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Edilizia scolastica, decine di interventi nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna

Dalla costruzione di nuove scuole – a Modigliana e a San Martino in Strada a Forlì -, ad interventi di natura strutturale, di efficientamento energetico ed adeguamento sismico. Sono decine le scuole coinvolte negli interventi di edilizia scolastica finanziati con i fondi messi a disposizione dal Governo a livello nazionale nel triennio 2017-2019. Ciascuna Regione era chiamata a stabilire priorità, modalità di erogazione e natura degli interventi da finanziare in ciascuna delle proprie province, ovviamente in accordo con i Comuni che avevano progetti da finanziare.

Al territorio Forlivese si destinano 6 milioni di euro, al territorio Ravennate vanno invece oltre 7 milioni di euro per 32 interventi, la maggior parte dei quali serviranno ad adeguare numerosi istituti scolastici alle più recenti normative sulla sismicità degli edifici.

Mai come in questi anni l’istruzione e la riqualificazione degli edifici scolastici sono stati al centro dell’agenda del governo nazionale e delle amministrazioni regionale e locali. Risorse aggiuntive rispetto a quelle già deliberate e approvate fin qui, che daranno fiato agli enti locali e risponderanno a una parte consistente dei bisogni dei territori in termini di edilizia scolastica.

Fin dall’inizio del mio mandato mi sono impegnato nel sostenere gli investimenti in edilizia scolastica. Adesso avanti con i cantieri e con nuovi progetti per il rilancio delle nostre scuole.

Di seguito una sintesi degli interventi che verranno realizzati a Forlì, a Ravenna e a Cesena con i relativi importi:

FORLÌ

RONCOFREDDO Lavori di messa in sicurezza, adeguamento sismico, ripristino e mantenimento delle funzionalità dell’edificio e di efficientamento energetico della scuola primaria “L. Mariani” e della scuola secondaria di I grado “R. Comandini”. Importo: 308.437,00 euro.

GATTEO Lavori di messa in sicurezza, adeguamento sismico, ripristino e mantenimento delle funzionalità dell’edificio scolastico, miglioramento funzionale della scuola primaria “M. Moretti” e della scuola d’infanzia “Girasole”. Importo: 850.000,00 euro.

MODIGLIANA Nuova scuola dell’infanzia. Importo: 1.224.800,00 euro.

MONTIANO Scuola dell’infanzia “Le Colline”, nuova costruzione edificio scolastico. Importo: 500.000,00 euro.

MERCATO SARACENO Lavori di messa in sicurezza, adeguamento sismico, ripristino e mantenimento delle funzionalità dell’edificio scolastico e della palestra scolastica, efficientamento energetico e miglioramento funzionale della scuola primaria “A. Ricchi”. Importo: 688.297,00 euro.

CESENATICO Nuova scuola elementare Viale Torino. Importo: 4.820.000,00 euro.

CIVITELLA DI ROMAGNA Lavori di messa in sicurezza, adeguamento sismico, ripristino e mantenimento delle funzionalità dell’edificio scolastico e della palestra scolastica, efficientamento energetico e miglioramento funzionale (secondo stralcio) dell’istituto comprensivo di Civitella di Romagna, della scuola secondaria di I grado “Don Milani” e della scuola primaria “De Amicis” di Cusercoli. Importo: 330.000,00 euro.

FORLÌ Nuova scuola media a San Martino in Strada. Importo: 1.300.000,00 euro.

SAN MAURO PASCOLI Adeguamento sismico della scuola elementare “M. Montessori”. Importo: 185.000,00 euro.

BORGHI Lavori di messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico ed ampliamento della scuola dell’infanzia. Importo: 600.000,00 euro.

GALEATA Lavori di messa in sicurezza, adeguamento sismico, ripristino e mantenimento delle funzionalità dell’edificio scolastico, efficientamento energetico e miglioramento funzionale dell’edificio che ospita la scuola secondaria di I grado “Flavio Biondo” e la scuola secondaria di II grado IPSIA “U. Comandini”. Importo: 700.000,00 euro.

