigarette online per contrastare il mercato illegale, la fatturazione delle bollette su telefoni e pay-tv torna mensile, si amplia la platea dei contribuenti che potranno aderire alla rottamazione delle cartelle e arriva un mini-scudo per gli ex residenti all’estero e i transfrontalieri. Il decreto fiscale arriva al via libera definitivo con il voto della Camera. Tra gli altri temi di sicuro interesse, gli incentivi fiscali agli investimenti pubblicitari, l’equo compenso, l’uscita da scuola autonoma per gli studenti under 14.

Di seguito una sintesi di tutti i provvedimenti

– STOP BOLLETTE 28 GIORNI PER TLC MA NON GAS E LUCE: Stop alla fatturazione delle bollette ogni 28 giorni per la telefonia, le pay tv, e internet ma non per luce e gas. Il periodo mensile o suoi multipli diventa lo “standard minimo” dei contratti. Gli operatori dovranno adeguarsi entro 120 giorni e, in caso di violazione e’ previsto un rimborso forfettario di 50 euro per ogni utente, maggiorato di 1 euro per ogni giorno successivo alla scadenza del termine imposto dall’Autorita’. Raddoppiano anche le sanzioni che vanno da un minimo di 240 mila euro ad un massimo di 5 milioni. L’Agcom definira’ le caratteristiche tecniche e le denominazioni delle diverse tipologie di infrastruttura individuando come infrastruttura in fibra ottica completa quella che assicura il collegamento in fibra fino alle unita’ immobiliari.

– STOP ALLA VENDITA ONLINE DI E-CIG: Arriva la stretta sulla vendita delle sigarette elettroniche per contrastare l’evasione del 50% del giro d’affari riconducibile al solo mercato online: potranno essere vendute soltanto nelle tabaccherie e nelle rivendite autorizzate.

– EQUO COMPENSO ESTESO A TUTTI I PROFESSIONISTI: La disciplina dell’equo compenso prevista per gli avvocati viene estesa a tutti i professionisti, inclusi quelli non iscritti a ordini o albi. Anche la pubblica amministrazione sara’ chiamata a ispirarsi agli stessi criteri.

– UNDER 14 POTRANNO USCIRE DA SCUOLA DA SOLI: I minori di 14 anni potranno uscire autonomamente da scuola al termine delle lezioni, previa l’autorizzazione dei genitori o dei tutori.

– SANATORIA PER EX RESIDENTI ESTERO E TRANSFRONTALIERI: Arriva una sanatoria fiscale per gli ex residenti all’estero e i transfrontalieri. Previsto un versamento forfettario del 3% a titolo d’imposta, sanzioni e interessi, per mettersi in regola. I termini per l’accertamento (in scadenza a partire dal 1 gennaio 2018) vengono prolungati fino a giugno 2020. Il mini scudo si applica anche alle somme e alle attivita’ derivanti dalla vendita di beni immobili detenuti nello Stato ma non a quelle gia’ oggetto della voluntary. L’istanza va presentata entro il 31 luglio 2018 e il dovuto va versato spontaneamente entro il 30 settembre 2018 o in tre rate mensili consecutive.

– OK AMPLIAMENTO PLATEA ROTTAMAZIONE: Potranno accedere anche quei contribuenti che non avevano presentato la domanda o che non avevano provveduto al pagamento nel rispetto dei termini fissati. Nello stesso tempo, si amplia la possibilita’ di nuove rottamazioni delle cartelle dal 2000 fino al settembre 2017 (dalla riapertura alle vecchie cartelle e’ atteso un gettito di 209 milioni). Slitta dal 30 novembre al 7 dicembre il termine per pagare le prime due rate della vecchia rottamazione scadute a luglio e inizio ottobre e per rientrare nel programma fiscale.

– AUMENTA PLATEA SCONTI AFFITTI STUDENTI FUORI SEDE: Aumenta la platea degli studenti universitari che potranno usufruire della detrazione sugli affitti. La distanza dal Comune di appartenenza si riduce da 100 a 50 chilometri per chi vive in zone montane o disagiate e salta il vincolo dell’ubicazione della sede di studio in una provincia diversa.