FORLÌ Lavoro di adeguamento sismico, ripristino e mantenimento delle funzionalità dell’edificio scolastico e della palestra scolastica, miglioramento funzionale della scuola primaria “Livio Tempesta”. Importo: 900.000,00 euro.

BERTINORO Adeguamento sismico della scuola elementare “F. Rossi”. Importo: 300.000,00 euro.

CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE Manutenzione straordinaria della scuola media “Dante Alighieri”. Importo: 81.200,00 euro.

FORLIMPOPOLI Manutenzione straordinaria della scuola elementare “De Amicis”. Importo: 90.889,90 euro.

FORLIMPOPOLI Manutenzione straordinaria della scuola elementare “Don Milani”. Importo: 332.262,83 euro.

MELDOLA Manutenzione straordinaria della scuola “Dante Alighieri”. Importo: 214.000,00 euro.

MELDOLA Manutenzione straordinaria della scuola “Edmondo de Amicis”. Importo: 80.000,00 euro.

PREDAPPIO Manutenzione straordinaria della scuola media “P.V. Marone”. Importo: 145.106,58 euro.

SARSINA Lavori strutturali alla scuola secondaria I grado “T.M. Plauto”. Importo: 70.000,00 euro.

SARSINA Lavori strutturali alla scuola primaria e dell’infanzia “Papa Giovanni XXIII”. Importo: 60.000,00 euro.

SARSINA Manutenzione straordinaria delle scuola dell’infanzia “Papa Giovanni Paolo II”. Importo: 50.000,00 euro.

SARSINA Manutenzione straordinaria della scuola secondaria di I grado “T. M. Plauto”. Importo: 53.000,00 euro.

SAVIGNANO SUL RUBICONE Lavori strutturali alla scuola secondaria di I grado “G. Cesare”. Importo: 800.000,00 euro.

BAGNO DI ROMAGNA Lavori di messa in sicurezza, adeguamento sismico, ripristino e mantenimento della funzionalità della palestra scolastica, efficientamento energetico e miglioramento funzionale della scuola secondaria di I grado “Valgimigli” e della scuola secondaria di II grado sede distaccata “Liceo Righi”. Importo: 800.000,00 euro. Finanziamento mutuo BEI: 560.000,00 euro. Altri finanziamenti: 240.000,00 euro.

CIVITELLA DI ROMAGNA Lavori di messa in sicurezza, adeguamento sismico, ripristino e mantenimento della funzionalità dell’edificio scolastico e della palestra scolastica, efficientamento energetico e miglioramento funzionale (1° stralcio) dell’istituto comprensivo di Civitella di Romagna – scuola secondaria di I grado “Don Milani” e scuola primaria “De Amicis” di Cusercoli. Importo: 270.000,00 euro. Finanziamento mutuo BEI: 260.000,00 euro. Altri finanziamenti: 10.000,00 euro.

FORLÌ Lavori di messa in sicurezza, adeguamento sismico, ripristino e mantenimento funzionalità dell’edificio scolastico, efficientamento energetico e miglioramento funzionale della scuola primaria “G. Matteotti”. Importo: 420.000,00 euro. Finanziamento mutuo BEI: 420.000,00 euro.

ROCCA SAN CASCIANO Messa in sicurezza dell’area esterna dell’istituto comprensivo “Valle del Montone” – infanzia “Lo Scoiattolo” – primaria – “L. Cappelli” – sec. I “L. Da Vinci”. Importo: 30.000,00 euro. Finanziamento mutuo BEI: 24.000,00 euro. Altri finanziamenti: 6.000,00 euro.

RAVENNA

BAGNARA DI ROMAGNA Miglioramento sismico della scuola primaria “San Francesco d’Assisi”. Importo: 200.000,00 euro.

FAENZA Manutenzione strutturale della scuola primaria di Granarolo “De Amicis”. Importo: 70.000,00 euro.