– SICUREZZA, LOTTA AL TERRORISMO E STRAORDINARI: In arrivo 4,5 milioni l’anno per le forze di polizia e per i vigili del fuoco per il contrasto al terrorismo internazionale. Per finanziare gli straordinari delle forze di polizia le risorse non impegnate nel 2017 (circa 70 milioni secondo Forza Italia) vengono trasferite al 2018.

– ALITALIA E LA SCADENZA DEL PRESTITO PONTE: Si precisa che Alitalia dovra’ restituire il prestito ponte entro il 30 settembre cosi’ da allineare i fabbisogni finanziari ai prevedibili tempi della procedura di cessione. Si prevede inoltre che nei contratti di cessione della compagnia vengano garantiti i collegamenti con la Sardegna.

– OK DETRAZIONE PER ALIMENTI SPECIALI: Arriva la detrazione fiscale per le spese sostenute per alimenti, a esclusione di quelli per i lattanti, da persone affette da malattie metaboliche congenite, ovvero disturbi del metabolismo.

– SISMA, STOP RATE MUTUI FINO AL 2020: Cospicuo il pacchetto di misure del governo a favore dei territori colpiti dal sisma. Sospese fino al 2020 le rate dei mutui per le attivita economiche e per le prima case inagibili o distrutte localizzate in una zona rossa, istituita a partire dal 24 agosto 2016. I beneficiari dei mutui possono optare tra la sospensione dell’intera rata e quella della sola quota capitale, senza oneri aggiuntivi per il mutuatario. Entro il 30 giugno 2018 il commissario straordinario del governo e l’Abi sottoscriveranno un accordo per la ridefinizione dei piani di ammortamento dei mutui o dei finanziamenti sospesi. Si prevede anche la rateizzazione fino a 36 mesi delle fatture i cui pagamenti sono stati sospesi e vengono introdotte agevolazioni di natura tariffaria. Arrivano anche nuovi finanziamenti ai Comuni delle zone sismiche per progetti di messa in sicurezza di immobili e territorio.

– NORMA SALVA-NONNA PEPPINA: Arriva la norma per ‘sanare’ la casa di Nonna Peppina. La 95enne di San Martino di Fiastra vittima del terremoto, sfrattata dalla sua casetta di legno in provincia di Macerata, perche’ priva della licenza edilizia, potra’ tornare nel suo chalet, costruito dalle figlie su un terreno di famiglia. Si prevede che le case costruite per “obiettive esigenze contingenti e temporanee” in “edilizia libera” non vengano piu’ rimosse nel termine dei “90 giorni”, ma chi ci vive possa rimanervi finche’ la propria abitazione non sia completamente resa agibile e comunque non prima dell’assegnazione di una soluzione abitativa di emergenza.

– TRIBUTI SOSPESI ANCHE PER COMUNI ISCHIA: Sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari prorogata fino al 30 settembre 2018 per i comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno, nell’Isola di Ischia, colpiti dal terremoto del 21 agosto 2017. Previsto per le pmi un contributo in conto capitale pari al 30 per cento della perdita di reddito dovuta alla sospensione parziale o totale dell’attivita’ nei sei mesi successivi agli eventi sismici.

– PER SPESOMETRO CADENZA ANNUALE O SEMESTRALE: Arrivano i ritocchi per lo spesometro. I contribuenti potranno trasmettere i dati annualmente o semestralmente. Prevista la facolta’ di riepilogo cumulativo di tutte le fatture di un’impresa inferiori a 300 euro. Per gli errori commessi nell’invio dei dati delle fatture del primo semestre 2016, sono inoltre abolite le sanzioni, purche’ tali errori siano sanati con un nuovo invio da effettuarsi entro febbraio 2018.

– STALKING, RISARCIMENTO NON ESTINGUE REATO: I reati di stalking non potranno piu’ essere estinti con il risarcimento.

– VACCINI, MENO ADEMPIMENTI PER SCUOLE: Dal prossimo anno scolastico 2018/2019 le scuole dovranno trasmettere alla Asl territorialmente competente, entro il 10 marzo 2018, soltanto l’elenco degli iscritti e acquisire successivamente la documentazione comprovante la situazione vaccinale sui minori segnalati dalle Asl perche’ non in regola con gli obblighi vaccinali.

– CAMBIA CODICE ANTIMAFIA SU CONFISCA ALLARGATA: Si punta a reprimere le condotte corruttive anche da parte dei vertici delle societa’ o enti privati e si amplia l’elenco dei reati.