FAENZA Ristrutturazione interna per adeguamento alle 6 classi della scuola dell’infanzia “Stella Polare”. Importo intervento: 150.000,00 euro. Finanziamento BEI: 150.000,00 euro.

FAENZA Lavori di riqualificazione edilizia impiantistica ed adeguamento normativo dell’istituto Tecnico Industriale e Professionale “L. Bucci” – Sede di via Nuova, 45. Importo intervento: 300.000,00 euro. Finanziamento mutuo BEI: 300.000,00 euro.

SOLAROLO Miglioramento sismico della scuola primaria “Pezzani”. Importo: 149.148,28 euro.

SOLAROLO Miglioramento sismico della scuola primaria “R. Pezzani” (2° stralcio). Importo: 112.983,79 euro.

CASTEL BOLOGNESE Miglioramento sismico della scuola secondaria di I grado “Pascoli”. Importo: 930.000,00 euro.

CASTEL BOLOGNESE Messa in sicurezza di una parte del piano seminterrato della scuola primaria “Bassi”. Importo intervento: 60.000,00 euro. Finanziamento mutuo BEI: 60.000,00 euro.

CASOLA VALSENIO Miglioramento sismico della scuola dell’infanzia “Sant’Apollinare” (2°stralcio). Importo: 60.000,00 euro.

CASOLA VALSENIO Miglioramento sismico della scuola dell’infanzia “Sant’Apollinare” (3°stralcio). Importo: 100.000,00 euro.

COTIGNOLA (non ancora assegnato) Manutenzione straordinaria della scuola secondaria di I grado “Luigi Varoli”. Importo: 200.000,00 euro.

COTIGNOLA Manutenzione straordinaria della scuola secondaria di I grado “Luigi Varoli”. Importo: 217.000,00 euro.

RIOLO TERME Miglioramento sismico della scuola primaria “G. Pascoli”. Importo: 49.574,14 euro.

RIOLO TERME Miglioramento sismico della scuola secondaria di I grado “Giovanni da Riolo”. Importo: 49.574,14 euro.

RIOLO TERME Adeguamento normativo alle norme di sicurezza e di risparmio energetico degli infissi della scuola primaria “Giovanni Pascoli”. Importo intervento: 50.000,00 euro. Finanziamento mutuo BEI: 50.000,00 euro.

RAVENNA Miglioramento sismico della scuola primaria “G. Garibaldi”. Importo: 622.000,00 euro.

BAGNACAVALLO Miglioramento sismico della scuola primaria “F. Berti”. Importo: 200.000,00 euro.

FUSIGNANO Miglioramento sismico della scuola secondaria di II grado “T. Emaldi”. Importo: 300.000,00 euro.

RAVENNA Miglioramento sismico della scuola primaria e secondaria I grado di S.P. in Campiano. Importo: 500.000,00 euro.

CONSELICE Miglioramento sismico della scuola secondaria di I grado “E. F. Foresti”. Importo: 392.200,00 euro.

CERVIA Miglioramento sismico – piano primo opere di completamento del plesso scolastico “Pascoli Alessandrini”. Importo: 180.000,00 euro.

RUSSI Completamento dell’intervento di miglioramento sismico con sistemazione dei pavimenti e delle finiture interne della scuola primaria “A. Lama”. Importo: 110.000,00 euro.

SANT’AGATA SUL SANTERNO Miglioramento sismico del plesso scolastico di scuola primaria e secondaria di I grado “G. Pascoli”. Importo: 80.000,00 euro.

RAVENNA Miglioramento sismico della scuola primaria “F. Mordani”. Importo: 750.000,00 euro.

CERVIA Manutenzione straordinaria della scuola primaria “Giovanni Pascoli”. Importo: 80.000,00 euro.

CERVIA Manutenzione straordinaria della scuola primaria “Giuseppe Mazzini”. Importo: 115.000,00 euro.