– CREDITO IMPOSTA PER PUBBLICITA’ ANCHE A TESTATE ON LINE: Il credito d’imposta sugli investimenti aggiuntivi effettuati da imprese e lavoratori in campagne pubblicitarie su stampa quotidiana e periodica viene esteso anche alle testate online.

– 5 PER MILLE ANCHE PER I PARCHI: Gli enti gestori delle aree protette entrano tra i soggetti che i contribuenti possono indicare quali beneficiari del 5 per mille dell’Irpef.

– CANNABIS TERAPEUTICA A CARICO SSN: Le preparazioni prescritte dal medico per la terapia contro il dolore saranno a carico del Servizio sanitario nazionale e sara’ possibile lo sviluppo di nuove preparazioni a base di cannabis per la distribuzione nelle farmacie, dietro ricetta medica non ripetibile. In arrivo 2,3 milioni di euro, a carico dei fondi di riserva del Mef, per assicurare la produzione e trasformazione di cannabis a uso medico da parte dello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze (Scfm). Il ministero della Salute e’ autorizzato a estendere ad altri enti e imprese la possibilita’ di trasformazione e coltivazione di ulteriori quote. Previsto l’aggiornamento periodico del personale medico, sanitario e socio-sanitario sulle potenzialita’ terapeutiche della cannabis per uso medico, in particolare sul trattamento del dolore.

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Addio a Equitalia e via gli interessi sulle multe: le prime novità del decreto fiscale

Addio a Equitalia e agli interessi di mora; niente aliquota forfettaria al 35% per il contante nella ‘voluntary disclosure’; via gli interessi sulle multe. Sono i punti principali del decreto “disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili”, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. Nel decreto fiscale collegato alla manovra si legge anche che le domande per usufruire della rottamazione delle cartelle erariali, cancellando sanzioni e interessi, dovranno essere presentate entro 90 giorni da oggi, quindi entro il 21 gennaio. Equitalia sara’ soppressa a decorrere dal 1 luglio 2017 e al suo posto viene istituito un ente pubblico economico denominato “Agenzia delle entrate-Riscossione”.

Il decreto prevede la “definizione agevolata” dei carichi affidati alla riscossione di Equitalia dal 2000 al 2015: i debitori potranno estinguerli senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora, e potranno dilazionare il pagamento di quanto dovuto in quattro rate. La terza rata entro il 15 dicembre 2017 e la quarta entro il 15 marzo 2018. Alle multe per violazioni al codice della strada saranno cancellati i soli interessi. Per quanto riguarda la procedura di collaborazione volontaria, il decreto stabilisce la riapertura dei termini per le violazioni commesse fino al 30 settembre 2016: sara’ possibile avvalersi della ‘voluntary disclosure’ fino al 31 luglio 2017.

Abbandonata invece l’ipotesi dell’imposta forfait al 35% sul contante da regolarizzare. Il decreto, inoltre, contiene misure per il potenziamento della riscossione e per il recupero dell’evasione, nonche’ delle disposizioni sul credito d’imposta. Tra le novita’, la trasmissione dei dati Iva su base trimestrale. Dalla rottamazione delle cartelle di Equitalia e dal sistema di ‘definizione agevolata’ l’erario conta di ottenere un gettito di 2 miliardi. Infine, il decreto contiene misure a favore dei Comuni per l’accoglienza di migranti (600 milioni); il potenziamento del tax credit per il cinema e l’audiovisivo (30 milioni); l’incremento al fondo per l’occupazione (592,6 milioni); autorizzazione alla spesa (17.388.000 euro) per la partecipazione di personale militare alla missione di supporto sanitario in Libia; l’autorizzazione alla spesa per investimenti Fs (720 milioni); il rifinanziamento al Fondo Pmi (895 milioni).

(Agi)

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Lotta all’evasione con semplificazione e caccia ai grandi evasori

A cura dell’ufficio stampa

“L’indirizzo complessivo impresso dalla direttrice Orlandi all’Agenzia delle Entrate al contrasto all’evasione è positivo”. Lo dichiara Marco Di Maio, deputato del Partito Democratico e componente in Commissione Finanze della Camera, a seguito dell’intervista rilasciata dalla direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi a Repubblica.

“L’Agenzia – spiega Di Maio – sta traducendo con efficacia i principi di semplificazione a cui il governo si ispira nella sua azione di riforma del sistema fiscale, e di cui il 730 precompilato è il primo, importante tassello”.

“Perché l’Agenzia possa continuare a svolgere al meglio la sua funzione nell’assicurare il gettito statale – prosegue Di Maio – è indispensabile trovare nel modo più rapido possibile una soluzione al problema dell’illegittimità delle nomine dirigenziali. Sollecitiamo per questo il governo a un’accelerazione,  elaborando una norma ponte che eviti l’illegittimità degli atti dell’Agenzia e la protegga da potenziali conteziosi, in modo da guadagnare il tempo necessario a organizzare il concorso necessario a dare una soluzione strutturale alla questione”.

“Altrettanto importante è dare impulso al lavoro svolto durante il semestre di presidenza Ue per affrontare il tema della concorrenza tra Stati. In questo senso, è decisivo continuare a lavorare perché si raggiungano quelle intese necessarie a l’integrazione del quadro normativo e far sì che i grandi gruppi multinazionali non godano di ingiustificati vantaggi sfruttando le differenze di regime fiscale tra i vari Paesi”, conclude Marco Di Maio.

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Autoriciclaggio e rientro dei capitali, finalmente legge. Tutte le norme

Il Senato ha dato il via libera definitivo, senza modificare il testo che avevamo faticosamente approvato alla Camera dopo un lungo e articolato lavoro in Commissione Finanze (di cui sono componente), alla legge sul rientro dei capitali detenuti all’estero. Oltre a offrire a chi ha patrimoni depositati in altri Paesi di farli rientrare nella piena legalità e pagando tutto il dovuto in termini di tasse (ma con uno sconto sulla sanzione, come se fosse un ‘ravvedimento operoso’), il piatto forte della proposta è rappresentato dall’introduzione del reato di autoriciclaggio. Che ora è legge anche in Italia, fornendo un nuovo strumento per contrastare corruzione e criminalità organizzata, oltre a fornire un valido contributo per la lotta contro l’evasione fiscale.

> Il testo integrale del provvedimento
> La bozza del modulo per aderire alla ‘voluntary’

COME SI ADERISCE Per aderire alla voluntary sia per i capitali detenuti illegalmente in Italia che per quelli detenuti all’estero, il contribuente deve ‘presentare un’apposita richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, fornendo spontaneamente all’Amministrazione finanziaria i documenti e le informazioni’ riguardo a tutto l’occultato per il quale “alla data di presentazione della domanda non sono scaduti i termini per l’accertamento”.

PAGAMENTO IN UNA VOLTA O IN TRE RATE, SANZIONI RIDOTTE Colui che aderisce alla voluntary dovrà quindi pagare “le somme dovute, ovvero le somme dovute in base all’accertamento, in un’unica soluzione entro il 15esimo giorno antecedente la data fissata per la comparizione” oppure in tre rate mensili di uguale importo. Se salterà anche solo una delle tre rate, la procedura di voluntary decadrà. Oltre alle tasse dovute, il contribuente deve pagare le sanzioni, ma stabilite al minimo edittale, ridotto di un quarto. Se il contribuente non paga, la collaborazione volontaria non si perfeziona.

VOLUNTARY FINO AL 30 SETTEMBRE 2015 La procedura di collaborazione volontaria (sia per il ‘nero’ in Italia che per quello dall’estero) può essere attivata (per le omissioni entro il 30 settembre 2014) fino al 30 settembre 2015. L’Agenzia delle entrate può, relativamente all’anno in scadenza, notificare l’avviso di accertamento entro 90 giorni dalla data di ricezione della richiesta.

CARCERE PER CHI FORNISCE NOTIZIE FALSE Chi nell’ambito della voluntary disclosure fornisce dati falsi, in tutto o in parte, viene punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni.

STESSA PROCEDURA PER ‘NERO’ IN ITALIA E DALL’ESTERO Anche chi detiene capitali in ‘nero’ in Italia può aderire al ravvedimento operoso, ovvero alla ‘voluntary disclosure’ con un procedimento ad hoc, in tutto uguale a quello previsto per il rientro dei capitali dall’estero. Questi contribuenti “possono avvalersi della procedura di collaborazione volontaria per sanare violazioni degli obblighi di dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e relative addizionali, imposte sostitutive delle imposte sui redditi, imposta regionale sulle attività produttive e imposta sul valore aggiunto, nonché le violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d’imposta, commesse fino al 30 settembre 2014”.