CERVIA Manutenzione straordinaria della scuola primaria “Martiri Fantini”. Importo: 140.000,00 euro.

CONSELICE Manutenzione straordinaria della scuola primaria “Lavezzola”. Importo: 70.000,00 euro.

RAVENNA Lavori di riqualificazione edilizia impiantistica ed adeguamento normativo dell’Istituto Tecnico Industriale “N. Baldini”. Importo intervento: 350.000,00 euro. Finanziamento mutuo BEI: 350.000,00 euro.

RUSSI Interventi di miglioramento sismico della scuola elementare “Fantini” loc. Godo. Importo intervento: 50.000,00 euro. Finanziamento mutuo BEI: 50.000,00 euro.

RAVENNA Adeguamenti ai disposti del D.P.R.151/2011 e miglioramento igienico sanitario della scuola primaria “Pascoli” e secondaria di I grado “C. Viali” loc. S. Alberto. Importo intervento: 220.000,00 euro. Finanziamento mutuo BEI: 220.000,00 euro.

ALFONSINE Ripristino corticali delle strutture in cemento delle scuole Rodari – Oriani (1° stralcio). Importo intervento: 150.000,00 euro. Finanziamento mutuo BEI: 150.000,00 euro

CESENA

CESENA Adeguamento sismico ed efficientamento energetico della scuola primaria “B. Munari”. Importo: 1.250.000,00 euro.

CESENA Manutenzione straordinaria della scuola secondaria “Pascoli”. Importo: 190.000,00 euro.

CESENA Manutenzione straordinaria della scuola primaria “Oltre Savio”. Importo: 110.000,00 euro.

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dichiarazioni Istruzione

Scuola, si continua a investire: altri 64 milioni per l’edilizia scolastica (e non solo)

Abbiamo approvato, in via definitiva, un nuovo decreto a sostegno della scuola pubblica. Vengono stanziati ulteriori 64 milioni di euro per il ripristino del decoro e della funzionalità degli istituti scolastici. Si prevede, per l’anno scolastico 2016/2017, la possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale per i docenti assunti entro l’a.s. 2015/2016. In sostanza si amplia di molto l’opportunita? di restare o di tornare vicino alle proprie famiglie per i docenti gia? assunti. Viene predisposto un piano straordinario per l’assunzione dei docenti delle scuole per l’infanzia, con la conseguente eliminazione delle graduatorie ad esaurimento. Vengono raddoppiati i compensi ai membri delle commissioni esaminatrici per il concorso bandito nel 2015. Si aggiungono nuovi fondi per il sostegno alle disabilità mediante una modifica del sistema di calcolo dell’ISEE e garantendo l’obbligo di assistenza dei diversamente abili anche all’interno delle scuole paritarie.

> Il dossier di approfondimento

Di seguito la sintesi dei contenuti del provvedimento

DELEGA PER RIFORMA SPERIMENTAZIONE CLINICA Prevista una delega, da emenare entro un anno dall’approvazione della legge, per il riassetto e la riforma della normativa in materia di sperimentazione clinica. Tra i criteri con cui dovranno essere scritti i dlgs: individuazione dei requisiti dei centri autorizzati alla conduzione delle sperimentazioni cliniche interventistiche dalla fase I alla fase IV; individuazione delle modalità per il sostegno all’attivazione e all’ottimizzazione di centri clinici dedicati agli studi clinici di fase I, sia su pazienti che su volontari sani, da condurre con un approccio metodologico di medicina di genere; individuazione delle modalità idonee a tutelare l’indipendenza della sperimentazione clinica e a garantire l’assenza di conflitti d’interesse.

E ancora: semplificazione degli adempimenti meramente formali in materia di modalità di presentazione della domanda per il parere del comitato etico e di conduzione e di valutazione degli studi clinici; semplificazione delle procedure per l’utilizzo a scopi di ricerca clinica di materiale biologico o clinico residuo da precedenti attività diagnostiche o terapeutiche o a qualunque altro titolo detenuto. I dlgs dovranno poi riguardare la “definizione delle procedure di valutazione e di autorizzazione di una sperimentazione clinica” e la “definizione delle procedure per la verifica dell’indipendenza dello sperimentatore”. Prevista anche la creazione di “percorsi formativi in materia di metodologia della ricerca clinica, conduzione e gestione degli studi clinici e sperimentazione dei farmaci”; e la “riformulazione e razionalizzazione dell’apparato sanzionatorio, amministrativo e penale, per la violazione delle norme vigenti”. Nel corso dell’esame in commissione so è stabilito, ad ogni modo, di confermare le sanzioni amministrative pecuniarie già previste dal decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 211 sulle sperimentazioni cliniche di medicinali.

IN LEA PROCEDURE CONTROLLO DOLORE PARTO Il ddl prevede l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (Lea), con l’inserimento delle procedure di controllo del dolore nella fase travaglio-parto, effettuate anche tramite ricorso a tecniche di anestesia locoregionale, ferma restando la disciplina del consenso informato e della libertà di scelta delle partorienti”. Previsto anche un riferimento alla medicina di genere, di  cui i Lea dovranno tenere conto, “prevedendo appropriati percorsi terapeutici e di accesso alle cure in modo uniforme all’interno del Servizio sanitario nazionale”.

PROFESSIONI SANITARIE Il ddl prevede un riordino della disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie. Tra le altre cose vengono istituiti questi nuovi ordini professionali: delle professioni infermieristiche; della professione di ostetrica; dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Riguardo a quest’ultimo ordine, si prevedono i distinti albi dei tecnici sanitari di radiologia medica, dell’assistente sanitario, delle singole professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, e l’albo della professione di osteopata. Il ddl inoltre inserisce le professioni di biologo e di psicologo nell’àmbito delle professioni sanitarie e prevede l’istituzione, nell’ordine degli ingegneri, dell’elenco nazionale certificato degli ingegneri biomedici e clinici, demandando ad un regolamento ministeriale la definizione dei requisiti per l’iscrizione, su base volontaria. Il provvedimenti inoltre prevede la riforma del Consiglio nazionale di chimici attraverso la creazione della “Federazione nazionale degli ordini dei chimici e dei fisici”. Istituita inoltre la professione sanitaria di chiropratico con relativo registro presso il ministero della Salute.

STRETTA SUI FARMACISTI CHE DISPENSANO DOPING Vengono estese al farmacista le pene previste per il reato di commercio di medicinali e sostanze dopanti (da 2 a 6 anni di carcere e multa da 5.164 a 77.468 euro). Nel dettaglio l’estensione riguarda i casi in cui il farmacista, in assenza di prescrizione medica, dispensi queste sostanze per finalità diverse da quelle proprie o da quelle indicate nell’autorizzazione all’immissione in commercio.

AGGRAVANTE PENALE SE DANNO A PERSONE RICOVERATE Inserita tra le circostanze aggravanti comuni l’avere, nei delitti non colposi, commesso il fatto in danno di persone ricoverate presso strutture sanitarie o presso strutture sociosanitarie residenziali o semiresidenziali.

POSSIBILE SVOLGERE ATTIVITÀ SANITARIE IN FARMACIA Viene permesso ai soggetti legittimati ad esercitare professioni o arti sanitarie (ad eccezione dei professionisti abilitati alla prescrizione di medicinali) di svolgere la loro attività anche in farmacia (della quale siano titolari o meno) e di stipulare convenzioni con i farmacisti sulla partecipazione all’utile della farmacia. Sempre previste, in ogni caso, l’incompatibilità tra l’attività professionale di prescrizione di medicinali e l’esercizio della farmacia.

NASCE RUOLO DIRIGENZA IN MINISTERO SALUTE Previsa l’istituzione del ruolo della dirigenza sanitaria del ministero della Salute. Nel ruolo è collocato, in fase di prima applicazione, l’attuale personale di qualifica dirigenziale del ministero della Salute con professionalità sanitaria.