A CHI ADERISCE NO PENE PER FRODI ED EVASIONE IVA Per chi aderisce alla collaborazione volontaria per il rientro dei capitali illecitamente detenuti all’estero come del nero in Italia è esclusa la punibilità non solo per i delitti di dichiarazione infedele e omessa dichiarazione ma anche per quelli di omesso versamento di ritenute certificate e di omesso versamento di Iva, per la dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e per la dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici. Il tutto, viene specificato, limitatamente alle imposte e ritenute oggetto della collaborazione volontaria.

NON PUNIBILITÀ ANCHE PER INTERMEDIARI Viene esclusa la punibilità non solo per chi aderisce alla voluntary disclosure ma anche per tutti coloro che hanno ‘concorso a commettere i delitti ivi indicati’, ovvero i professionisti intermediari, come i commercialisti.

ALIQUOTA A 27% PER IMPOSTA SU BENI VALORE MEDIO 2MLN Viene stabilita al 27% l’aliquota con cui calcolare l’imposta da versare per il rientro volontario dei capitali dall’estero nel caso in cui la media dell’ammontare di tali attività finanziarie, risultanti al termine di ciascun periodo d’imposta oggetto della collaborazione volontaria, non sia superiore a 2 milioni di euro.

SANZIONE MINIMA 3% SE ACCORDI TRA STATI La sanzione minima prevista per le procedure di collaborazione volontaria di chi non ha dichiarato capitali detenuti all’estero in Stati o territori ‘a regime fiscale privilegiato’ (come può essere la Svizzera) viene fissata nel 3% (minimo edittale) dell’ammontare degli importi non dichiarati se le attività oggetto della collaborazione volontaria erano o sono detenute in Stati che stipulano con l’Italia, entro il 1° settembre 2014, accordi che consentano un effettivo scambio di informazioni’ e quindi ‘non si applica il raddoppio delle sanzioni’. Secondo la legge in vigore la sanzione può variare dal 3 al 15%.

NO DOPPIO TEMPO A FISCO SU BENI DA EX PARADISI Niente tempi raddoppiati per gli accertamenti del Fisco su chi farà rientrare volontariamente i capitali illegalmente detenuti in Paradisi fiscali, qualora questi (come la Svizzera) stipulino accordi di scambio di informazioni con l’Italia entro il 1 settembre 2014.

AUTORICICLAGGIO A DUE SOGLIE DI PENA Si prevedono due soglie di punibilità per l’autoriciclaggio: una pena da due a otto anni e una multa da 5mila a 25 mila euro per chi, “avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo, chiunque “impiega, sostituisce, trasferisce, in attività economiche, finanziarie, speculative” e anche “imprenditoriali“, “il denaro, i beni o le altre utilità in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa“. La pena invece viene ridotta da 1 a 4 anni di carcere, e a una multa da 2.500 euro a 12.500 euro, se il denaro o i beni provengono dalla commissione di un delitto non colposo punito con la reclusione inferiore nel massimo a cinque anni. La norma prevede poi la non punibilità per chi destina i beni riciclati per “l’utilizzazione e il godimento personale” ma solo in caso non ci sia stato occultamento e che i beni non derivino da un delitto commesso con le finalità di agevolare l’attività delle associazioni mafiose. Si prevede poi un aumento di pena in caso di autoriciclaggio collegato ad attività bancaria, finanziaria o professionale e una riduzione della pena fino al dimezzamento per chi “si sia efficientamente adoperato per evitare che le condotte siano portate a conseguenze ulteriori o per assicurare le prove del reato e l’individuazione dei beni, del denaro e delle altre utilità provenienti dal delitto”.

NO AUTORICICLAGGIO PER CHI ADERISCE A VOLUNTARY Viene quindi stabilito che chi aderisce alla voluntary non sarà perseguito per autoriciclaggio ma solo “limitatamente alle attività oggetto di collaborazione volontaria”.

ESTESA AD AUTORICICLAGGIO LEGGE 231 Viene estesa all’autoriciclaggio infine la legge 231 che impone alle imprese l’obbligo di dotarsi di strutture di controllo interno.