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Edilizia scolastica, in Emilia-Romagna arrivano 58 milioni di nuovi investimenti

Boccata d’ossigeno per l’edilizia scolastica in Emilia-Romagna. Grazie alla firma sulla programmazione nazionale di edilizia scolastica 2015-2017, sono stati sbloccati a livello nazionale oltr 900 milioni di euro per il 2015 che seviranno a finanziare circa 1300 interventi. Di questi, ben 57,8 milioni in Emilia-Romagna, per 580 interventi. Risorse che in parte arriveranno anche sui singoli territori. Queste risorse vengono dal cosiddetto “decreto mutui” del gennaio scorso. Grazie a una rata di 40 milioni l’anno pagata dallo Stato per trent’anni, la Bei, attraverso Cdp, mette a disposizione degli enti risorse fresche, esenti dal patto di stabilità.

Soldi che vengono messi a disposizione per investimenti importanti sotto molti punti di vista; in primo luogo per migliorare la qualità degli edifici in cui i nostri ragazzi si formano; studiare e lavorare in ambienti più confortevoli e sicuri significa anche accrescere la qualità dell’attività che si svolge; infine sono lavori che daranno opportunità a molte imprese, altro aspetto molto importante in un momento in cui il Paese sta lentamente tornando alla crescita economica.

Dopo la firma definitiva al piano triennale 2015-2017 avvenuta nei giorni scorsi, ora le Regioni potranno stipulare i mutui e i comuni potranno anche firmare i contratti di appalto con le imprese (sempre che abbiano già espletato la gara e fatto l’aggiudicazione). Soldi che saranno anche una boccata d’ossigeno per gli enti locali, alle prese con oggettive difficoltà legate al rispetto del patto di stabilità.

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dichiarazioni Istruzione

Autonomia, investimenti, opportunità per gli studenti: ecco cosa prevede la riforma della scuola

La Camera ha approvato il disegno di legge che riforma la scuola italiana. Si punta sull’autonomia scolastica, sulla stabilizzazione del corpo insegnanti (e il suo incremento), sulla qualità della didattica, sulla sicurezza e la quantità degli edifici scolastici, sugli studenti, sull’alternanza scuola-lavoro. Dopo anni di soli tagli e di caos normativo (che ha prodotto una marea di precariato e tante illusioni), finalmente si torna a investire e a farlo sul serio.

L’AUTONOMIA Il ddl consente di realizzare l’autonomia scolastica, assegnando maggiori strumenti ai dirigenti delle scuole per chiedere e gestire risorse umane, tecnologiche e finanziarie. Le istituzioni scolastiche avranno un organico potenziato, l’organico dell’autonomia (garantito, a partire dal prossimo anno scolastico, attraverso un piano straordinario di assunzioni) per coprire le cattedre vacanti, rispondere alle nuove esigenze didattiche, organizzative e progettuali, potenziare l’offerta formativa, combattere la dispersione scolastica, rendere la scuola piu’ inclusiva, eliminare le supplenze piu’ dannose, anno dopo anno, per la continuita’ della didattica. Le scuole, d’ora in poi, potranno indicare allo Stato il fabbisogno di docenti e strumenti per attuare i loro Piani dell’offerta formativa. I Piani diventano triennali e vengono elaborati con la partecipazione di tutte le componenti della scuola: il Piano e’ elaborato dal Collegio dei docenti, sulla base degli indirizzi definiti dal dirigente scolastico, ed e’ poi approvato dal Consiglio di circolo o d’Istituto dove sono presenti anche le famiglie e, alle superiori, gli studenti. Viene raddoppiato il Fondo di funzionamento delle scuole che passa dai 111 milioni attuali ad oltre 200 con uno stanziamento di 126 milioni in piu’ all’anno dal 2016. Risorse che servono alle scuole per comprare tutto quello di cui hanno bisogno per didattica e attivita’ amministrative.

LE ASSUNZIONI Il ddl da’ il via libera ad un Piano straordinario di assunzioni per il 2015/2016 per coprire le cattedre vacanti e creare l’organico dell’autonomia. Oltre 100.000 insegnanti saranno assunti a settembre 2015. Dopo si torna ad assumere per concorso. Grazie alle assunzioni, la scuola avra’ l’8% di docenti in piu’, per una media di 7 per ciascuna istituzione scolastica. Il disegno di legge pone un limite alla reiterazione dei contratti a termine: non si potra’ andare oltre i 36 mesi anche non continuativi per evitare la creazione di nuovi bacini di precari e rispettare le normative Ue. Il calcolo dei 36 mesi si applica a partire dai contratti stipulati dal prossimo anno scolastico, il 2015/2016. La regolarita’ dei concorsi garantira’ la possibilita’ a chi fa supplenze ed e’ abilitato di poter entrare a tempo indeterminato nell’organico dei docenti.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO I presidi diventano leader educativi: meno burocrazia e piu’ attenzione all’organizzazione della vita scolastica. Dovranno essere i promotori del Piano dell’offerta formativa della propria scuola che viene poi elaborato dagli organi collegiali. I dirigenti avranno la possibilita’ di mettere in campo la loro squadra individuando, sui posti che si liberano ogni anno, i docenti piu’ adatti, per curriculum ed esperienza fatta, per realizzare il progetto formativo della loro scuola. La scelta dei docenti da parte dei presidi avviene all’interno di ambiti territoriali (a regime di dimensione inferiore al territorio della Provincia) predisposti dagli Uffici Scolastici Regionali. Negli ambiti territoriali confluiscono i nuovi assunti: quest’anno i docenti del Piano straordinario, dal prossimo i vincitori di concorso. E’ lo Stato e non il dirigente scolastico ad assumere gli insegnanti. Solo dopo l’assunzione i docenti vengono individuati dalle scuole sulla base dell’offerta che vogliono garantire agli studenti. Le operazioni avverranno in modo trasparente: i presidi renderanno pubbliche, attraverso il sito della loro scuola, tutte le informazioni relative agli incarichi conferiti. Il loro operato sara’ sottoposto a valutazione. Una valutazione che influira’ anche sulla loro retribuzione aggiuntiva.

L’OFFERTA FORMATIVA Il disegno di legge prevede il miglioramento dell’offerta formativa sempre piu’ declinata in base alle esigenze degli studenti e coerente con la necessita’ di orientarli al futuro. Con la Buona scuola ci sara’ il potenziamento delle competenze linguistiche: l’Italiano per gli studenti stranieri e l’Inglese per tutti (anche con materie generaliste insegnate in lingua). Vengono potenziate poi: Arte, Musica, Diritto, Economia, Discipline motorie. Viene dato piu’ spazio all’educazione ai corretti stili di vita e si guarda al domani attraverso lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti (pensiero computazionale, utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media). Alle superiori, il curriculum diventa flessibile: le scuole attiveranno materie opzionali per rispondere alle esigenze dei loro ragazzi. Le competenze maturate dagli studenti, anche in ambito extra scolastico (volontariato, attivita’ sportive, culturali, musicali), saranno inserite in un apposito curriculum digitale che conterra’ informazioni utili per l’orientamento e l’inserimento nel mondo del lavoro.

SCUOLA-LAVORO, LABORATORI E DIGITALE Almeno 400 ore nell’ultimo triennio dei tecnici e dei professionali e 200 in quello dei licei. L’alternanza scuola lavoro esce dall’occasionalita’ e diventa strutturale grazie ad uno stanziamento di 100 milioni all’anno. Si fara’ in azienda, ma anche in enti pubblici, musei, si potra’ fare anche d’estate e all’estero. Sara’ predisposta una Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza. E’ previsto che i ragazzi partecipanti possano esprimere una valutazione sull’efficacia dei percorsi effettuati. Sara’ istituito un Registro nazionale dell’alternanza in cui saranno visibili enti e imprese disponibili a svolgere questi percorsi. Sempre per rendere coerente la formazione con l’orientamento al futuro una parte dei fondi che lo Stato stanzia per gli Istituti tecnici superiori sara’ legata (per il 30%) agli esiti dei diplomati nel mondo del lavoro. Altri 90 milioni vengono stanziati subito per l’innovazione didattica e la creazione di laboratori territoriali, aperti anche di pomeriggio, per orientare i giovani al lavoro e da utilizzare come strumento di contrasto alla dispersione. Sul digitale e l’innovazione l’investimento diventa permanente: dopo i primi 90 milioni ce ne saranno altri 30 all’anno a partire dal 2016.

UNA CARD PER L’AGGIORNAMENTO DEGLI INSEGNANTI Arriva la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione dei docenti, un voucher di 500 euro all’anno da utilizzare per l’aggiornamento professionale attraverso l’acquisto di libri, testi, strumenti digitali, iscrizione a corsi, l’ingresso a mostre ed eventi culturali. La formazione in servizio diventa obbligatoria e coerente con il Piano triennale dell’offerta formativa della scuola e con le priorita’ indicate dal Ministero. Per la formazione in servizio viene previsto per la prima volta uno stanziamento strutturale: 40 milioni di euro all’anno.

UN FONDO AD HOC PER VALORIZZARE I DOCENTI Viene istituito un fondo da 200 milioni all’anno per la valorizzazione del merito del personale docente. La distribuzione alle scuole terra’ conto dei territori con maggiori criticita’ educative. Ogni anno il dirigente scolastico assegnera’ i fondi ai docenti tenendo conto dei criteri stabiliti, in base a linee guida nazionali, da un apposito nucleo di valutazione interno alla scuola di cui fanno parte anche genitori e studenti.

UN BANDO PER ‘SCUOLE INNOVATIVE’, CONTINUA L’IMPEGNO SULL’EDILIZIA Il ddl prevede un bando per la costruzione di scuole altamente innovative, dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico. Scuole ‘green’ e caratterizzate da nuovi ambienti di apprendimento digitali. L’Osservatorio per l’edilizia scolastica, istituito presso il Ministero dell’Istruzione, coordinera’ strategie e risorse per gli interventi e promuovera’ la cultura della sicurezza. Vengono recuperate risorse precedentemente non spese da investire sulla sicurezza degli edifici. Stanziati 40 milioni per finanziare indagini diagnostiche sui controsoffitti delle scuole. Viene istituita la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole.

LA SCUOLA TRASPARENTE Il ddl prevede la creazione di un Portale unico dei dati della scuola con la pubblicazione di tutte le informazioni relative al sistema di istruzione: bilanci delle scuole, Anagrafe dell’edilizia, Piani dell’offerta formativa, dati dell’Osservatorio tecnologico, Cv degli insegnanti, incarichi di docenza. Uno strumento di trasparenza nei confronti dei cittadini e di responsabilizzazione degli istituti.

SCHOOL BONUS E DETRAZIONE RETTE PER CHI VA ALLA PARITARIA Con lo school bonus, chi fara’ donazioni a favore delle scuole per la costruzione di nuovi edifici, per la manutenzione, per la promozione di progetti dedicati all’occupabilita’ degli studenti, avra’ un beneficio fiscale (credito di imposta al 65%) in sede di dichiarazione dei redditi. Cambia l’approccio all’investimento sulla scuola: ogni cittadino viene incentivato a contribuire al miglioramento del sistema scolastico. Scatta poi la detraibilita’ delle spese sostenute dalle famiglie i cui figli frequentano una scuola paritaria.

Il disegno di legge assegna poi la delega al governo a legiferare in diversi ambiti fra cui il diritto allo studio, il riordino delle norme in materia di scuola, la promozione dell’inclusione scolastica, le modalita’ di assunzione e formazione dei dirigenti scolastici, la creazione di un sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni.